La ricerca di Martinez e' da sempre orientata ad analizzare e indagare l'universo umano, i sentimenti e le pulsioni emozionali, che nascono e si sviluppano nella parte piu' intima e segreta di ognuno di noi. Per l'occasione ha realizzato la performance "Il sorriso e il pianto".
A cura di Alberto Mattia Martini
È nato un nuovo spazio per l’Arte Contemporanea. È Dream Factory Laboratorio Arte
Contemporanea in Corso Garibaldi 117 (cortile interno), a Milano. Un nuovo modo di fare
arte o meglio, il desiderio e il tentativo di riportare l’arte al suo valore originario: comunicare
idee ed emozioni.
Il luogo, nel cuore di Milano, è affascinante e suggestivo, ma lontano dal frastuono della
metropoli.
Dream Factory non è una galleria, ma un laboratorio d’arte, dove l’artista ospitato, avrà la
possibilità, come tra le pareti del proprio studio, di dedicarsi alla ricerca, rielaborare i propri
pensieri e quindi creare arte. Dream Factory è stata pensata anche per la collaborazione con
gallerie d’arte che vogliano presentare gli artisti che rappresentano in un modo “vecchio stile”
già consolidato, ma “nuovo” perché innovativo nel mondo dell’arte del 2009.L’artista durante
questa esperienza avrà inoltre un’opportunità in più, fondamentale, indispensabile: il dialogo e
il confronto costante, con il pubblico, con il fruitore, che a sua volta avrà l’occasione di seguire
e assistere alle varie fasi di realizzazione delle opere d’arte. Proprio per contribuire a questo
“scambio” offriamo una merenda al pomeriggio a base di lambrusco, parmigiano reggiano e
salame di felino.
Il primo artista che condivide e aderisce a tale progetto è Florencia Martinez.
L’evento che si svolgerà dal 14 aprile al 30 maggio 2009, vede come protagonista un’artista
di fama nazionale e internazionale, di origine argentina, che da parecchi anni ormai vive e
realizza i suoi lavori nella città ambrosiana.
La ricerca di Florencia Martinez è da sempre orientata ad analizzare e indagare l’universo
umano, i sentimenti e le pulsioni emozionali, che pian piano, giorno dopo giorno nascono e si
sviluppano nella parte più intima e segreta di ognuno di noi. L’indagine si dirige anche sulla
quotidianità, sulle grandi “questioni” della vita, come sulle piccole cose, che fanno parte e
costituiscono il nostro mondo: la famiglia, i drammi famigliari, i figli, gli amori presenti e
perduti, i desideri raggiunti, i sogni ormai svaniti, i ricordi che sbiadiscono con il tempo,
fondamentali per continuare a sperare.
Gran parte dell’indagine della Martinez si concentra sulla Donna, sull’universo femminile che
erroneamente viene definito “sesso debole”, concetto che l’artista argentina disprezza,
dimostrando di essere di tutt’altra “consistenza”.
Mai come oggi, in un momento storico come quello attuale dominato dal terrore, dalla
violenza, dal cattivo gusto, dalla volgarità espressiva e comportamentale, risulta importante,
per non dire fondamentale, inoltrarsi nella figura della donna o meglio in quell’esclusiva
sensibilità, di cui essa è avvolta.
Per l’occasione Florencia Martinez ha pensato di realizzare la performance:
Il sorriso e il pianto, un work in progress, che l’artista continua a ricercare e sviluppare dal
2003. Una volta individuato un soggetto femminile, un volto di donna, le viene chiesto di
sorridere per poi immortalare l’attimo che fugge, in modo, che la foto possa essere
successivamente rielaborata digitalmente, stampata su varie tipologie di tessuti e infine dipinta
e ricamata.
Il risultato che l'artista si prefigge, è dimostrare di quale forza sia dotato il sorriso, che se
unito ad altri e condiviso da più persone, può rompere qualsiasi barriera posta dal limite
dell’espressione umana.
Un omaggio alla Donna, alla sua forza, al coraggio, alla fantasia, che la contraddistingue, tutte
facoltà alle quali è possibile accedere solo per mezzo della felicità di un sorriso, sia esso
spontaneo o prodotto su richiesta.
Il risultato della performance sarà una parete interamente tappezzata da questi ritratti di varie
dimensioni, colori, tessuti e interventi.
Il sorriso e il pianto
Io cerco di produrre l’energia delle donne, solo donne, solo voi dovete
sorridere, sì, proprio perché non c’è niente da sorridere, dobbiamo
procurarci l’amnesia curativa, senza mai dimenticare il perché vogliamo
dimenticare.
Poi sorridere fa entrare l’aria nei polmoni, e l’aria, anche se inquinata,
porta sempre novità, parole, segreti e gocce di pioggia.
Io m’avvicinerò, chiederò un sorriso. Loro sorrideranno. Io avrò poi un muro
completamente sazio di gioia e colori, e per un momento l’universo si
ricomporrà e tutto sembrerà al suo posto.
Florencia Martinez, marzo 2009
Opening 14 aprile 2009
Dream Factory
Corso Garibaldi, 117 - Milano