In mostra le opere di Valerio Ambiveri, Gigi Compagnoni, Italo Chiodi, Fabrizio Agustoni. Le loro operazioni, all'apparenza anacronistiche e distanti dalla fagocitazione di immagini tipica della nostra cultura, testimoniano un'arte che oltrepassa le barriere temporali per ricongiungersi in un tempo unitario.
Giovedì 5 marzo 2009 alle ore 18 presso il nuovo spazio espositivo della Libera
Accademia di Belle Arti LABA ubicato nella nuova sede del Distaccamento di Arti
Visive, piazza del Foro 2 Brescia, si terrà l’inaugurazione della mostra Ô,
esposizione degli artisti Valerio Ambiveri, Gigi Compagnoni, Italo Chiodi, Fabrizio
Agustoni.
Sarà possibile visitare l’esposizione dal lunedì al sabato dalle ore 16 alle ore 20.
L'ingresso e' libero ed aperto a tutta la cittadinanza.
Una visione archetipale, poetica a volte primitiva, semplice e comunicativa,
minima, essenziale ma vera e forte. Questo è il filo d’Arianna, il collante di questi
artisti, lontani dai clichè aridi ed effimeri della moda e del mercato. Le loro
operazioni, all’apparenza anacronistiche e distanti dalla pantagruelica
fagocitazione di immagini tipica della nostra cultura, testimoniano un’arte che
oltrepassa le barriere temporali per ricongiungersi a un tempo unitario seppure
cangiante.
Lontani dall’idea dell’artista solitario e schivo, questo gruppo d’artisti coltiva una
coscienza dell’appartenenza, dell’amicizia, dell’urgenza di mettere insieme
diverse riflessioni personali intorno a uno stesso tema. “I nostri titoli nascono
sempre per gioco!”: con queste parole i protagonisti rivelano il carattere ludico,
ironico, spesso comico indispensabile che precede la genesi dell’esperienza
espressiva. Ogni cosa, ogni essere ha, oltre il suo nome manifesto, un nome
nascosto, al quale non può non rispondere: così Giorgio Agamben, che ipotizza
un tipo di mago-artista capace di evocare questo arcinome. Il suo compito sarà
quindi quello di chiamare le cose con il loro nome segreto, svelandone la vera
essenza. Questa attitudine all’alchimia, al frequente uso della metafora intesa
come gesto col quale la materia viene restituita all’inespresso è l’elemento
primario della loro visione poetica. Costante è inoltre il rimando a figure
mitologiche, sacre e profane, di entità lontane e dimenticate eppure destinate a
resistere ai cadaverici stilemi della moda.
Le opere in mostra, realizzate da Valerio Ambiveri, Gigi Compagnoni, Italo
Chiodi, Fabrizio Agustoni alternano l’uso del video a elementi installativi che
dialogano incessantemente con lo spazio circostante.
Storie di vita vissuta e reminiscenze del passato creano la fitta ragnatela
relazionale, il corpus dell’operazione, che vede questi quattro autori incarnare un
comune spirito dell’arte e dell’amicizia. Il titolo della mostra, ridotto a una sola
lettera , Ô, enigmatico nella sua brevità o troppo espressivo, allude forse alla
perfezione circolare dell’intero, a un’esclamazione di meraviglia, all’alternanza
senza opposizione.
Ludovico Dolzanelli
Inaugurazione giovedì 5 marzo 2009 ore 18
LABA - Distaccamento di Arti Visive
piazza del Foro 2 Brescia
orari esposizione: dal Lunedì al Sabato dalle ore 16 alle ore 20
ingresso libero