In occasione della mostra l'autore presenta venti fotografie tratte dalla serie "Shadow Chamber" e dieci dal suo ultimo lavoro "Boarding House". I suoi scatti sono viaggi, sogni ad occhi aperti: immagini coinvolgenti e seducenti, che contengono diversi livelli di dettaglio, dove accenni a humour nero e un senso dello spazio del tutto personale travalicano il confine tra fotografia e arte.
La Galleria Massimo Minini è lieta di presentare la prima personale di Roger Ballen
in Italia.
In occasione della mostra l'autore presenterà venti fotografie tratte dalla serie
"Shadow Chamber" e dieci dal suo ultimo lavoro "Boarding House".
Le fotografie di Ballen sono viaggi, sogni ad occhi aperti: immagini coinvolgenti e
seducenti, che contengono diversi livelli di dettaglio. Accenni a humour nero e un
senso dello spazio del tutto personale travalicano il confine tra fotografia e arte,
collocando il lavoro di Ballen a metà tra una convinta dichiarazione sociale e un
ampio studio psicologico.
In "Shadow Chamber" vi è un approccio unico, una costruzione del lavoro che si può a
fatica incasellare all'interno del vasto contesto della storia della fotografia
documentaristica e della teoria critica. Le fotografie di "Shadow Chamber" sono
assolutamente oneste anche se costruite: le misteriose stanze fotografate sono
ambienti reali, sconvolgenti e strani, logici e allo stesso tempo impossibili. I
muri sono coperti di scarabocchi, macchie e fili pendenti, i pavimenti sono coperti
di oggetti bizzarri. Uomini e animali appaiono in queste fotografie come isolati e
soli, persi, e allo stesso tempo pieni di potenzialità. Ciò che risulta sono
immagini allegoriche e surreali del destino umano.
"Boarding House" rompe definitivamente il confine tra la foto documentaristica e
altre forme d'arte come la pittura, il teatro e la scultura: le immagini divengono
sofisticate ed enfatizzano sempre più gli elementi disegnati e scultorei. La figura
umana è assente e la struttura delle immagini è molto immediata. Le fotografie sono
popolate da oggetti necessari ad un'esistenza elementare, sono decorate con disegni
di sapore evocativo, attraversate da improvvise apparizioni di animali. Lo spazio
risulta alterato e l'artista riesce a creare un senso di alienazione, di rottura: il
trampolino di lancio perchè la nostra immaginazione se ne vada a zonzo da una
fotografia all'altra. I lavori in mostra divengono immediatamente parte della nostra
mente: la spazialità dei nostri stati interiori si rispecchia nelle immagini.
Le opere di quest'ultimo progetto di Roger Ballen sono raccolte nel volume Boarding
House, edito da Phaidon Press. Il libro contiene un saggio introduttivo di David
Travis che racconta il lavoro e la carriera di Ballen in un contesto molto ampio e
con riferimento ai suoi due libri precedenti, Outland e Shodow Chambers, entrambi
pubblicati da Phaidon. L'artista sarà presente all'inaugurazione e firmerà le copie
del libro.
Roger Ballen è nato a New York nel 1950. Dal 1982 vive e lavora in Sudafrica. Dal
2002 ha tenuto oltre cinquanta mostre in tutto il mondo, i suoi lavori sono esposti
in numerosi musei e in collezioni pubbliche e private.
Inaugurazione sabato 21 marzo ore 18
Galleria Massimo Minini
Via Apollonio 68 - Brescia
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 19.30, sabato dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero