L'artista espone una nuova serie di ritratti basati sulla tradizione Barocca. Egli esplora il lavoro del pittore olandese Sir Peter Lely, uno dei maggiori ritrattisti del XVII secolo. I soggetti, rappresentati nello stile tipico di Opie, basato sulla riduzione all'essenziale dei lineamenti, sono realizzati con diverse tecniche.
In occasione della sua seconda mostra a Roma, Julian Opie espone una nuova serie di ritratti basati sulla tradizione Barocca. L’artista esplora il lavoro del pittore olandese Sir Peter Lely (1618-1680) che emigrato in Inghilterra, diventa uno dei maggiori ritrattisti del XVII secolo. I soggetti, rappresentati nello stile tipico di Julian Opie, basato sulla riduzione all’essenziale dei lineamenti, sono realizzati con diverse tecniche.
L’artista inglese arriva all’essenza digitale della forma attraverso un processo di minimizzazione del segno. Nei suoi ritratti gli occhi diventano dei puntini, le teste dei cerchi, i corpi sono resi attraverso linee sinuose in cui si riconosce la postura caratteristica della modella.
Dalla sua preoccupazione di andare oltre le forme e i generi dell’arte classica deriva la capacità dell’artista di separare l’immagine dalla tecnica e riproporla allo stesso tempo come animazione digitale, scultura, carta da parati, vinile, etc. Si tratta di opere che - seppure stilizzate - non perdono in espressività né in peculiarità e la cui freschezza è esaltata anche dall’estrema immediatezza con cui si offrono allo spettatore
Definite “icone moderne” di una realtà generica e generalizzata, le opere di Opie pongono alla ribalta problemi legati alla “psicologia della percezione e alla pratica della conoscenza” approfondendo l’ambiguo rapporto tra la realtà e il suo feticcio. Reso con la tecnologia digitale, il mondo di Opie è in effetti una meditazione sul gioco complesso fra la natura e l’artificio, il segno e la realtà osservata e sperimentata.
Inaugurazione 19 marzo 2009 , ore 18 - 21
Valentina Bonomo
via del Portico d'Ottavia, 13 - Roma
Orario: mart-sab 11-13, 15-19
Ingresso libero