La produzione ceramica del '700 italiano: il Biscuit. L'esposizione ripercorre l'evoluzione dello stile delle manifatture italiane negli anni di passaggio dalla leggiadria del Luigi XV al rigore archeologico del Neoclassicismo.
Roma, gennaio 2009. Dal 6 marzo al 4 aprile 2009 la galleria romana Lukacs & Donath presenterà CLASSICI E D’INVENZIONE, una mostra il cui focus è stato posto su uno degli aspetti più caratteristici della produzione ceramica del ‘700 italiano: il Biscuit.
Le opere esposte sono sculture, figure singole e gruppi: dai soggetti ritratti nella morbida eleganza delle forme Rococò ai personaggi della classicità, a quelli d’invenzione – molto spesso ispirati all’antico nel gusto del più colto Gran Tour che aveva l’Italia quale metà d’elezione.
L’esposizione ripercorre l’evoluzione dell’estro artistico e dello stile delle manifatture italiane negli anni di passaggio dalla leggiadria del Luigi XV al rigore archeologico del Neoclassicismo più aggiornato.
Il nucleo centrale della mostra presentata da Lukacs è costituito da opere dalle Manifatture di Napoli e Roma: Real Fabbrica Ferdinandea e Volpato, due straordinarie realtà, la prima nata dal volere di un sovrano - Ferdinando IV, l’altra dal genio di Giovanni Volpato, anima del Neoclassicismo romano, consigliere ed amico di Papa Pio VI (creatore del Museo Clementino ovvero la raccolta vaticana di opere greche e romane). Corollario coerente, per dare un quadro completo dell’attività di artisti e maestri ceramisti al passaggio di secolo, alcuni pezzi di altre manifatture, degne d’esser comparate con quelle capitolina e della corte borbonica, come Ginori, Vinovo, Antonibon, Boselli, Vische…
La scelta delle opere è emblematica, è un panorama concluso ed eccellente che Giampaolo Lukacs, curatore della mostra e del catalogo, ha sancito con un comitato di studiosi tra i più coinvolti nella ricerca sulle Manifatture presentate: Andreina d’Agliano, Angela Caròla-Perrotti, Luca Melegati e Giuliana Santuccio.
Il risultato è una mostra assai piacevole da visitare e contemporaneamente molto rigorosa dal punto di vista scientifico e degli studi: nella tradizione della Galleria Lukacs non mancano, infatti, importanti novità scientifiche.
Inoltre, la mostra è l’occasione per fare il punto sulle ultime ricerche inerenti la produzione neoclassica in Italia legandosi idealmente, ma non solo - visti gli studiosi coinvolti - alle recenti grandi esposizioni dedicate all’argomento in spazi istituzionali.
CLASSICI E D’INVENZIONE è, dunque, la naturale conclusione di un percorso iniziato con il grande convegno e la mostra dedicata alla scultura barocca e alla produzione docciana svoltasi nel ’96, a Roma, proprio sotto l’egida della Galleria Lukacs & Donath e culminata la scorsa primavera con l’esposizione ai Musei Capitolini.
Immagine: Ratto delle Sabine, Manifattura Ginori a Doccia - circa 1790/1810, biscuit, Gaetano Lici (capo modellatore 1770/1818), cm 45,5 (versione in piccolo e rivisitata dell’originale di Giambologna collocato nella Loggia dei Lanzi nel 1583)
Catalogo a cura di: Giampaolo Lukacs, saggio introduttivo di Andreina d’Agliano
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Galleria Lukacs & Donath
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