Turchita' e identita' transgenere. Attraverso le opere di Halil Altindere e Sukran Moral e la proiezione del cortometraggio 'Donme Istanbul. Fragments of Change', Luis Miguel Selvelli vuole riflettere sul perche' negli ultimi decenni, in Turchia, le figure del travestito e del transessuale hanno acquisito una visibilita' cosi' accentuata nel panorama urbano, mediatico e culturale.
a cura di Luis Miguel Selvelli
Perché negli ultimi decenni, in Turchia, le figure del travestito e del transessuale hanno acquisito una visibilità così accentuata nel panorama urbano, mediatico e culturale?
Perché, oltre all’evidente popolarità nel mercato della prostituzione, travestiti e transessuali sono al centro dell’attenzione di artisti, politici, giornalisti, nonché ovviamente delle forze di polizia?
L’analisi di questo speciale rapporto di amore/odio può forse rivelarci qualcosa di nuovo e impensato riguardo alla società turca contemporanea e al suo travagliato processo di modernizzazione nel corso del XX secolo?
“TransIstanbul. Turchità e identità transgenere” vuole essere un momento di riflessione su queste tematiche, presentando al pubblico le opere dei due artisti Halil Altindere e Sükran Moral, e, in anteprima italiana, il cortometraggio “Dönme Istanbul. Fragments of Change” (Gandolfi – Selvelli 2008, 20’, v.o. sott. it.).
Luis Miguel Selvelli, nato nel 1980, vive e lavora a Sud-Est
inaugurazione 3 marzo 2009 ore 18.30
ore 20.30 proiezione “Dönme Istanbul. Fragments of Change”
La Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4 - Milano
orari: mar_ven 15_19
ingresso libero