Safe trip home. Questo lavoro e' caratterizzato da una fitta selva di intrecci coloristici, di trame e reticoli realizzati con la sovrapposizione a livelli di elementi dalla piu' svariata provenienza iconografica, presi a prestito dal web, dal design, dalla grafica, dalla botanica.
SPAZIOTINDACI ha il piacere di presentare al pubblico “Safe Trip Home” la personale di Eloisa Gobbo.
La mostra raccoglie una parte significativa della recente produzione dell’artista che spazia dalla pittura su tela alla scultura. In esposizione sarà inoltre possibile vedere opere su carta nonché gli inediti tappeti da parete di grande dimensione.
Il lavoro di Eloisa Gobbo è caratterizzato da una fitta selva di intrecci coloristici, di trame e reticoli realizzati con la sovrapposizione a livelli di elementi dalla più svariata provenienza iconografica, presi a prestito dal web, dal design, dalla grafica, dalla botanica, da motivi ornamentali della tradizione occidentale ed orientale. È così che fiori, draghi, serpenti, ma anche pesci, uccelli e conchiglie, popolano le sue composizioni dall’impatto retinico urticante.
Densa, provocante, talvolta erotica o addirittura lisergica, l’opera dell’artista padovana è animata dall’insistente ricerca di un intenso ritmo figurativo, sorretto dall’uso di colori acidi e da tinte flat realizzate con impasti acrilici.
Nelle sue tele come nei tappeti è inoltre frequente il ricorso alla scrittura all’interno della superficie visiva, che risulta così essere arricchita di sentenze aforistiche che fanno da contrappunto concettuale ad un universo di segni sovraccarico di stimoli di matrice neopop.
Correda la mostra un catalogo con testi dei curatori.
ELOISA GOBBO
Nata nel 1969, si è laureata in pittura all’Accademia di Brera. Seguita da critici come Ivan Quaroni, Maurizio Sciaccaluga e Vittorio Sgarbi, ha esposto in numerose gallerie e spazi pubblici in Italia, Stati Uniti e Cina. È uno degli esponenti più interessanti ed originali della neofigurazione. Vive e lavora a Padova.
SPAZIOTINDACI
SPAZIOTINDACI è il nuovo spazio dedicato alle esposizioni d’arte contemporanea, situato nel centro storico di Padova, che si pone come obbiettivo la creazione di eventi culturali ed espositivi che coinvolgano la parte più attiva della città. Le sue iniziative sono mirate a sviluppare in particolare un dialogo con i giovani, affinché si inneschino – con l’arte – nuovi stimoli e creatività.
ELOISA GOBBO
MOSTRE PERSONALI SELEZIONATE
2007 L’amore sfinito, a cura di I. Quaroni, Angel Art Gallery, Milano
L’ovvio e l’ottuso, a cura di C. Canali, Radar Arte Contemporanea, Mestre (Ve)
2006 Leggere attentamente l'istruzione interna, a cura di M. Sciaccaluga, Galleria delle Battaglie, Brescia
Difetti di comunicazione, a cura di L. Barbera, Teatro Vittorio Emanuele, Messina
2005 Clandestine del sesso, a cura di R. Vidali, Spazio Juliet, Trieste
Hi and Bye, a cura di I. Quaroni, Annovi Arte Contemporanea, Sassuolo (Mo)
2002 United we stand, a cura di B. Brollo, No Stile, Sala Metallica, San Donà di Piave (Ve)
2000 Container for primitive feelings, a cura di S. Michelato, Monopoli Arte Contemporanea, Pavia
The belly button connects us to life, Galleria Estro, Padova
MOSTRE COLLETTIVE SELEZIONATE
2009 Sweet home, a cura di I. Quaroni, Tube Gallery, Milano
Lentissimamente fino allo zero, a cura di A. C. Bellati, Mya Lurgo Gallery, Lugano
2008 Artâthlos, a cura di P. Addis, Haidian Exhibition Center, Pechino
Hyperorganic, a cura di J. Ceresoli, Palazzo della Triennale, Milano
Patterns, a cura di I. Quaroni, Sala Radio, Meda (Mi)
2007 La nuova figurazione italiana. To be continued, a cura di C. Canali, Fabbrica Borroni, Bollate (Mi)
Arte italiana 1968-2007 Pittura, a cura di V. Sgarbi e M. Sciaccaluga, Palazzo Reale, Milano
Il presente è un segreto, a cura di M. Sgroi, Allegretti Arte contemporanea, Torino
2006 Lost in a Supermarket, a cura di I. Quaroni, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo
Anthologhia machon, a cura di C. Canali, Galleria delle Battaglie, Brescia
Allarmi 2. Il cambio della guardia, a cura di I. Quaroni, A. Trabucco, N. Mangione, C. Antolini, Caserma De Cristoforis, Como
2005 Immagine presente, a cura di L. Barbera, Centro Culturale le Ciminiere, Catania
2004 La nostra casa non è un’automobile, a cura di R. Vidali, Parco Foundation, Casier (Tv)
2003 I colori della misoginia, a cura di V. Surian, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, San Donà di Piave (Ve)
2002 Postcards from the Edge, Sperone Westwater, New York
2001 Postcards from the Edge, Sara Meltzer Gallery, New York
2000 Oggetti, corpi e organi, a cura di R. Gavarro, Accademia d’Ungheria, Palazzo Falconieri, Roma
UFFICIO STAMPA
Luca Melchionna | 329.8178119
Spaziotindaci
via Dante 17/19 - Padova
da lunedì a sabato 9.30-12.30, 15.40-19.30 | lunedì mattina chiuso | ingresso libero
Ingresso libero