Futurist Works. Tra le opere in esposizione, che spaziano dagli anni '20 agli anni '70, gli 'spazi siderali', i caratteristici 'arlecchini' e le simboliche 'nature morte' dove i consueti oggetti del genere (tavolo, chitarra, fogli di musica) convivono con presenze femminili al centro di uno spazio architettonico post-cubista.
Nell’ambito delle rassegne che si terranno quest’anno in varie città europee (Roma, Milano, Parigi, Londra), per celebrare il centenario della pubblicazione del Manifesto Futurista di Marinetti (Parigi, 20 Febbraio 1909), si inaugura sabato 11 Aprile la mostra “Homage to Pippo Oriani – Futurist Works”, un omaggio all’artista futurista italiano scomparso a Roma nel 1972.
Nato a Torino nel 1909, Pippo Oriani aderì al gruppo dei pittori futuristi torinesi (Fillia, Ugo Pozzo Diulgheroff, Alimandi, Costa) e nel 1928 partecipò – su invito di Prampolini – all’Esposizione Internazionale nel padiglione futurista. Fu anche attento all’arte delle avanguardie europee e soprattutto al “mito di Parigi” (dove espose diverse volte a partire dal 1929), tanto da non celare nelle sue opere le influenze cubiste e i riferimenti ad artisti come Braque e Léger.
Tra le opere in esposizione, che spaziano dagli anni ’20 agli anni ’70, gli interessanti “spazi siderali” dove la presenza della sfera indica un’indefinita possibilità di creazione che tende spiritualmente all’infinito, i caratteristici “arlecchini” nei quali l’idea futurista della “simultaneità” viene espressa attraverso l’uso marcato del colore, e le simboliche “nature morte” dove i consueti oggetti del genere (tavolo, chitarra, fogli di musica) convivono con presenze luminose di figure femminili cariche di un arcana magia al centro di uno spazio architettonico post-cubista.
Catalogo Generale Pippo Oriani Ed.Mercurio Milano
Inaugurazione Sabato 11 Aprile 2009 dalle ore 18
Centro d’Arte Mercurio
Calata A.Doria 20/21, Rapallo
dalle 10-13 e dalle 16.30 -19.30
ingresso libero