David Biasini
Giovanni Galiardi
Infinita Gatto
Ortenzia Piccinno
Maurizio Piccirillo
Massimiliano Sbrana
La mostra cerca di riflettere la vera immagine delle emergenti tendenze artistiche di questi anni, dando nuova enfasi a quell'aspetto piu' interessante di questo settore: la ricerca.
a cura di Massimiliano Sbrana
Momento di interessante novità, questa ''OSCILLAZIONI CONTEMPORANEE'' curato da Massimiliano Sbrana, cerca di riflettere la vera immagine delle emergenti tendenze artistiche di questi anni, dando nuova enfasi a quell'aspetto più interessante di questo settore: la ricerca.
Il pubblico potrà così visionare molte e stilisticamente diverse opere d'arte, ed incontrare un eterogeneo gruppo di artisti (DAVID BIASINI, GIOVANNI GALIARDI, INFINITA GATTO, ORTENZIA PICCINNO, MAURIZIO PICCIRILLO) direttamente, partecipando alle emozioni della loro ricerca artistica.
Viste le premesse che ogni anno ci spingono a selezionare e proporre nuovi artisti, siamo certi che OSCILLAZIONI CONTEMPORANEE 2009 continuerà ad arricchirsi ed a crescere nei prossimi anni, valorizzando così l'opera degli artisti con sicuro incremento sia della cultura che del loro mercato.
# David BIASINI
Nato a Grosseto nel 1976 si è diplomato al Liceo Artistico “P. Aldi” della stessa città. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze ed in particolare il “Corso di Pittura - Nudo dal vero” del Prof. Giovannellli e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Roma (corso di Scenografia del Prof. Gaetano Castelli). Il campo d'azione in assoluto preferito, è quello del ritratto e della ritrattistica in generale, dove vi è la capacità da parte di questo giovane artista toscano di cogliere aspetti intimi e caratteriali dei suoi soggetti con una verità sorprendente. Genere pittorico che necessita di grandi studi e grande perizia nel disegno, e di mai abbastanza profonda conoscenza delle arti figurative, del corpo umano e dei suoi movimenti e sopratutto, della pittura e delle sue regole.
# Giovanni GALIARDI
Nato a Fano (PU) nel 1967. Dopo una breve frequentazione dell’Istituto d’Arte “Apolloni” di Fano, ha iniziato a frequentare lo studio dello scultore Padre Stefano Pigini di Cartoceto. Qui, partendo dall’imitazione dei classici, si è dedicato alla figura umana deformata e alla scoperta dell’informe e dell’organico; non solo attraverso la scultura e la pittura ma anche attraverso la creazione di oggetti d’arredamento nati dalla fusione tra scultura e design. Nell’ambito della produzione scultorea ha avuto diversi incarichi sia pubblici che privati, in particolare per opere di arte sacra. Alla materia ed al rispetto di essa l’artista si rivolge nella creazione delle sue opere, perchè nel materiale, ai suoi tempi di “reazione”, alla sua lavorazione e manipolazione, sembra essere dedicata l’opera scultorea. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre in Italia.
# Infinta GATTO
Nasce a Bingen, in Germania. Nel 1982 la famiglia si trasferisce a Terranova da Sibari (CS), quindi l’artista comincia gli studi in Italia, mostrando fin da piccola spiccate attitudini per il disegno. Nel 1996 si diploma all’Istituto d’Arte. L’elemento cromatico rappresenta nella pittura di Infinita Gatto il momento di contemplazione nei confronti del contesto circostante. Tramite la briosità del fattore tonale l’artista calabrese dona lucentezza alla propria stesura pittorica a cui aggiunge una gestualità che assecoda i ritmi della visione interiore del suo messaggio creativo, capace di comunicarci le sue impressioni e le emozioni più intense. Le sue opere comunicano con immediatezza le sue emozioni ed i suoi istinti espressivi, lasciando grandi margini alla creatività, ed all’immaginario, che le permette di decrivere riflessioni di poetica e comunicativa.
# Ortenzia PICCINNO
Nata a Brindisi nel 1968 si trasferisce a Pisa per motivi familiari 14 anni fa. Fin da giovane ha sempre avuto una certa predisposizione per l’ arte, accostandosi alla scultura da autodidatta capendo fin da subito che la soddisfazione maggiore nel creare i vari soggetti la traeva attraverso la pura manualità. La materia prima è allora “povera”, di comune reperibilità, fondamentalmente economica (la creta sintetica), che si lascia plasmare e modellare con facilità. Il suo bianco un po’ anticato usato nell'operazione di finitura allora risplende, rievocando la pietra leccese e le sue origini salentine (e greche). I sui soggetti traggono prevalentemente ispirazione da forme classiche inserite però in un contesto moderno il cui tema di fondo sono quindi le tematiche sociali e religiose di grande attualità.
# Maurizio PICCIRILLO
Nato nel 1968 a Cercola (NA), vive e lavora in Toscana da molti anni. Poeta, scrittore, musicista e artista visivo, partecipa a concorsi letterari, reading di poesia radiofonica, performance artistici di strada. E’ un universo incostante e mutevole quello che Maurizio Piccirillo ci presenta. Un Universo in cui il peso dell’opera si calcola in MB e il suo ambiente naturale s’individua sullo schermo del computer, o in una videoproiezione. L’impianto visuale è stato, realizzato con un programma di calcolo matematico, per cui, al variare delle formule matematiche in esso contenute, è possibile pure plasmare immagini di frattali. La natura di per sé misteriosa di queste forme riversa il proprio fascino nell’opera intera: le figure galleggiano in un nero profondo e impalpabile, in un’oscurità amniotica da cui questo artista liberera i propri componimenti poetici.
Centro Arte Moderna
Lungarno Mediceo, 26 - Pisa
Orario: ore 10-12,30 16,30-19,30, domenica 17-19,30, chiuso lunedi mattina
Ingresso libero