Galleria Ugo Ferranti
Roma
via de' Soldati, 25A
06 68802146 FAX 06 68802146
WEB
Collettiva
dal 14/4/2009 al 14/5/2009
mart - sab 11-13 e 16-20

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Galleria Ugo Ferranti




 
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14/4/2009

Collettiva

Galleria Ugo Ferranti, Roma

La mostra offre la possibilita' di conoscere alcuni artisti internazionali che indagano silenziosamente la dimensione poetica del loro mezzo espressivo con diversi linguaggi: dal disegno alla fotografia; dalla pittura alla scultura sino ad interventi specifici come i wall drawing. Opere di Maria Bussmann, Masao Yamamoto, Katrin Plavcak, Susanne Tunn e Michael Ziegler.


comunicato stampa

In occasione del primo Workshop-Symposium della Rome International Spring Academy (Roma: Luogo della memoria, luogo della visione, 6 - 19 April 2009), a cura di Andrea Fogli, la Galleria Ugo Ferranti ha il piacere di presentare il lavoro di cinque artisti internazionali: Maria Bussmann, Masao Yamamoto, Katrin Plavcak, Susanne Tunn e Michael Ziegler.  

La mostra vuole offrire al pubblico romano la possibilità di conoscere alcuni dei più interessanti artisti internazionali che non inseguono la via di una facile spettacolarità, ma indagano silenziosamente, anche se a volte con risvolti eccentrici e ironici - come nel caso della Plavcak - la primaria dimensione espressiva e poetica del loro mezzo espressivo. La mostra sarà così un ulteriore occasione per indagare connessioni e differenze tra diversi mezzi espressivi: dal disegno alla fotografia; dalla pittura alla scultura sino ad interventi specifici come i wall drawing.

Maria Bussmann (1966, Würzburg) - che vive tra Vienna e New York - espone delle piccole ed esili nuove sculture in carta colorata e fili metallici (appertenenti ad una serie presentata recentemente dalla galleria Hilger di Vienna) che, applicate sui muri della galleria, delineano fragili paesaggi di memoria kleeiana (non ignari dell'esperienza di Richard Tuttle, uno degli artisti storici della galleria romana).

Masao Yamamoto (1957, Gamagori-City) - uno dei più importanti artisti contemporanei giapponesi - propone invece cinque stampe fotografiche in bianco e nero tratte dalla serie KAWA e in cui l’elemento naturale e paesaggistico, in linea con la più antica tradizione giapponese, diviene emblema scarno ed essenziale di una poetica del vuoto.

Katrin Plavcak (1970, Gütersloh, Germania) - che vive e lavora a Berlino e di cui è in corso un’importante mostra alla Secession di Vienna (sino al 13 aprile 2009) - presenta un wall drawing con all'interno piccoli dipinti caratterizzati da una figuratività dal tratto veloce ed espressivo, memore della tradizione del suo paese d'origine, ma insieme delle più recenti configurazioni della figurazione "pop" europea.

Di altro sapore è invece l’intervento della scultrice tedesca Susanne Tunn (1958, Detmold) - attualmente impegnata in Germania in un grande progetto ambientale su invito di Jan Hoet - la quale propone un wall drawing scarno ed essenziale e piccoli disegni minimalisti.

Ed infine Michael Ziegler (1960, Wels), artista austriaco dedito da anni ad approfondire l'eredità del romanticismo "nero" e "intimista", che espone una serie di disegni erotici e follemente visionari, scelti dalla serie raccolta in un suo libro del 2003, curato da Peter Weiermair.

Altri lavori di Maria Bussmann, Masao Yamamoto, Katrin Plavcak, Susanne Tunn e Michael Ziegler saranno inoltre presenti alla mostra di chiusura del workshop-symposium  "Roma: Luogo della Memoria, Luogo della Visione" che inaugurerà domenica 19 aprile alle ore 19.00 presso il Museo di Roma in Trastevere.

Immagine: Masao Yamamoto

Inaugurazione mercoledì 15 aprile 2009 ore 19.30

Galleria Ugo Ferranti
Via dei Soldati 25, Roma
da Martedì a Sabato ore 11-13 e 16-20
ingresso libero

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