Della produzione di Mondino con questa mostra presentiamo la parte piu' recente ma anche quella più affascinante per il grande pubblico. Si tratta infatti di opere facenti parte dei cicli dei ''Sultani'', dei ''Dervisci'' e degli ''Gnawa''.
Della produzione di Mondino con questa mostra presentiamo la parte più recente ma anche quella più affascinante per il grande pubblico. Si tratta infatti di opere facenti parte dei cicli dei ''Sultani'', dei ''Dervisci'' e degli ''Gnawa''. I Sultani sono dei rifacimenti di ritratti di personaggi del mondo ottomano dipinti con pennelata fluida, pur nel loro rigore formale, che toglie loro quella fissicità tipica dei ritratti bizantini. L'evolversi dell'abbigliamento mette in risalto la parabola storica di questo impero dal suo massimo spendore espresso dal sultano con barba fluente e voluminoso turbante alla fine evidenziata dal sultano con abiti di foggia occidentalizzante.
Il ciclo dei ''Dervisci'' e degli ''Gnawa'' prende invece lo spunto da microculture esistenti nel mondo islamico a noi più vicino. Quello che ad un primo esame sembrerebbero espressioni folcloristiche, sono invece manifestazioni mistiche nei Dervisci e magiche negli Gnawa. Antichissima è infatti l'usanza dei Dervisci di pregare roteando attorno a se stessi fin quasi allo stordimento, mentre le danze degli Gnawa, magiche ed incomprensibi, affondano le loro radici nel cuore dell'Africa. Mondino si incuriosisce di queste manifestazioni, ne approfondisce il significato e rimanendone colpito dà vita a questa produzione affascinante e spettacolare alla quale la nostra galleria con questa mostra vuol dare il suo contributo di conoscenza