Nam June Paik
Michelangelo Pistoletto
Cristiano Pintaldi
Maurizio Cannavacciuolo
Achille Bonito Oliva
Giuliano Matricardi
Bruno Puiatti
Invito all'opera presenta una nuova serie di mostre ideate da Achille Bonito Oliva, Giuliano Matricardi e Bruno Puiatti, dove non e' l'artista il protagonista ma solo "l'Opera". In ogni mostra saranno esposte 4 grandi lavori di artisti di diverse generazioni, che hanno segnato e segnano l'arte del nostro secolo. Achille Bonito Oliva ha scelto: 'colosseum' di Nam June Paik, 'chi sei tu?' di Michelangelo Pistoletto, 'Fatima' di Cristiano Pintaldi e 'res gestae amoris' di Maurizio Cannavacciuolo.
Giovedì 26 marzo inaugura Invito all’opera, la nuova serie di mostre ideata da Achille Bonito Oliva, Giuliano Matricardi e Bruno Puiatti della galleria Il Ponte Contemporanea, che impegnerà la galleria fino al 2010.Non l’artista protagonista ma solo “l’Opera”. In ogni mostra saranno esposte quattro grandi opere, di artisti di diverse generazioni, che hanno segnato e segnano l’arte del nostro secolo. Altra novità: nell’atrium sarà esposta un’opera sonora in collaborazione con RAM radioartemobile – SoundArtMuseum.
colosseum - 1989
Nam June Paik
grazie alla collaborazione di Gino di Maggio
galleria 1
Colosseum nasce come un grande omaggio di Nam June Paik all'Italia e alla storia millenaria della civiltà romana che ha irradiato un modello di civiltà e di cultura oggi alla base della moderna civilizzazione europea. Naturalmente lo sguardo di Paik è come al solito periferico e orizzontale e presenta anche in quest'opera la sua visione allargata e comparativa della cultura, associando un simbolo principe della romanità come il Colosseo a un video girato a New York nel mercato di Chinatown e nelle strade di Little Italy. Cina, Stati Uniti, Korea e antica Roma si uniscono quindi nella visione ecumenica di Paik che da artista Fluxus si fa ponte tra culture diverse geograficamente e concettualmente, tra scuole di pensiero lontane di cui egli sa tuttavia rintracciare un filo comune. Colosseum fa parte di quelle installazioni di Paik che si possono anche ben definire video-sculture in quanto non presentano semplicemente dei monitors e un video, ma si servono di materiali originali insostituibili, a cui la parte elettronica costituita dai monitors viene associata. Per le dimensioni, la forza del concetto, le caratteristiche dell'installazione, Colosseum è oggi uno dei capolavori assoluti di Paik, come testimoniano le innumerevoli mostre museali in cui l'opera è stata esposta fino ad oggi.
chi sei tu? - 1976
Michelangelo Pistoletto
RAM radioartemobile – SoundArtMuseum
atrium
Tra il settembre del 1973 e l’ottobre del 1976 realizza un lavoro esteso nel tempo, intitolato “Le Stanze” che consiste in una mostra della durata di un anno, divisa in dodici esposizioni della durata di un mese, negli spazi di una galleria d’arte torinese.
Chi sei tu? è una traccia audio della durata, circa di 22 minuti, in cui Michelangelo Pistoletto fa un elencando le più disparate Nazioni del mondo dicendo:”.. non sono francese, non sono indonesiano, non sono Kazaco, non sono Argentino,…”.
L’ascolto “Chi sei tu?” di Michelangelo Pistoletto (1976) ha dato vita ad una discussione fondamentale su identità culturale e responsabilità sociale dell'individuo.
fatima - 2009
Cristiano Pintaldi
galleria 2
La ricerca pittorica di Cristiano Pintaldi si fonda sulla ricostruzione dello spazio visivo ottenuta attraverso un procedimento analogo a quello della formazione dell'immagine video. I suoi quadri sono infatti dipinti secondo la logica di scomposizione che è propria delle immagini di tipo elettronico, dove l'unità elementare dell'informazione visualizzata sullo schermo è il PIXEL, con i tre punti di colore rosso, verde e blu. I soggetti di quest’ultimo lavoro sono i testimoni dei prodigiosi eventi di Fatima. Tre pastorelli, Lucia, Francisco e Jacinta.
Nel 1917, a Fatima, i tre bimbi, il 13 maggio, osservarono nel cielo un "lampo di luce", cui fece seguito, presso un leccio, l'apparizione di una giovane figura luminosa vestita di "un indumento bianco come la neve che la avvolgeva completamente e che era collegato al suo collo da una fascia dorata".
È comunque la sesta ed ultima apparizione avvenuta il del 13 ottobre 1917, quella che presenta indiscutibilmente gli aspetti più sconvolgenti.
"...Lo vidi somigliante a un disco dai netti contorni, fulgente ma senza barbaglio. …Il suo aspetto era di un chiarore cosi nitido e cangiante da sembrare come una perla d'Oriente... Appariva come un disco piatto e lucido che si sarebbe detto ricavato dalle valve di una conchiglia.
Quanto abbiamo appena menzionato non può, non ricordare gli aspetti più comuni e ricorrenti della fenomenologia UFO: dalla presenza di oggetti volanti luminosi sferoidali e discoidali e dei loro occupanti alla caduta della "bambagia silicea" dopo il loro passaggio, dal loro moto vorticoso all'aspetto policromo della loro luminosità; dal calore da essi emanato al tipico movimento "a foglia morta" di molti oggetti volanti non identificati... Indubbiamente non c'è molto da aggiungere.
È legittimo, a questo punto, guardare ai vari "prodigi" di Fatima anche in una prospettiva ufologia.
Pintaldi non si sente proprio di escluderlo.
res gestae amoris - 2007
Maurizio Cannavacciuolo
galleria 3
Si distingue per lo stile pittorico estremamente elaborato. Nelle sue opere la superfici della tela è densamente coperta da intricati motivi decorativi tratti dalla tradizione europea e medio-orientale che compongono un puzzle in cui il soggetto appare imprigionato in un ambiente onirico ed irreale. Il colore steso a tinte piatte ed uniformi a riempire in modo preciso i contorni di ogni elemento della tela contribuisce a conferire alle immagini una marcata bidimensionalità.
“Res gestae amoris “ ossia “storia d'amore”, ci mostra una triste vicenda sentimentale in quattro scene:
1) il corteggiamento
2) il bacio
3) l' incontro sessuale
4) la riduzione in stato di prostituzione da parte del maschio: vediamo infatti la nostra eroina
che intrattiene un rapporto sessuale e per comprendere chi è il suo partner deve consultare il carnet che riporta gli appuntamenti con i relativi orari ed i nomi dei clienti secondo la classificazione binomia di Linneo. Quindi essa saprà, dopo aver consultato gli orari suddetti, se si sta accompagnando con un ranocchio cliente di passaggio o con il suo fidanzato / sfruttatore. Tipo: "Sono le 9,30, ah , caro sei tu!"
Questo è l' epilogo della nostra vicenda.
Inaugurazione giovedì 26 marzo 2009 - ore 18
Il Ponte Contemporanea
Via Monserrato, 23 - Roma
dal Lunedì al Sabato - 12 - 20
ingresso libero