Fotografia, danza, musica, gastronomia, performances, cinema, letteratura e laboratori per esplorare il significati di confine in tutte le sue declinazioni. Il progetto nasce da un'idea di Silvia Moro ispirata dai testi di Piero Zanini e Franco La Cecla e da un luogo: Casa Morigi. Gli incontri con associazioni e la partecipazione di molti artisti offrono una lettura trasversale dei luoghi fisici, di pensiero e disciplinari della citta'.
Border n. 0, ovvero la nascita di un progetto in divenire dedicato a Milano, alla sua cultura, al suo territorio, ai suoi cittadini
I cittadini sono invitati ad attraversare concretamente il territorio milanese e le sue periferie per raggiungere le varie tappe che costituiscono la mappa di Border. Ogni punto nevralgico della mappa rappresenta ed esprime uno degli aspetti e dei punti di vista della rete border che si è creata grazie alla partecipazione di singoli, artisti, pensatori, artigiani, associazioni, librerie, gallerie d’arte, che credono nel valore delle diversità come spinta al superamento dei confini, di qualsiasi natura si tratti in totale autogestione e autoproduzione a partecipazione allargata.
Attraverso la fotografia, la danza, la musica, la gastronomia, le performances, il cinema, la letteratura e i laboratori è possibile conoscere ed esplorare il significati di confine in tutte le sue declinazioni. La presentazione della Casa di Seconda Accoglienza per Rifugiati Politici in Casa Morigi e gli incontri con associazioni che operano nel campo della tutela di tutte le identità culturali locali ed estere e di interscambio culturale, gastronomico, musicale, e con chi si spinge in territori virtuali sconosciuti, sono la possibilità di conoscere chi concretamente pratica e agisce lungo e dentro le linee di confine.
Gli artisti che si sono mossi verso questa iniziativa sono diversi e molteplici, ed il loro dispiegarsi nel calendario darà a Milano la possibilità di riscoprirsi attraverso una lettura trasversale dei luoghi fisici, di pensiero e disciplinari, delle pratiche e di espressione, che la compongono.
Il panorama Border è poliedrico e multiculturale. Da un lato affronta tematiche come l’immigrazione, la convivenza, l’abitare, attraverso testimonianze di concreta responsabilità sociale come la Casa di Seconda Accoglienza per Rifugiati Politici con l’installazione artistico-scientifica D’altra-vita/d’altro-luogo di Paolo Ferrari realizzata da Architettura delle Convivenze in collaborazione con Cir, Centro Studi Assenza, Nabad, Naga-Har presso Casa Morigi e l’associazione Zaghridì che accoglie donne straniere consentendo loro di esprimere le proprie radici in un catering multietnico per palati milanesi, o Musicamorfosi che presenta Arsene Duevì musicista del Togo in concerto col coro di donne italiane che cantano in togolese, proponendo un mix sorprendente; o ancora con Arci Bellezza luogo di confine milanese che da sempre ha saputo accogliere la diversità migrante, locale di mescolanze operaie, artistiche ed intellettuali, che per Border propone un laboratorio di danza africana con il maestro Dotcha, e incontro con Opera Nomadi, o ancora con Ako Atikossie, pittore togolese espone le sue opere in Casa Morigi e al Centro Studi Assenza insieme ad Anabi in un raffinato reportage artistico sui rifugiati a Milano.
Queste realtà, insieme ad altre ancora, suscitano riflessioni sul contemporaneo che viviamo in una città che con la sua frenesia spesso distratta dimentica le sue lontane origini di popolo migrante.
Allora Border supera i suoi confini e prende spesso e volentieri accenti inediti, o quantomeno inusuali, indagando “altri territori di confine”, come accade alla libreria Shake dove la mostra di Marco Manray, fotoreporter dal mondo virtuale, contrapposta al lavoro di Michele Drasceck sul confine concreto italo-sloveno incontra Antonio Caronia, esperto di nuove tecnologie e di realtà virtuale.
La stessa libreria grazie a Stex Auer metterà a disposizione un piccolo software a tutto il pubblico milanese per poter riprendere attraverso il cellulare gli eventi di Border così da poterli seguire on line e in Second Life e moltiplicare i punti di vista come dimostrazione del carattere rizomatico di Border!
Border esce dagli usuali territori di azione agendo direttamente sul territorio milanese attraverso delle performances di Incursioni teatrali che nelle vie della città propone “al limite giochiamo” elevazione del gioco come spunto di riflessione sui propri o altrui limiti coinvolgendo i passanti, come il gruppo performativo Joske che in diversi punti della città offre la possibilità di vivere in prima persona il superamento del concetto di confine-soglia tramite delle estemporenee installazioni.
Terra del Fuoco, Joske, insieme a Broggi 5, si configurano in un panorama internazionale, perché risulta incredibile che a Milano possano r-esistere micro-spazi espositivi di ricerca artistica e artigianale, che facilmente invece possiamo trovare in città come Berlino, Parigi, Londra, o Barcellona. Isolacasateatro, nel cuore del quartiere isola, si affaccia su una grande terrazza con importanti opere d’arte contemporanea – un trittico di Paolo Ferrari visibile dall’alto da tutta la corte.
Sempre nell’ambito d’interventi sul territorio Border gode anche della partecipazione di Katie Hepworth antropologa australiana che nei giorni che precedono l’apertura della manifestazione introdurrà nei libri di librerie milanesi frasi tratte da interviste ai migranti o stralci dalle proprie ricerche sul tema, per sorprendere o destabilizzare gli avventori, sarà possibile giungere in un campo rom, e partecipare a un pranzo tradizionale (sul sito si scoprirà dove e quando nelle news last minute!)
Naturalmente stupisce e conferma l’urgenza delle tematiche contenute in Border, l’entusiasta collaborazione di realtà come Fotoup e Witness Journal che garantisce la copertura fotografica all’intero evento e la costruzione del sito e concede l’esposizione di eccellenti fotoreporter alla Casa della Pace, di Logo Video e Cinemassenza, della libreria utpoia che ospita l'ispiratore di border: Franco La Cecla, di Serena Sinigallia e del Teatro di Ringhiera, degli Alma Rosè, di Mario Barzaghi, di Rosalba Genovese, di Robert Curgenven che dall’Australia incontra due danzatrici italiane ed improvvisa una performance tutta da scoprire, Unlimited noartgallery che in una mostra come sempre provoca e destabilizza, Studioliquido che inventa spot a tema confine, Davide Valenti e Luca Zanforlin che in mezzo al pubblico improvviseranno...ancora top secret e l'inafferrabile Franca Bertagnolli percorrerà a piedi le vie che congiungono le sedi per culminare in un'apoteosi tutta dascoprire l'ultima sera di Border e naturalmente di tutti coloro innumerevoli che vi hanno aderito spontaneamente in un divenire di presenze che risulta difficile includere in un documento di questo formato... testimoniano la ricchezza molte volte nascosta di Milano, cara Milano.
BORDER nasce da un’idea di Silvia Moro ispirata dai testi di Piero Zanini e Franco La Cecla e da un luogo: Casa Morigi. Produzione e coordinamento Sivla Moro e Anabi
In collaborazione con Simona Riboni per Architettura delle Convivenze, Matteo Dones per Fotoup/witness Journal, Geppino Materazzi e Luca Tripeni Zanforlin per Arci Bellezza, Monia Giannobile, Orsola Sinisi, Incursioni Teatrali, Pokai e Broggi5 che hanno saputo intercettare e suscitare energie spontanee e che hanno colto immediatamente il carattere in divenire del progetto
Ufficio stampa – Katia Cusin 348 7600766 katia.cusin@gmail.com
«BORDER si propone come un progetto in divenire, una rete di persone, associazioni e luoghi, discipline e linguaggi che attraverso una serie di appuntamenti intende esplorare i significati del confine con l’obiettivo di ritrovare al suo epicentro la valorizzazione delle diversità, la socializzazione, la responsabilità sociale, lo scambio interculturale, le pratiche artigiane, altre pratiche del vivere e dell’abitare, la città come territorio di relazioni, e non ultimo, un punto di vista inedito che ribadisca che il confine non è una linea che separa bensì un territorio dove avvengono relazioni, scambi e contaminazioni in termini di arricchimento.
BORDER, di volta in volta, gode della collaborazione di diversi professionisti, artigiani, artisti, musicisti, scrittori, intellettuali, associazioni, che costituiscono una rete di relazioni progettuali, come territorio di confine da cui osservare l’intorno, per essere terra di intrecci d’identità e contaminazioni, che acquisisce e sviluppa, giorno dopo giorno nuove ramificazioni e visioni, sia concretamente nella città in cui Border si situa, sia connettendosi ad altre realtà lontane ma che ne condividono la pratica e gli intenti.
BORDER vuole creare le condizioni per un territorio fertile che favorisca la riflessione e il dialogo, fra le differenti discipline e culture, non ponendosi limiti alle possibili declinazioni del concetto di confine che, come una scatola cinese, offre infinite vie e chiavi di lettura.
Oggetto di studio dell’antropologia, della sociologia, dell’architettura, dell’arte, del cinema, della fotografia, della filosofia, della musica, della danza, del teatro e della psichiatria, il tema del confine, ha da sempre destato molto interesse, forse perchè è l’essere umano per primo, ad essere confinato nel proprio corpo, e come tale percepisce il confine a seconda di dove rivolge la fronte, da qui la frontiera, il cui superamento ci rende tutti stranieri. Lo straniamento di fronte a ciò che non si conosce molto spesso viene esorcizzato fabbricando un altro muro ed un altro confine che delimiti e tuteli il conoscibile, quando la vera ricchezza si trova proprio nell’esplorare terre sconosciute che confermano la pluralità, ed il valore delle differenze.
Il sito border.fotoup.net rappresentazione diretta del crocevia costituito dalla rete Border, favorisce il viaggio di perlustrazione e conoscenza di tutti i territori, realtà, singoli e associazioni, progetti che sono connessi a questo processo in divenire, rendendoli visibili attraverso la rete informatica che consente il superamento delle distanze e dei confini in tempo reale.
Il sito diviene poi il veicolo d’aggiornamento, d’informazione del programma della manifestazione che nasce dalle relazioni in atto in quello specifico momento.
Mostra i percorsi che BORDER propone attraverso i luoghi fisici nella città-territorio, per raggiungere le tappe che ospitano gli incontri, le mostre, i laboratori, e le rassegne che vivono l’urgenza e la necessità di esprimersi attorno al concetto di confine.
Grazie a Media partner 2lifecast molti degli appuntamenti in programma potrano essere visti in streaming sul sito border.fotoup.net e in Second life isola Decoder.
Silvia Moro
ADERENTI
Hanno aderito al Manifesto e sostengono Border, le seguenti Associazioni e realtà:
Architettura delle Convivenze - Casa Morigi - Arci Bellezza – Centro Studi Assenza - Comteatro - Atir-Teatro Ringhiera - Eterotopia - Ass.Culturale Broggi5 - Isolacasateatro - Limited No Art Gallery - Circolo Pokai - Logo Video - Libreria Shake - Libreria Utopia- Joske - Studioliquido - Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini - Zaghridì - Naga Har - Nabad - Terra del fuoco - Sci Servizio Civile Internazionale - Witness Journal - Fotoup - Associazione Consumatori - Musicamorfosi - Opera Nomadi, Cir, ObarraO, Associazione Teatro dell’Albero, e Festival di Cinema Africano, Asia e America Latina.
PARTECIPANTI
Fotografia:
WitnessJournal- Anabi - Sara Magni - Aranati - Francesco Giusti -Michele Drascek - Matteo Dones - Sara Lazzarin - Midori Hasuike - Andrea Segliani e Christian Parravicini per Cir
Teatro:
Atir – Comteatro - Alma Rosé - IncursioniTeatrali - AssociazioneTeatro dell’Albero - Locanda Spettacolo - Isolacasateatro - Sabina Villa- Teatro Labrys- Marcela Serli – Rosalba Genovese
Cinema e video:
Logo Video - CinemAssenza - Sara Donati - Giuseppe Baresi - Mario Marchi- Francesca Marconi - Loris Orlandi - Lucia Pinto - Mariano Leotta,
Musica e suono:
Musicamorfosi- Arsene Dueve - La Fonomeccanica - PiccoloGruppo Lento-IMuzikanti - BandeLarghe - Robert Curgenven - Ulisse e Camilla
Danza:
Dotcha - Raffaella Agate
Arte-installazioni:
Ako Atikossie- Giacomo Spazio - Marco Cadioli - MuseoTeo -Sci- Silvia Moro - Elena Salvi/Dani- Mariano Leotta - Paolo Ferrari - Kanine kruncies - Alessandro Guagno
Performances:
Franca Bertagnolli - Katie Hepworth - Incursioni Teatrali – Joske - Davide Valenti- Luca Tripeni - Elena Salvi e Dany - Florilegio - Alberto Ricci
Letture presentazioni:
Casa Editrice OBarraO- Alfredo Alietti - Maurizio Pagani - Antonio Caronia-Franco La Cecla- Giorgio Bezzecchi - Tommaso Vitale - Dario Padovan-Paola Palogruto
Progetto rifugiati:
Architettura delle Convivenze - Associazione Culturale Casa Morigi
Naga-har - Nabad- Cir - Centro Studi Assenza
Gastronomia:
Zahgridì - Nando Costa - Cooperativa Romano Drom
…e altri che si aggiungeranno.
Tutte le informazioni e il programma in http://border.fotoup.net
Inaugurazione venerdì 20 marzo dalle ore 10.00/19.00:
Casa Morigi
via Morigi, 8 Milano
info@casamorigi.org
http://www.casamorigi.org
lunedì - venerdì dalle ore 10.00/19.00
Inaugurazione venerdì 20 marzo dalle ore 21.00:
Shake
viale Bligny, 42 Milano
tel 02 58317306, fax 02 58317306
info@shake.it
http://www.shake.it