Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
02 86352233 FAX 02 86352236
WEB
Gianfranco Ferroni
dal 23/2/2009 al 17/3/2009
16-19 mart-sab

Segnalato da

Chiara Gatti




 
calendario eventi  :: 




23/2/2009

Gianfranco Ferroni

Galleria San Fedele, Milano

Nella polvere, l'universo. Una nuova indagine sull'opera dell'artista che mira a svelare aspetti non ancora noti della sua riflessione. In esposizione opere realizzate dalla meta' degli anni '70, comprendenti disegni, litografie e fotografie di cui alcune inedite, oltre a capolavori di sospensione come le nature morte, i tavolini, e i lettini sfatti degli anni '80.


comunicato stampa

a cura di Andrea Dall’Asta e Chiara Gatti
con un intervento di Michele Tavola

A due anni dalla grande antologica dedicata a Gianfranco Ferroni e allestita a Palazzo Reale a Milano, la Galleria San Fedele propone una nuova indagine sull’opera dell’artista che mira a svelare aspetti non ancora noti della sua riflessione. A partire dal rapporto privilegiato con la macchina fotografica, una vecchia Assemblad, con cui Ferroni studiava e immortalava ogni angolo, ogni oggetto, ogni dettaglio del suo universo quotidiano diventato protagonista della sua ricerca poetica. Per questo motivo la mostra alla Galleria San Fedele presenta una selezione di alcuni scatti fotografici inediti, stampati dall’autore su carte di fortuna e trasformati in una sorta di diario di viaggio, taccuino di lavoro, strumento di indagine su cui poi tornare a ragionare attraverso il linguaggio della pittura e della grafica. Accanto a una ventina di immagini ecco allora una scelta di opere celebri come la Ciotola nera del 1991, oltre a capolavori di sospensione come le nature morte, i tavolini, i lettini “sfatti” degli anni Ottanta.

Con una mostra di opere realizzate dalla metà degli anni ’70, comprendente disegni, litografie e fotografie, di cui alcune inedite, la Galleria San Fedele di Milano ricorda Gianfranco Ferroni, uno dei protagonisti del Realismo esistenziale che proprio nella galleria milanese conobbe uno dei luoghi di maggiore riconoscimento, insieme a Ceretti, Vaglieri, Romagnoni, Banchieri (.). “Io, laico convinto - afferma Ferroni - ,, sono in attesa: attesa di un improbabile evento, o miracolo o apparizione; ma soprattutto di un senso da dare alle cose”, ricordando come la sua ricerca non sia inseparabile da un modo di abitare il mondo, dalla possibilità di riconoscervi un senso.

L’artista vive l’attesa di un evento che lasci emergere la libertà espressiva delle cose. Tuttavia, davanti alle sue opere, è come se questo evento si fosse già presentato e manifestato al nostro sguardo. Evento in grado di offrire una nuova profondità alle cose. Così, un semplice tavolino in una stanza si trasfigura in un altare che presenta un’offerta di semplici doni della vita quotidiana. Si tratta di una rivelazione in cui gli oggetti sembrano investiti dalla luce, come per lasciarsi incendiare, avviluppare, diventare incandescenti, senza perdere la propria identità. Come Mosè davanti al roveto ardente nel libro dell’Esodo. Il roveto arde, brucia, senza tuttavia consumarsi. Se in questa epifania, Mosè vive l’esperienza di Dio, nelle opere di Ferroni gli oggetti si trasformano in apparizioni di luce che sembrano portare le tracce del divino. “ Andrea Dall’Asta - Direttore Galleria San Fedele

La mostra che la Galleria San Fedele di Milano dedica all’artista si inserisce all’interno di un percorso a tappe organizzato dalla Fondazione Culturale San Fedele dal titolo “(Ri)cercando germogli di compassione”: viaggio in cui ciascuno è invitato a un cambiamento, a una conversione dei propri modi di pensare, di operare le scelte della propria vita.

Inaugurazione 24 Febbraio alle 18.30

Galleria San Fedele
Via Hoepli, 3a-b - Milano
orario: 16 - 19
dal martedì al sabato
chiuso i festivi

IN ARCHIVIO [223]
Conflitti
dal 10/12/2015 al 15/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede