L'artista torinese e' tra i protagonisti di quella tendenza che, sviluppatasi verso la fine degli anni '60, fu detta "Pittura analitica" o "Pittura Pittura". Sono proposte una decina di tele realizzate dal 1986 al 2008. La rassegna, realizzata in collaborazione con l'artista, e' dedicata a Italo Calvino, riferendosi in particolare al libro Le lezioni Americane.
La galleria artesilva, nella sua sede da poco rinnovata, dopo la mostra inaugurale con opere di Gastini, Mainolfi, Mattiacci e Zorio, è lieta di annunciare questa esposizione di Giorgio Griffa, artista torinese tra i più interessanti di quella tendenza che, sviluppatasi verso la fine degli anni Sessanta, fu detta “Pittura analitica” o “Pittura Pittura”. I suoi primi lavori risalgono al 1968 e da allora il suo fare si fonda su una idea di arte come forma di conoscenza in grado di svelare, come lui stesso scrive, quell’ignoto che diviene al tempo stesso conosciuto e inafferrabile, introducibile con parole o strumenti scientifici, non suscettibile all’esorcismo del sapere.
La rassegna, realizzata in collaborazione con l’artista, è dedicata a Italo Calvino, riferendosi in particolare alle Lezioni Americane, libro pubblicato postumo che raccoglie i suoi ultimi scritti, nati per un ciclo di lezioni dedicate a temi quali Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità, Consistenza, temi che affondano le loro radici nella letteratura, nella filosofia e nella scienza di tutti i tempi e di ogni paese e che possono offrire alcuni spunti per un buon approccio con le opere di Giorgio Griffa.
Negli spazi della galleria saranno proposte una decina di tele realizzate dal 1986 al 2008 che, proprio perché appartenenti a serie differenti, mostrano come il lavoro di Griffa e il suo muoversi leggero abbia molto a che fare con i nodi affrontati da Calvino, senza fughe nel sogno o nell’irrazionale, ma guardando il mondo con un’altra ottica, un’atra logica, altri metodi di conoscenza e verifica. Le tele esposte, di medie e grandi dimensioni, rendono chiaramente l’dea di un procedere grazie a gesti, tracce, segni, colori che nel loro ripetersi affermano maestosamente il loro rinnovarsi; suggeriscono che l’attenzione dedicata dall’artista di volta in volta al singolo lavoro in corso d’esecuzione, è un’attenzione verso qualcosa di più ampio, destinato a svilupparsi nel tempo.
La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato per l’occasione, con un testo di Giorgio Griffa, alcuni frammenti dalle Lezioni Americane di Italo Calvino e un’intervista all’artista di Davide Silva.
Breve biografia
Giorgio Griffa è nato nel 1936 a Torino, dove vive e lavora. La sua prima mostra personale è del 1968, alla Galleria Martano di Torino e da allora espone con continuità in importanti gallerie private e in prestigiosi spazi pubblici. Da ricordare la sala personale alla XXXIX Biennale di Venezia nel 1980 e le recenti rassegne a lui dedicate alla Galleria d’Arte Moderna di Torino (2001), alla Kunstalding di Aschaffenburg, al Palazzo della Permante a Milano e all’Institut Mathildenhöe di Darmstadt (2005).
Arte Silva
Via San Rocco, 64/66 - Seregno (MI)
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato su appuntamento
Ingresso libero