Nello svolgimento letterario delle avventure di Pinocchio esistono due piani distinti per il soggetto principale: uno e' "quello che uno puo' essere" e l'altro e' "quello che uno potrebbe essere", e non cio' che e', cio' che appare e cio' che desidera, come accade per l'uomo che e' animale sociale.
Giampiero Poggiali Berlinghieri
A cura di Daniele Narducci e Isabella Belcari
''Nello svolgimento letterario delle avventure di Pinocchio esistono due piani
distinti per
il soggetto principale: uno è ''quello che uno può essere'' e l’altro è ''quello
che uno potrebbe
essere'', e non ciò che è, ciò che appare e ciò che desidera, come accade per
l’uomo che è
animale sociale.
Questo burattino non è un personaggio, non è un soggetto, è un oggetto, un corpo
opaco
su cui tutti, di volta in volta nella storia e non, proiettano i loro desideri e
sensazioni di appagamento.
Le modalità di questi piani sono presenti anche per gli ''oggetti
rappresentativi'' di Poggiali.
I suoi quadri sono orizzonti in cui forme primordiali si animano e guizzano
eccitate pur nella
sospensione dei gesti. Questi sono il nostro burattino, il nostro schermo su cui
proiettare
sogni e vedere oscure metamorfosi. Sono antropomorfizzazioni, è l’inaspettato
nel tutto''.
Lorenzo Bruni
Fondazione Nazionale Carlo Collodi in collaborazione con ArteStudio53, Firenze artestudio53@tin.it
Orario continuato dalle 8,30 al tramonto
Inaugurazione sabato 23 marzo ore 12
Catalogo: Morgana Edizioni
Testi di: Pier Francesco Bernacchi, Lorenzo Bruni, Osvaldo Cavalzani, Nicola Miceli.
Altri scritti in catalogo di: Ruth Cárdenas, Marosia Castaldi, Gianni Gasperini, Lidia Kuscar, Paola Lucarini Poggi, Maria Pia Meschini, Petite Soeur Magdeleine, Nino Tricarico, Paolo Vannini.
Ufficio stampa e informazioni: tel. 0572. 429613 fax 0572. 429614 e.mail
fondazione@pinocchio.it
Museo - Biblioteca ''Laboratorio delle Parole e delle Figure''
Parco di Pinocchio - Collodi (LU)