Organizzata dalla Fondazione Biblioteca di via Senato. L'anniversario viene celebrato dalla ricchezza delle proposte bibliografiche e dall'altissimo pregio delle opere presentate dagli oltre 50 librai provenienti da tutta Italia, Inghilterra, Germania, Austria, Spagna e America.
La Mostra del Libro Antico, organizzata dalla Fondazione Biblioteca di via Senato, compie vent’anni. Un
anniversario che viene celebrato dalla ricchezza delle proposte bibliografiche e dall’altissimo pregio delle
opere presentate dagli oltre 50 librai provenienti da tutta Italia, Inghilterra, Germania, Austria, Spagna e
America.
L’appuntamento, atteso dagli appassionati e dai collezionisti di tutto il mondo, è al Palazzo della
Permanente di Milano dal 13 al 15 marzo 2009.
Tantissimi gli ambiti e gli argomenti trattati nelle migliaia di volumi che si possono ammirare e acquistare.
Tra le opere più preziose e rare c’è l’edizione originale del progetto di Giuseppe Piermarini per il Teatro
alla Scala, stampata a Milano nel 1789, con 8 tavole incise che raffigurano la pianta e la struttura del teatro,
proposta dalla Libreria Il Polifilo. Non meno pregiata, e non solo per gli appassionati di architettura, è la
prima edizione illustrata di uno dei più bei libri del Rinascimento italiano, il De Architectura di Vitruvio,
stampato a Venezia da Giovanni Tacuino de Tridino nel 1511, presentato da Antonio Pettini.
Veri e propri capolavori dell’arte miniata rinascimentale sono esposti da Sokol Books, un elegantissimo
esemplare di Haymo di Auxerre, Expositio in epistolas Pauli, di ambito francese, e un preziosissimo e
rarissimo Libro d’Ore del 1532 circa. Il tema religioso ritorna anche in due curiosi volumi, proposti
rispettivamente dalla Libreria Il Polifilo e dallo Studio Bibliografico Paolo Rambaldi: il primo indice ufficiale
dei libri proibiti, Index Librorum Prohibitorum, edito a Venezia nel 1564 dopo il Concilio di Trento, e il più
famoso manuale per inquisitori, il Malleus maleficarum, stampato a Colonia nel 1494.
Napoli, Monaco di Baviera e Dresda ci vengono svelate dalle pagine e dalle illustrazioni della prima
edizione della guida scritta da Pompeo Sarnelli, Guida de’ forestieri, curiosi di vedere, e d’intendere le cose
più notabili della Regal Città di Napoli, e del suo amenissimo distretto, stampata nel 1685 (Libreria Biggio),
dalle vedute di Monaco di Giuseppe Pietro Bagetti dei primi decenni del XIX secolo (Libreria Antiquaria Il
Cartiglio) e da quelle di Dresda di Bernardo Bellotto (Galleria Ai Tre Torchi).
Le grandi scoperte e le conquiste, invece, sono al centro di uno dei primi libri sul Giappone, risalente al
1663, Delle missioni de’ padri della Compagnia di Gesù nella Provincia del Giappone, di De Marini,
presentato in prima edizione, e della Verdadera relation de la conquista del Peru di Francesco Xeres, che
accompagnò Pizarro nell’impresa nel 1531‐32, tradotta in italiano (Libri Antichi Lorenzo Peliello).
Un interessante spaccato di storia, politica e società è offerto anche dal manoscritto inedito sulla storia
del brigantaggio meridionale presentato dalla Libreria Antiquaria Sonia Natale, Ricordi per la storia del
brigantaggio del 1861, firmati dal rivoluzionario lucano Rocco Brienza, dalla rara edizione originale del Der
Judenstaat di Theodor Herzl (1896, Libreria Il Polifilo), fondamentale manifesto politico del sionismo,
scritto dal giornalista ebreo di origine ungherese quando lavorava come inviato a Parigi in seguito all’“Affaire Dreyfus”, e nella pressoché completa raccolta delle edizioni di Piero Gobetti, risalenti agli anni
1922‐1928 (Libreria Antiquaria Soave).
L’Arengario Studio Bibliografico ha invece realizzato un catalogo tematico dedicato a “La Fantasia e la
Passione. Storia bibliografica della felicità”, attraverso testi dal XV al XX secolo.
Tra le passioni, quella gastronomica è ampiamente celebrata alla Mostra grazie a una collezione di circa 50
opere del XVI e XVII secolo della Libreria Pontremoli, tra cui spiccano titoli come il Trinciante di Vincenzo
Cervio, De’ pesci romani del Giovio, l’Opera di Bartolomeo Scappi.
La Libreria Il Polifilo presenta la prima edizione da La Vestale di Gaspare Spontini. Si tratta dell’esemplare
donato dal compositore alla prima e grande interprete dell’opera, Madame Branchu, con una splendida
legatura in marocchino rosso del 1807.
Tantissimi i libri scientifici: le riflessioni dello scienziato arabo Albumasar sulle congiunzioni tra pianeti e
grandi mutamenti storici raccolte in un’elegante legatura cinquecentesca (Studio Bibliografico Lex
Antiqua), una rara raccolta di scritti astronomici del ‘400 stampata da Aldo Manuzio (Studio
Wunderkammer), l’anatomia del corpo umano indagata da Vesalio e spiegata attraverso mirabili
illustrazioni cinquecentesche, che valse all’autore l’accusa di stregoneria e l’esilio dall’Italia (Libreria
Malavasi), il rarissimo De historia et causis plantarum di Theophrastus, primo trattato scientifico di
botanica, l’Opuscula anatomica di Bartolomeo Eustachi, con dedica autografa dell’autore, e le
Annotationes horum opusculorum di Pietro Matteo Pini con legatura alle armi papali (Libreria Antiquaria
Pregliasco), un Atlante Celeste di John Flamstèed dell’inizio del Settecento (Libreria ai Due Santi) e la
rarissima editio princeps della Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari e loro accidenti di Galileo
Galilei, stampato a Roma nel 1613 (Antiquariato Librario Bado & Mart).
Grandi protagoniste della mostra sono la letteratura e la poesia, rappresentate da veri e propri gioielli
bibliografici e artistici, che spaziano dagli incunaboli di fine ‘400 ai libri miniati del Rinascimento fino ai libri
illustrati dei secoli successivi e i libri d’artista del ‘900.
Per la storia della letteratura ci sono alcuni capolavori come la prima edizione illustrata del Don Quixote di
Miguel de Cervantes in lingua spagnola, presentata da Bernard Quaritch, e differenti edizioni della Divina
Commedia di Dante Alighieri, dalla prima aldina del 1502, in formato tascabile, con elegante legatura in
marocchino ottocentesco (Studio Bibliografico Il Caffè), alla edizione mandata a stampa a Venezia da
Jacobo del Burgofranco Pavese nel 1529 (Libreria Antiquaria Rovello), fino alla prima edizione con il
commento del Vellutello, stampata a Venezia da Marcolini nel 1544 (Libreria Il Polifilo).
Un prezioso autografo inedito di Vincenzo Monti è stato scovato da Il Bulino Antiche Stampe sul retro di
una veduta di Atene di Giovanni Migliara. Si tratta di due sestine firmate dall’illustre poeta che il pittore
riproduce nel dipinto, che rivelano inediti e intriganti familiarità tra i due artisti e la famiglia milanese dei
Trivulzio, alle cui quattro figlie il Monti sembra fare esplicito omaggio nel testo.
L’arte dell’incisione è mirabilmente rappresentata dalle 16 rare stampe della serie de La Piccola Passione
(1507 – 1513 circa) di Dürer, maestro inarrivabile dell’arte del bulino, presentate da La Stanza del Borgo di Milano, e dalle 80 acqueforti de I Capricci dello spagnolo Goya della Libreria Il Polifilo.
Il XX secolo è documentato e raccontato alla Mostra attraverso l’arte, la letteratura, il teatro, il cinema.
Eccezionale l’archivio del Living Theatre raccolto da Giorgio Maffei, composto dai materiali che
documentano gli anni “europei” di Julian Beck e Judith Malina, dalle prime tournées degli anni Sessanta a
Londra, Bruxelles, Berlino e Torino fino agli ultimi anni francesi di Beck. Manifesti, locandine, un centinaio
di fotografie in bianco e nero con ritratti e immagini degli spettacoli, manoscritti e copioni dattiloscritti,
disegni per scenografie.
Di grande eleganza e raffinatezza Makeda. Reine de Saba, tirato in 100 copie da Goupil a Parigi nel 1914
con le illustrazioni di Georges Barbier in uno stile floreale che apre la strada al dèco degli anni ’20 (Little
Nemo).
Sims Reed rende omaggio ad Alberto Burri, a poche settimane dalla chiusura della mostra dedicata
all’artista umbro dalla Triennale di Milano, presentando una copia del catalogo della mostra Combustioni
Cretti Cellotex 1964 – 1984 tenutasi all’Artcurial Centre d’Art Plastique Contemporaine di Parigi nel 1985,
arricchito da un cellotex originale con dedica autografa di Burri a Jean Leymarie, curatore dell’esposizione.
Il ‘900 può vantare alla Mostra anche un grande esponente della storia della incisione italiana: Luigi
Bartolini, di cui la Darsena Studio d’Arte presenta un interessante insieme di 30 carte.
Il ventesimo anniversario della Mostra del Libro Antico coincide con quello del centenario della nascita del
Futurismo. La più importante avanguardia italiana è festeggiata alla Mostra dalla Libreria Pontremoli con
un catalogo che raccoglie più di 750 titoli tra libri, cataloghi e riviste. Tra i pezzi più pregiati ci sono
L’Anguria lirica in litolatta di Tullio D’Albisola, la prima edizione del BIF§ZF di Ardengo Soffici e tutti i grandi
rappresentanti del movimento, Marinetti, Boccioni, Folgore, Cangiullo, accompagnati da un’ampia
selezione di minori, anche stranieri.
La libreria Scarpignato presenta i ‘documenti’ che raccontano la prima esperienza come regista di Federico
Fellini, quando, nel 1942, collabora alla realizzazione del film “I cavalieri del deserto”, tratto dal romanzo di
Emilio Salgari, mai portato a termine. Quindici divertenti disegni, eseguiti sul set durante le riprese, in cui si
ritrova lo stile caricaturale e vignettistico dei primi lavori del maestro.
Un omaggio alla fotografia viene reso da L’Arengario Studio Bibliografico, con l’allestimento di una piccola
mostra antologica del grande fotoreporter Tano D’Amico, che sotto il titolo Donne raccoglie trent’anni di
storia politica e sociale del nostro paese. In occasione dell’esposizione e della presentazione del catalogo
tirato in 50 esemplari ad personam, sabato 14 marzo alle ore 16.00, presso la sala conferenze, è in
programma l’incontro con il fotografo sul tema “La cura della memoria. Storie di libri e di immagini”.
Significativa la presenza di libri per l’infanzia, grazie alla vasta collezione di 800 volumi per ragazzi stampati
tra il 1900 e il 1947 proposta da Stampe Antiche Buzzanca di Padova, tra cui si possono ammirare Grandi
avventure di terra e di mare di Locatelli, I ragazzi della via Pál di Molnár, I balenieri dell’Antartide di Luigi
Motta e il Piccolo alpino di Salvator Gotta.
Patrocini
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Lombardia
Comune di Milano
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
Ufficio Stampa Studio Cordini
Tel 02 76113013
cocal2@cocal.it
Inaugurazione giovedì 12 marzo – h 18.30
Museo della Permanente
via Turati, 34 - Milano
Orari venerdì e sabato dalle 11 alle 19, domenica dalle 11 alle 18
Ingresso euro 5, euro 2 ridotto