L'evento focalizza l'attenzione sul Manifesto Futurista come strumento di forte impatto mediatico e creativo, unico per la sua essenzialita' ed efficacia teorica, ma reiterabile come modello per le istanze creative piu' differenti, e per la sua specifica e connaturata caratteristica di facile riproducibilita'. La mostra prevede un allestimento supportato dall'utilizzo di tecnologie che mette in luce l'essenzialita' e la forza di questi documenti storici. A cura di Achille Bonito Oliva.
a cura di Achille Bonito Oliva
Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante
degli areoplani.È dall'Italia che lanciamo questo manifesto di
violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il
Futurismo
Non vi è dubbio che artisti come Boccioni,
Balla, Depero, Severini abbiano assunto il
ruolo di protagonisti nella storia dell’arte di
quegli anni accanto a tanti altri grandi nomi,
da Picasso a Schiwitters, ma i Manifesti di
Marinetti e quelli che egli spinse a scrivere
nelle varie discipline creative -
coinvolgendo ambiti quali la moda o la
cucina proprio per il voler coniare uno stile
di vita dinamico e rivoluzionario a
trecentosessanta gradi - rappresentano un
unicum nella storia, un aspetto di
fenomenale forza innovatrice senza
confronti.
Tra il 1910 e il 1914 vedono la luce, solo
per citare alcuni fondamentali scritti. I
proclami di Marinetti e compagni si susseguono con intensità
crescente, fino a inondare, con la tipica verve linguistica e lo
spirito di pungente polemica, ogni aspetto del vivere civile e
ogni forma di espressione artistica: dal romanzo al teatro, dalla
poesia alla danza, dalla fotografia all’architettura, dal cinema
alla moda, dalla radio al design, dalla politica al concetto di
donna e quello di amore, approdando, in un documento stilato
a quattro mani da Balla e Depero, all’estrema ipotesi di una
Ricostruzione Futurista dell’Universo. L’evento “Futurismo
Manifesto 100x100” offre l’opportunità di focalizzare
l’attenzione esplicitamente sul Manifesto Futurista come
strumento di forte impatto mediatico e creativo, unico per la
sua essenzialità ed efficacia teorica ma reiterabile come
modello per le istanze creative più differenti, e per la sua
specifica e connaturata caratteristica di facile riproducibilità.
La mostra dei manifesti prevede un allestimento modulare di grande effetto supportato dall’utilizzo di
tecnologie di ultima generazione che metterà in luce l’essenzialità e la forza di questi documenti storici. Il
visitatore, avvolto da efficaci e suggestive proiezioni, si sentirà al “centro del Manifesto” in una full immersion
di stimoli visivi e sonori. L’esposizione dei manifesti originali, infatti, sarà correlata da filmati creati
appositamente per riprodurre in un montaggio dinamico frasi di grande impatto tratte dai manifesti stessi
accompagnate da tracce audio con registrazioni d’epoca, nonché rumori e suoni. Particolare attenzione sarà
data alla parola nella comunicazione futurista e al sovvertimento del linguaggio e della sintassi tradizionali da
questa apportato.
L’Associazione Culturale Micro presenta DA MACRO A MICRO: ROMA CHIAMA PARIGI
Da Piazza Giustiniani alle ore 18.30 in collegamento con la redazione de “Le Figaro” per
festeggiare insieme il Centenario del Manifesto comparso sulla prima pagina del giornale parigino
il 20 febbraio del 1909.
Inaugurazione venerdì 20 febbraio ore 18
Macro Future
Piazza Orazio Giustiniani 4 - Testaccio - Roma