Opera d'Arte ed Atto politico. Attraverso l'analisi della logica simbolica nei campi paralleli dell'arte e della politica, il lavoro dell'artista ne enuclea i nodi problematici e pone le basi di un'ontologia dell'immagine.
Esiste un’affinità fondamentale tra l’opera d’arte e l’atto politico.
Tale affinità tuttavia può venire intesa in due modi addirittura opposti: si può pensare che l’opera d’arte e l’atto politico presiedano alla costruzione di un tutto ben organizzato (la bella rappresentazione organica, il buon ordinamento statuale), oppure che essi siano affini in quanto affermazioni di molteplicità non organiche – definite dal fatto che le relazioni costitutive tra i loro elementi non sono legami.
Si possono pensare l’opera d’arte e l’atto politico come eventi fondativi e unificanti, come rappresentativi di una comunità presupposta o postulata, oppure li si può intendere come accadimenti immediatamente universali (o addirittura cosmici) che, prescindendo le partizioni dominanti, liberano la potenza affermativa dell’opera d’arte.
Attraverso l’analisi della logica rappresentativo-simbolica nei campi paralleli dell’arte e della politica, il lavoro di Daria Napoleoni, ne enuclea i nodi problematici e pone le basi di un’ontologia dell’immagine.
Daria Napoleoni giovane artista alle sue prime esperienze espositive, il suo lavoro si snoda tra pittura e” provocazione digitale”. La sua opera si intitola “ Da qui a qui” cm 160x80 - light box.
L’artista vive e lavora a Roma e New York.
Nel 2009 esporrà i suoi nuovi lavori a Londra e Berlino.
Galleria Sereni
Via Giordano Bruno 6 - Rovigo
Lunedì – Sabato- Ore 10 – 19
Ingresso libero