Musee Jacquemart-Andre'
Paris
158, boulevard Haussmann
+33 (0)1 45621159 FAX +33 (0)1 45621636
WEB
Da Siena a Firenze
dal 10/3/2009 al 20/6/2009

Segnalato da

Christelle Maureau



 
calendario eventi  :: 




10/3/2009

Da Siena a Firenze

Musee Jacquemart-Andre', Paris

Primitivi Italiani - Collezione di Altenbourg


comunicato stampa

Considerate come una delle più importanti collezioni di Primitivi Italiani conservate al di fuori dell'Italia, le opere eccezionali riunite nel XIX secolo da Bernard von Lindenau saranno presentate per la prima volta al Museo Jacquemart-André di Parigi, dall'11 marzo al 21 giugno 2009.

"Ieratica e risplendente di mille colori, com'erano in passato le nostre cattedrali, la collezione Lindenau offre l'immagine rara e affascinante della pittura post-medievale"
Jean-Pierre Babelon, Membro dell'Istituto, Presidente della Fondazione Jacquemart-André

Dopo il grande successo riscosso nel 2000 dalla mostra dedicata alle raccolte di Primitivi Italiani costituite da Nélie Jacquemart, il Museo Jacquemart-André apre le porte ad un'altra collezione, nel contempo diversa e complementare, incentrata sui capolavori dei maestri italiani del XIII, XIV e XV secolo.

La Collezione del Museo di Altenbourg
Questa raccolta di capolavori dei Primitivi Italiani fu costituita all'inizio del XIX secolo dal barone tedesco Bernard von Lindenau (1779-1854). Illustre uomo politico, appassionato d'arte e filantropo, Bernard von Lindenau inaugurò nel 1848 ad Altenbourg, sua città natale situata a sud di Dresda, una vasta residenza in stile classico destinata ad accogliere le sue collezioni di opere d’arte e a favorire l’accesso alla cultura ad un più ampio pubblico, "per l'istruzione della gioventù e il piacere degli anziani".

Con la riunificazione tedesca e la fine del regime comunista, i ricercatori occidentali hanno potuto nuovamente accedere a questo patrimonio unico, caduto nell'oblio. Il valore eccezionale di questa collezione è stato suggellato dall'organizzazione di due grandi mostre in Italia.

Una mostra inedita dei più grandi maestri
Una cinquantina di opere, tutte realizzate dai più grandi maestri del pre-Rinascimento e del primo Rinascimento italiano, sono riunite in occasione di questa mostra, che costituirà un'autentica rivelazione per il pubblico.

Un suggestivo panorama di artisti prestigiosi – da Guido da Siena al Liberale di Verona – consente di mettere a confronto due scuole autorevoli: quella di Siena, che annovera tra i suoi maestri Lippo Memmi, Pietro Lorenzetti o Sano di Pietro, e quella di Firenze, rappresentata tra l'altro da Fra Angelico, Lorenzo Monaco e Filippo Lippi.

L’occasione per una riscoperta estetica
Attraverso il suo percorso, la mostra mette in luce la successione delle grandi correnti estetiche che hanno trasformato profondamente l'arte italiana tra la seconda metà del XIII secolo e la fine del XV secolo. Lo stile greco e l'influsso bizantino da un lato, e la comparsa dello stile moderno grazie a Giotto e lo sviluppo dello stile gotico internazionale dall'altro, cedono progressivamente il passo allo stile rinascimentale.

L'eccezionale ricostituzione di polittici frammentati
Tra le opere provenienti da Altenbourg, alcune facevano parte di polittici oggi dispersi. La mostra sarà l'occasione per ricostituire in buona parte alcuni di essi, grazie ai prestiti di grandi musei francesi, tedeschi, inglesi e italiani. Tra questi polittici, spicca in particolare una serie di opere di Fra Angelico sulla vita di San Francesco.

Una selezione sfolgorante
Le opere selezionate, messe in valore dall'originale scenografia progettata da Hubert Le Gall, sottolineano la ricchezza e la grande varietà di oltre tre secoli di creazione pittorica. Non si possono che ammirare la straordinaria raffinatezza della Vergine con il Bambino sul trono di Lippo Memmi, i colori cangianti dell'Ascensione della Vergine di Sano di Pietro o la dolcezza della Vergine con il Bambino di Liberale di Verona.

La tavolozza cromatica, fortemente simbolica, dei maestri di Siena e di Firenze incanta lo spettatore, giocando sugli effetti camaïeu o sui contrasti tra i verdi chiari, i rosa tenui o "terra di Siena", le sfumature bruno-dorate, i blu profondi o i rossi vivi.

Attraverso lo splendore dell'oro, la delicatezza dei colori, l'eleganza delle linee, la potenza espressiva delle scene e la forza spirituale del messaggio che trasmettono, queste opere evocano una poesia profonda e di estrema grazia. Il Museo Jacquemart-André invita i propri visitatori a lasciarsi incantare ed abbagliare da questi grandi maestri della pittura italiana, le cui opere abbracciano il periodo compreso tra il XIII e il XV secolo.

Il catalogo: 200 pagine, 39 euro, Editions Fonds Mercator

Situato a poca distanza dagli Champs Elysées, il Museo Jacquemart-André ospita la più bella collezione privata di opere d'arte di Parigi, immersa nell'atmosfera di una grande residenza del XIX secolo. Scoprite questo magnifico palazzo privato, la passione di Edouard André e Nélie Jacquemart e la loro sfolgorante collezione di pittura fiamminga, del XVIII secolo francese, del Rinascimento italiano e di rari arredi ... Un momento indimenticabile nel museo preferito dai parigini.

Ufficio stampa Claudine Colin Comunicazione
Christelle Maureau
28 rue de Sévigné 75004 Paris +33 1 42726001 musee-jacquemart-andre@claudinecolin.com

Museo Jacquemart-André
158, boulevard Haussmann - 75008 Paris
Orari: 10.00-18.00
La sala da tè Jacquemart-André è aperta dalle ore 11.45 alle ore 17.30.
La libreria-boutique culturale è aperta durante gli orari del Museo, compresa la domenica.
Biglietti
Intero 10 €
Ridotto 7,50 € (studenti, portatori di handicap, disoccupati)
Gratuito per i bambini di età inferiore a 7 anni

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