Dimora del tempo. La mostra e' divisa in due parti e si svolge da oggi a Roma e dal 16 aprile a Sulmona. Esposte 18 opere ad olio su tavola, 36 carte, un cortometraggio e un mediometraggio in super8 e digitale. A cura di Anna Gioioso e Pasquale Di Loreto.
Forma corporeitatis (à las madres)
Non mi lasciare
Riflessione poetica e pittorica intorno al tempo e al ricordo, un omaggio alla forza del dolore e al coraggio della vita
IL PROGETTO DELLA MOSTRA
L’EVENTO
La “Dimora del tempo” non ha un luogo, ma è in più luoghi. Nel tentativo di raccontare il senso di questo ultimo ciclo di lavori di Barbara Duran, Avatars Gallery ha immaginato una mostra circolare e ha scelto due città che rappresentano la complessità della nostra quotidianità, ma anche la sintesi di ciò che vorremmo fosse la misura dell’esistenza: Roma – stimolante, caotica e multiculturale - e Sulmona, tranquilla cittadina di provincia a misura d’uomo che vanta una storia antica e nobile. Due città per due momenti di riflessione che girano in circolo intorno al tempo e al ricordo, un omaggio alla forza del dolore e al coraggio della vita.
“Dimora del tempo” ha in sé un momento dedicato al dolore del corpo, della perdita e della separazione che si traduce nel grande polittico “Forma corporeitatis (à las madres) dedicato alle madri dei desaparecidos e al loro coraggio, a quelle donne che con i loro corpi e la loro presenza hanno occupato il vuoto dell’assenza per non far dimenticare tutti coloro che nel passato, nel nostro drammatico presente e nel futuro sono scomparsi, scompaiono e scompariranno per mano della violenza di altri, per l’oppressione e la sopraffazione di chi colpisce e annienta coloro che lottano per la libertà e la dignità del vivere. Un omaggio alla forza delle donne, all’attaccamento alla vita e allo spirito di sacrificio, alle speranze e al disincanto che da sempre hanno accompagnato l’esistenza femminile.
L’altro momento di riflessione di “Dimora del tempo” è dedicato allo scorrere del tempo e della vita. “Non mi lasciare”, mediometraggio a tecnica mista in super8 e digitale, da cui prende il titolo la parte della mostra esposta a Roma e successivamente a Sulmona, vuole essere per l’autrice una sequenza di “…immagini astratte, oniriche, immaginifiche di stati inconsci e profondi dell’essere: lo scorrere della vita, il succedersi dei giorni, delle stagioni, dei colori, dei luoghi”, il prisma della vita.
Pennellate che raccontano e avvolgono, continui rimandi dove si svelano e subito si celano, in un avvolgersi/rincorrersi, pathos e tenerezza, eros e sofferenza, mito e natura. Emozioni evocate magistralmente da Patrizia de Rachewiltz con “A lume audace”, un’ode inedita che ha voluto dedicare a questo ultimo ciclo di lavori di Barbara Duran e che sarà letta il giorno dell’inaugurazione.
Un progetto complesso, dunque, che oltre alla mostra nel suo duplice percorso, prevede la lettura ad alta voce di una selezione di poesie e brani di autori contemporanei.
Al di là del giorno dell’inaugurazione, inoltre, la mostra vuole offrire al pubblico un’opportunità per esprimere le proprie emozioni. E’ infatti prevista la possibilità di lasciare post su un pannello all’interno dello spazio espositivo, un dono con le proprie riflessioni, citazioni o poesie ispirate al tema della mostra, delle quali verrà data lettura a conclusione dell’evento.
SEDE
La circolarità della mostra “Dimora del tempo” si traduce nella circolarità delle esposizioni e nella duplicità dei luoghi. Nel suo complesso la mostra, articolata in due momenti espositivi, durerà dal 26 marzo al 9 maggio 2009. In particolare:
dal 28 marzo al 13 aprile 2009 in Sulmona si terrà la mostra di “Forma Corporeitatis (à las madres). Per la sua forza simbolica, il parlatorio dell’ex Convento di clausura di Santa Chiara (ora Polo Museale di Sulmona) sarà il luogo più suggestivo per l’esposizione del grande polittico che dà il nome a questa fase della mostra, insieme ad un filmato dedicato all’incanto dell’innocenza infantile. Il resto delle opere saranno esposte presso Avatars Gallery;
dal 26 marzo al 13 aprile 2009 in Roma, quartiere Monti - uno dei più vivaci della città dal punto di vista culturale – sarà allestita, a cura di Avatars Gallery, la mostra “Non mi lasciare”;
dal 15 aprile al 9 maggio 2009 avverrà lo scambio di mostre fra le due città.
La mostra è curata da Anna Gioioso e Pasquale Di Loreto con la presentazione di Renato Miracco, Direttore dell’Istituto Italiano di cultura di New York. Partecipa all’evento Patrizia de Rachewiltz.
Per quanto riguarda Sulmona, la mostra ha il suo fulcro nel Polo Museale Civico Diocesano di Sulmona dal quale, con una passeggiata, si raggiunge Avatars Gallery (piazza XX Settembre, 21 – 67039 Sulmona), Galleria di arte contemporanea, ma anche sede di manifestazioni divulgative nel settore dell’arte.
La scelta di questa sede risponde, da un lato, al desiderio di riscoprire la finalità originaria della struttura del Convento e il peso che questa ha avuto nella storia della città e, dall’altro, all’obiettivo di rivitalizzare il polo culturale civico-diocesano che offre una preziosa collezione d'Arte Sacra, oltreché essere sede della Pinacoteca comunale e della biblioteca diocesana.
Non sono escluse, a seconda delle risorse finanziarie disponibili, iniziative in altri paesi della Valle Peligna, dove potrebbe essere tenuto un recital di poesia o un seminario dedicato ai temi della mostra “Dimora del tempo”.
Per quanto riguarda Roma, lo spazio espositivo scelto è lo studio d’artista di Via Urbana, quartiere Monti, sede di numerosi eventi culturali, dove le botteghe artigiane sono fortemente tutelate da una associazione appositamente costituita, sede di teatri e di una rinomata scuola di musica.
Immagine: In sospeso (monade)
Inaugurazione 26 marzo ore 18
Studio Urbana
via Urbana, 110 Roma
tutti i giorni 17,30-20.30