Dora Diamanti arte contemporanea
Loverkillerloop. La ricerca dell'artista, di carattere interdisciplinare, consiste in un'indagine sociologica e culturale. Un'analisi introspettiva con uno sguardo alla societa' contemporanea ritraendone gli aspetti piu' semplici, piu' umani di una quotidianita' e umanita' che non vogliamo vedere. A cura di Micol Di Veroli.
a cura di Micol Di Veroli
Giovedì 26 marzo 2009, dalle ore 18:30, la galleria Dora Diamanti arte contemporanea inaugura loverkillerloop, mostra personale di Jessica Iapino a cura di Micol Di Veroli.
Artista dal curriculum interdisciplinare, con interessi che vanno dal video al cinema alla fotografia. La sua ricerca consiste in un’indagine sociologica e culturale. Un’analisi introspettiva con uno sguardo alla società contemporanea ritraendone gli aspetti più semplici, più umani di una quotidianità e umanità che non vogliamo vedere. Un’operazione contro un’ipocrisia generale. Attraverso una filosofia di pensiero in costante “costruzione-costrizione”.
loverkillerloop analizza i delicati meccanismi psichici e sociali che agiscono sull’essere umano. Il modus operandi è netto e deciso nella negazione dei concetti di catalogazione e nella oggettivazione della materia grezza come elemento al di là della materia stessa e quindi inclassificabile. Jessica Iapino pone lo spettatore innanzi ad una profonda riflessione, se si è in grado di assegnare un ruolo od un nome preciso può quindi esistere una condizione al di fuori della nominabilità, una sorta di limbo senza il quale sarebbe inutile sentire il bisogno di etichettare una data cosa. Nell’algida ed anonima aura di tale luogo empirico si muovono i protagonisti del video in stop and motion e delle microambientazioni scultoree. Uno scenario privo di riconoscibili appigli architettonici ed immerso in toni di bianco e grigio che sembrano voler riprodurre uno stato emozionale, una raffigurazione dell’identità psichica piuttosto che un reale ambiente scenico. All’interno di questo teatro mentale agiscono due soggetti, completamente simili al punto di essere confusi tra loro o essere inglobati in un unico organismo ambivalente. Doppia personalità, doppia identità e doppia visione filmica che riorganizza i punti cardinali di ogni consuetudine.
Jessica Iapino piega la tecnica rappresentativa per portarla alla dimensione dell’opera, l’animazione frame by frame in velocità dissimili contribuisce a distorcere l’impianto narrativo e a scomporre freneticamente l’immagine, la divisione della scena in due separate proiezioni accentua il dualismo visivo e psichico mettendo in risalto l’alienazione e la spasmodica ricerca dei personaggi. Le forme scultoree sono spartane e primordiali, plasmate con il pongo che nasconde ogni carattere distintivo e copre di bianco ogni possibile stato emozionale. Sotto l’influenza di asettici elementi ed estrema asciuttezza visiva uniti alla mancanza di esempi ideologici e comportamentali, la percezione della realtà è inevitabilmente alterata. Ed in questa condizione al di fuori della nominabilità delle cose Jessica Iapino ci costringe a guardare togliendo la possibilità di catalogare per generi e sottogeneri, ad assegnare un ruolo ben definito poiché questo non è ciò di cui abbiamo realmente bisogno.
Bio:
Diplomata alla Marymount International School continua i suoi studi presso la A.U.R. American University in Rome. Tra le principali esposizioni personali e collettive istituzionali: “HERO” Arturarte Contemporanea Roma, 2004 a cura di Paola D’Andrea / “EDEN” MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Roma, 2006 a cura di Micol Di Veroli / Gemine Muse "Le Jeu de l'Hombre" (lo sviluppo delle virtù cortesi) Museo Napoleonico Roma, 2007 a cura di Antonio Arèvalo / “bring me back_HIGH” L’Union arte contemporanea in co-produzione con la fondazione VOLUME! Roma, 2008 a cura di Alessandro Facente. Tra i principali Film & Video Festivals: “The Berkeley Film and Video Festival 2006” dove vince il “Grand Prize Award - Arts” Stati Uniti, 2006 / “Detroit’s 10th International Film, Video and New Media Festival” Stati Uniti, 2006 / The Museum Of New Art (MONA) Stati Uniti, 2007 / “Signale - Project “Ostrale” Ex –Mattatoio Dresda – Germania, 2007 / “Project 59 seconds” Norvegia, Francia, Germania e Stati Uniti, 2008 / “ViDea 2” FraC Fondo Regionale d’Arte Contemporanea, 2008 / Optica Festival Gijon 2008, candidato al Optica Award per Artisti Indipendenti, Gijon, Madrid e Parigi.
vernissage: 26 marzo, ore 18:30
Dora Diamanti Arte Contemporanea
Via del Pellegrino, 60 - Roma
orario: da lunedì a sabato ore 15.30-19.30
Ingresso libero