Torna l'appuntamento annuale di HMA con il fumetto d'autore. La monografia di quest'anno sara' dedicata al fantasy, un genere caratterizzato da molteplici sfumature narrative che permettono di passare dal fiabesco al mito, dalla magia alle filosofia.
HIROSHIMA MON AMOUR
in collaborazione con REGIONE PIEMONTE
presenta dal 7 al 28 aprile a palazzo Barolo la mostra
"FANTASY Visioni del Fiabesco"
Torna l'appuntamento annuale di HMA con il fumetto d'autore.
La monografia di quest'anno sarà dedicata al fantasy, un genere
caratterizzato da molteplici sfumature narrative che permettono di passare
dal fiabesco al mito, dalla magia alle filosofia.
Dopo le passate edizioni dedicate al Noir nel 2001, alla Fantascienza di
Bilal, Giger e Moebius nel 1999, ai 50 anni di Tex nel 1998 ed alle
splendide creature di Milo Manara nel 1997, l'associazione culturale
Hiroshima Mon Amour dedica, in un anno che ha particolarmente privilegiato
questa forma narrativa con film quali Harry Potter e Il Signore degli
Anelli, una mostra al genere che maggiormente
ha rinnovato le potenzialità di coinvolgimento emotivo della mitologia
riadattandole all'immaginario contemporaneo.
Dal prossimo 7 aprile i meravigliosi sotterranei di Palazzo Barolo a Torino
si rivestiranno di mistero e, congedato il grande Diabolik, apriranno le
porte alle opere colorate, oniriche e inquietanti dei migliori disegnatori
del fumetto fantasy italiani e stranieri: Sergio Toppi, Riccardo Crosa,
Lorenzo Mattotti, Giuseppe Palumbo ed i grandi Charles Vess, Talbott, Le
Roux e Lereculey.
Parlare di fantasy oggi significa affrontare un repertorio vastissimo, che
dalla narrazione arriva al cinema, alla musica, per dominare il mercato dei
giochi sotto ogni loro forma. Significa parlare di lande disegnate dal
pensiero, che si dispiegano dentro la mente di chi le osserva per poter
essere percorse da cavalieri, magie ed esseri bizzarri. E significa parlare
di grandi fumetti!
I colori e le forme immaginarie sono componenti fondamentali di questi
universi fantastici. È un genere visionario che reinventa il corpo, le sue
funzioni e l'interazione con le cose che lo circondano. Spesso nel fantasy
i
mondi rappresentati sono definiti come terre del sogno. E in queste terre
insieme ai miti crescono le utopie, come quelle musicali degli anni
Settanta, evidenziate per esempio dalle copertine dei dischi degli Yes a
opera di Roger Dean che sono state immagine di riferimento di un certo
immaginario libertario. Sotto il segno della sword & sorcery (storie di
spade e di stregoneria) è fiorita una grafica sontuosa, avida di corpi in
movimento, di suggestive ambientazioni naturali e di colori intensi.
La tradizione fiabesca ha in Italia autori di punta come Sergio Toppi, con
una sua splendida rivisitazione delle "Mille e una notte" attraverso
Sherazade, come Riccardo Crosa con il suo Rigor Mortis, mentre tutta l'opera
di Lorenzo Mattotti è percorsa da un sentimento fantastico fatto di forme e
colori in via di definizione.
Giuseppe Palumbo, uno dei più famosi ed apprezzati disegnatori italiani ha
prodotto, in esclusiva per la mostra di Torino, sei interpretazioni di
Eymerich e Metallo Urlante.
La mostra renderà conto a diversi livelli di tutti questi contributi, della
ricchezza delle immagini e delle visioni prodotte con tavole originali,
edizioni introvabili e con la presenza di alcuni degli autori.
Ingresso: 5 euro intero, 3 euro ridotto
giorni e orari di apertura: mercoledì e giovedì,15  19.30/venerdì e sabato,
15 Â 23/domenica, 10.30 Â 19.30
palazzo Barolo
Via delle Orfane, 7 - Torino
Informazioni: HMA, tel. 0113175427