The Don Gallery
Milano
via Cola Montano, 15
335 6303572 FAX
WEB
AliFrance
dal 17/3/2009 al 29/4/2009
martedi' - sabato 11-18

Segnalato da

Elena Bari




 
calendario eventi  :: 




17/3/2009

AliFrance

The Don Gallery, Milano

Tre grandi nomi della street art francese sono i protagonisti della mostra con cui Matteo Donini inaugura la sede stabile della sua nuova galleria. Lo storico esponente della urban art parigina Alexone presenta le sue tele pop-surrealiste, accanto alle installazioni e ai poster di WK Interact, mentre Space Invader propone una selezione dei coloratissimi mosaici che l'hanno reso famoso.


comunicato stampa

Alexone, WK Interact e Space Invader, tre grandi nomi della street art francese saranno i protagonisti di AliFrance, la mostra con cui Matteo Donini il 18 marzo alle ore 18 inaugura la sede stabile della sua The Don Gallery, nel cuore del quartiere Isola, in via Cola Montano, 15.
AliFrance è l'ironico titolo che, ammiccando alla questione AirFrance-Alitalia, rimanda all'incontro tra l'Italia e la street art francese, protagonista della mostra di The Don, fondatore e curatore della galleria.
Nel nuovo spazio di Matteo Donini infatti dal 18 marzo al 30 aprile saranno esposte le opere di WK Interact, Space Invader e Alexone, tre artisti chiave della urban art internazionale, in cui confluiscono Lowbrow Art, Pop-Surrealism e Street Art.
Lo storico esponente della urban art parigina Alexone da The Don presenterà le sue tele pop-surrealiste, accanto alle installazioni e ai celebri poster di WK Interact, mentre Space Invader proporrà una selezione dei coloratissimi mosaici che l'hanno reso famoso a livello internazionale.
Oltre ad essere esposte nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo, le opere di Alexone, WK Interact e Space Invader, sono presenti anche nelle sezioni d'arte contemporanea di case d'asta come la londinese Bonhams e la newyorkese Philips.

BIOGRAFIE ARTISTI

WK Interact (Caen, 1969)
Street artist francese trapiantato negli States, WK firma istantanee di corpi in movimento. I suoi poster sono come fotogrammi rubati a un lungometraggio pop. Opere di grandi dimensioni che appaiono sulle facciate degli edifici di Manhattan dalla fine degli anni Novanta, che hanno reso l'artista famoso in tutto il mondo, sia nel circuito delle gallerie, sia in quello dei grandi brand come Nike, Adidas e BMW, che hanno proposto a WK collaborazioni con atleti come Kobe Bryant dei LA Lakers e il boxeur Prince Naseem.
Attivo a livello internazionale con mostre e progetti che l'hanno portato in Australia, Giappone, Francia e Spagna, WK è stato protagonista della mostra Art Works of WK Interact, allestita al Parco Museum di Tokyo nel 2001, ha realizzato un'installazione all'aeroporto internazionale JFK di NewYork nel 2004 ed è stato ospite dell'happening di street art internazionale Backjumps di Berlino nel 2003 e della tappa parigina della collettiva Beautiful Losers nel 2006.
Insieme all'autore dell'immagine simbolo della vittoria di Barack Obama Shepard Fairey, WK ha messo a punto East vs. West Propaganda Project, un'evento presentato al Wonder Site Art Center di Tokyo prima di arrivare in mostra a Parigi, il cui successo ha dimostrato come l'urban art funzioni non solo in strada ma anche nelle gallerie.
http://www.wkinteract.com

Alexone (Parigi, 1976)
Primo amore dell'artista i graffiti, che scopre all'inizio degli anni Novanta grazie a Spraycan Art e Subway Art, due libri di culto nel mondo del writing. Da quel momento i muri di Parigi diventeranno la sua tela, dove interviene prima con spray firmando i suoi graffiti con la tag Oedipe, poi con stickers raffiguranti i suoi puppet, diventando uno dei più noti street-artist francesi.
Attivo anche come illustratore e grafico, Alexone ha esposto le sue ironiche e coloratissime tele popolate da personaggi immaginari in tutta Europa: da Amburgo, a Bruxelles, Berlino e Milano, alla sua Parigi, dove lo scorso anno ha partecipato alla mostra Peinture Fraiche al Centre Pompidou, con il collettivo di artisti, fotografi e creativi 9éme Concept.
Dedicata allo street artist francese anche la monografia Came a yeux, 2004-2006 (Drug for eyes), pubblicata nel 2007 da Kitchen 93.
http://www.alexone.net

Space Invader
Pixel virtuali, che diventano mosaici raffiguranti i protagonisti di videogiochi di culto, come Space Invader, nome scelto dallo street artist francese per il suo progetto di invasione pacifica del mondo attraverso le sue opere d'arte, un simbolo dell'epoca moderna dominata dalla tecnologia, tra computer, Internet e hacker.
Oltre trentacinque le città invase dall'artista negli ultimi dieci anni in tutto il mondo, da Bangkok a Katmandu, a Ljubljiana, alle grandi metropoli come New York, Parigi, Hong Kong e Parigi.
Ogni intervento in strada, pensato come parte di un videogioco corrisponde a un determinato punteggio, in base al vari criteri, come la dimensione del mosaico o l'affollamento del luogo dell'invasione, documentate con mappe dettagliate pubblicate sul sito dell'artista.A questo si aggiungono mosaici esposti nelle gallerie di tutto il mondo e RubikCubism, progetto dedicato al cubo di Rubick, con cui Space Invader realizza quadri e mosaici con il gadget più popolare degli anni '80. A partire dal 1999 le opere ultrapixellate di Space Invader sono state esposte nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo, da Istanbul, a Melbourne e nel 2007 l'artista francese compariva tra i nomi dei  selezionati per The Streets of Europe, la collettiva della Jonathan Levine Gallery di New York, dedicata ai protagonisti della street art del Vecchio Continente.
http://www.space-invaders.com


Ufficio Stampa: Elena Bari | NewRelease – press@newrelease.it - cell.: 328.9781241

Inaugurazione mercoledì 18 marzo 200 ore 18.00

The Don Gallery
via Cola Montano, 15 – Milano
Apertura: dalle 11 alle 18 - dal martedì al sabato

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