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26/3/2009

Wolfgang Muller

Mandeep Photography and beyond, Roma

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a cura di Paola Riccardi

Mandeep photography and beyond presenta, in collaborazione con la galleria Grazia Neri, per la prima volta a Roma, il lavoro del fotografo tedesco Wolfgang Müller.

“Quando sono arrivato a San Pietroburgo l’aspetto della città, dopo un periodo di transizione, era cambiato. Si presentava nuovamente come un centro cosmopolita. Questo cambiamento ha modificato anche il modo in cui la povertà si presenta. Non si incontrano più i ragazzi con i capelli rasati dalla polizia, anche loro si sono adattati al cambiamento, adeguandosi alla moda giovanile occidentale con vestiti presi dalle raccolte di abiti usati o rubati dai negozi.”

Wolfgang Müller
Un reportage intenso e drammatico racconta la difficile quotidianità di bambini e adolescenti che vivono abbandonati a loro stessi per le strade di San Pietroburgo. La loro esistenza, segnata da violenza e precarietà, si consuma tra prostituzione, accattonaggio e piccoli reati con cui i protagonisti si guadagnano da vivere. L'uso di eroina, alcol, ma soprattutto di droghe ''povere'' come le colle e il lucido da scarpe (Karat è il nome di una marca per lucido da scarpe), presenza costante nelle loro storie, rappresenta spesso l'unico espediente per far fronte al vuoto affettivo e all'angoscia di un futuro senza prospettive.Tra il 2000 e il 2001 Wolfgang Müller ha passato nove mesi a San Pietroburgo con l'intento di raccogliere una documentazione fotografica che si allontanasse dal cliché dei bambini di strada visti come inevitabilmente infelici e perduti. Il lavoro del fotografo tedesco, incentrato sulle storie di otto fra ragazzi e bande, mette piuttosto in luce come essi si siano ritagliati, tra sottotetti e cantine, uno spazio di libertà in cui condividere non solo miseria e sofferenza, ma anche preziosi momenti di tenerezza e di divertimento.

Secondo i dati forniti dall’Unicef sarebbero fra i 150.000 ed i 250.000 i bambini di strada in Europa. Il fatto di non poter fissare una cifra precisa, testimonia di quanto la possibilità di intervento venga indebolita.

Il libro Karat Himmel über St. Petersburg edizioni Vice Versa, Berlino 2003 e Nazraeli Press, Tucson, USA 2003, comprende anche una parte testuale con le interviste ai ragazzi che raccontano la loro storia.

Wolfgang Müller è rappresentato in esclusiva dall’agenzia Grazia Neri

Vernissage 27 Marzo h.19:30
Alla presenza dell’autore e di Paola Riccardi, curatrice.

Mandeep
viale Scalo san Lorenzo, 55 - Roma
Dal lunedì al sabato 11-13,30 e 15-21, chiuso domenica e lunedì mattina

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After years of change and decline, St. Petersburg celebrated its 300th anniversary by renovating its historical center to display its stunning churches, museums and palaces. But the image thus presented is in stark contrast to the poverty found not far away in the backyards of the Nevskij Prospect (the main shopping street) and behind the huge advertising boards that conceal empty lots. Here, littered with syringes, is the entrance to a different world. Wolfgang Müller’s photographs tell the stories of children and youths who live above the city’s streets, in the roofs and attics of disused buildings.

Here they can sleep, take drugs and make money from prostitution without being apprehended. Many have escaped from apathetic parents or decaying orphanages, but the desolation of their situation is tempered with the warmth of the small family units they have formed. Müller spent nine months in St. Petersburg, photographing and talking to the young people living on the streets. “Karat” is the brand name of a shoe polish, containing solvents, that many of them inhale.

Mandeep
viale Scalo san Lorenzo, 55 - Roma

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