Scale e dinamiche disgraganti. In queste tele linee colorate verticali e orizzontali fendono e si sfaldano nello spazio monocromo, seppur tridimensionale della tela, fino ad esserne riassorbite.
Milano, gennaio 2009. La Galleria Mazzoleni-Arte ospita dal 26 marzo al 25 aprile 2009 la mostra “Scale e dinamiche disgreganti” di Marco Grimaldi, un artista che vanta già venti anni di attività incentrata per lo più in Lombardia, ma ciononostante ancora relativamente giovane sulla piazza milanese.
Le sue pitture, come sottolineato dal critico Mauro Zanchi (testo su Grimaldi inserito nella cartella stampa della mostra), sono ''scale di frammenti luminosi (...) complesse strutture attorcigliate, ennesime variazioni di scale dienneali, che giungono agli occhi facendosi percepire come forme semplici''. Linee colorate verticali e orizzontali, infatti, fendono e si sfaldano nello spazio monocromo, seppur tridimensionale, della tela, fino ad esserne riassorbite; la sintassi dei segni, essenziali, diventa espressione e strumento di indagine da parte dell'artista nel tentativo di sondare l'universo pittorico in profondità, raggiungendone l'ossatura costituita da quelle forme elementari di organizzazione reperibili tanto nel microcosmo che nel macrocosmo. Tuttavia, essendo forme spaziali e temporali, in quanto orientate nella dimensione della tela, esse appaiono in procinto di scomparire, assumendo andamenti sinuosi, evocative talvolta dei riflessi tremolanti sulla superficie mobile dell'acqua, come se si trattasse di epifanie delle strutture primarie soggiacenti alla realtà che riaffiorano nel pensiero dell'artista.
Lettura e comprensione delle opere fanno presupporre ad una mostra “per addetti ai lavori”, ad una galleria di tele per intenditori d’arte contemporanea colti e preparati. Vero, ma vero è anche che la tecnica, la varietà e l’armonia cromatica che con estrema levità disegnano forme armoniche fanno di queste venti opere esposte una mostra decisamente accattivante, di grande impatto visivo ed estrema godibilità anche per chi si avvicina al contemporaneo attrezzato solo della curiosità intellettuale, dal piacere di godere del rapporto intimo che si può avere con un’opera d’arte, su tutto dal fascino di accostarsi all’arte pronti a ricevere come “una tela vergine”.
Immagine: Q.S habitat, 2008, olio su tela, cm 100x120
Inaugurazione mercoledì 25 marzo dalle 18.30
Mazzoleni Arte
via Gerolamo Morone, 6 - Milano
Orario: lunedì dalle 15 alle 19, da martedì a sabato 10-12.30 e 15-19
Ingresso libero