In questa nuova serie di opere di grandi dimensioni, l'artista concentra la sua ricerca sull'elaborazione fotografica digitale, tramite la sovrapposizione di immagini e l'intervento post-produttivo, evocando spazi illusori e suggestioni oniriche che attingono all'immaginario del cinema e del fumetto.
a cura di Giorgio Caione
La galleria ilbox f:22 è lieta di presentare The Lands of Babel, prima mostra personale di Roberto De Nisi. In questa nuova serie di opere di grandi dimensioni, De Nisi concentra la sua ricerca sull’elaborazione fotografica digitale, intesa come appropriazione della realtà tramite sovrapposizione di immagini e intervento post-produttivo, evocando spazi illusori e suggestioni oniriche che attingono all’immaginario del cinema e del fumetto.
Scorre la pianura sulla retina dell’artista. Terre d’acqua tra Piemonte e Lombardia, mentre la mente è già all’articolo del free press, abbandonato sul sedile a fianco. Scorrono le strip di un vecchio fumetto e con eguale velocità la folla dei passanti solitari, al di là del vetro. Scorrono la tastiera consunta di un vecchio telefono a gettoni e la fermata del metrò. Scorrono le nuvole e le forme dure degli edifici. Scorre il ricordo di una luminosa colazione sull’erba.
Sono immagini parziali, frammenti di memoria, terre di una moderna Babele, narrate attraverso il linguaggio universale della fotografia. Roberto De Nisi ci racconta una storia costruita con elementi eterogenei, collegati, sovrapposti e mixati dall’elaborazione digitale. È un racconto frammentario dove la singola suggestione è più importante della trama, l’appunto più illuminante della trattazione. Una narrazione contemporanea che rinuncia alla sistematicità, come impone la liquida velocità del nostro tempo, come il pensiero e gli scritti di Walter Benjamin, profeta apolide dell’oggi.
Le opere più recenti dell’artista novarese, conservando gli elementi caratteristici della poetica e della tecnica messi a punto in questi anni, raggiungono una compiuta maturità. Rinunciano ad urlare un messaggio, si fanno più strutturate e sottili, nascondono - sotto fitte trame di pixel - l’intervento post-produttivo dell’artista. Emergono allora con maggior forza quelle suggestioni legate alla solitudine, alla perdita di riferimenti, alla stupefatta visione della contemporaneità. Temi trattati con consapevole leggerezza, ponendo delle domande al mondo, attraverso il filtro della macchina fotografica e dello strumento informatico, registrando risposte eterogenee, confondendo i piani di una visione sempre più cinematografica, rimanendo in bilico tra comunicazione mass-mediale e realtà quotidiana, tra elemento umano e natura.
Giorgio Caione
Roberto De Nisi (Novara, 1972), dopo essersi diplomato in pittura presso l’Accademia di Brera (Milano), ha completato il corso Cobaslid per l’insegnamento. Ha esposto in diverse collettive in Italia, tra cui 200 artisti per care/of a cura di Roberto Pinto, Supermegadrops4 a cura di Giorgio Gorni, Il Disgelo con Enrica Borghi, Daniel Spoerri, Ruggero Maggi, Stratificazioni a cura di Marco Tagliaferro, Labirinto a cura di Riccardo Galleni.
Inaugurazione sabato 11 Aprile 2009
Galleria ilbox f:22
via Olina 22, Orta San Giulio (NO)
Orari: sabato e domenica 15-19
da martedì a venerdì: su appuntamento