Museo de Historia de Ciudad Mendoza
Mendoza
Avenida 8 de marzo s/n

Federico Botta
dal 12/3/2009 al 29/4/2009
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Mauricio Toledo


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Federico Botta



 
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12/3/2009

Federico Botta

Museo de Historia de Ciudad Mendoza, Mendoza

Ahuehuetes: los viejos del agua. Il fotografo italiano ha ripetutamente percorso, nell'arco di due anni, il corso del Rio Blanco, in territorio comunale di Ciudad Mendoza, documentando, con grande attenzione e tantissima passione, la rara e storica presenza arborea.


comunicato stampa

La regione centrale dello Stato di Veracruz, in Messico, possiede una delle popolazioni arboree più straordinarie e rappresentative del Paese: il secolare bosco a galleria di «ahuehuetes», il Taxodium Mucronatum Ten, della famiglia dei cipressi, comunemente individuato con l'indicazione di Montezuma baldcypress.

Il fotografo italiano Federico Botta ha ripetutamente percorso, nell'arco di due anni, il corso del Rio Blanco, in territorio comunale di Ciudad Mendoza, documentando, con grande attenzione e tantissima passione, la rara e storica presenza arborea. Che convive con la città perché da essa è avvolta, diventando parte attiva ed integrante di quell'urbanizzazione che praticamente da sempre mette in relazione l'edificato con il corso d'acqua e, quindi, con gli alberi che lo costeggiano. Ed è proprio in quest'area che si concentra la popolazione più antica di «ahuehuetes»: Botta, con la sensibilità dell'operatore culturale, ma anche e soprattutto con il piacere squisitamente ambientalista di chi indaga la natura per restituirne il senso ed il valore intrinseco, ha documentato l'esistente. Ha cercato di utilizzare lo strumento fotografico per sensibilizzare l'opinione pubblica a quella responsabilità che impone la salvaguardia di un patrimonio così importante.

La foresta di «ahuehuetes» è composta da circa ottocento esemplari mediamente stimabili dai 400 ai 500 anni di vita. Accompagnano il corso del Rio Blanco nel sinuoso ed altalenante percorso che attraversa e si insinua nella valle di Orizaba. Potrebbe trattarsi di un Eden terrestre, dove la natura domina e l'uomo, con una rispettosa antropizzazione del territorio, rispetti ogni preesistenza concedendo alla natura stessa il ruolo comprimario di una presenza autonoma ed autoctona. Invece l'amara realtà mostra scenari radicalmente diversi.

L'inquinamento industriale, che nella regione è particolarmente intenso, insieme alla speculazione, rende il Rio Blanco uno dei più contaminati spartiacque del paese, ciò tra la grave indifferenza dei politici ed il generalizzato disinteresse della popolazione. Tale situazione sta purtroppo determinando un grave squilibrio ambientale e condannando il contesto ad una progressiva decomposizione dell'ecosistema.
L'intervento di Botta si colloca nel quadro di un'opera di sensibilizzazione che da più parti cerca ormai di sollecitare interventi di rispetto e di conservazione capaci di restituire al contesto le caratteristiche di un tempo. Sull'argomento verrà pubblicato nelle prossime settimane un libro (per le edizioni Bengala con il patrocinio dell'Università di Città del Messico) che si avvarrà, per le illustrazioni, di un ricco reportage di circa 200 immagini realizzate da Federico Botta.
Mauricio Toledo

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