Galleria Massimo De Carlo
Milano
via Giovanni Ventura, 5
02 70003987 FAX 02 7492135
WEB
Due Mostre
dal 16/4/2009 al 22/5/2009
mart - sab 11.30-14 e 14.30-19.30

Segnalato da

MDC - Press




 
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16/4/2009

Due Mostre

Galleria Massimo De Carlo, Milano

'Il Merda - parte prima (paesaggi)' e' il risultato di un lungo percorso creativo in cui Diego Perrone trae ispirazione da Petrolio, romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini, e dai quadri di Mario Sironi, con la volonta' di rendere concreto quel paesaggio vuoto e desolante che Pasolini ha descritto e Sironi ha rappresentato. Public e' una collettiva di grandi opere che riproducono ambienti e luoghi pubblici in cui improvvise e temporanee comunita' si formano, si ritrovano e si disfano. Lavori di Elmgreen & Dragset, Gelitin, Carsten Holler e Paola Pivi.


comunicato stampa

E' La stanza dei cento re che ridono del 1999 la prima personale di Diego Perrone alla Galleria Massimo De Carlo: in quell'occasione un artista di 29 anni presentava una serie di ritratti di nobili re, a cui eliminò lo sguardo serio e altero, e modificò l'espressione della bocca in un sorriso.

Dopo essere stato ospitato dai più importanti musei del mondo (fra gli altri il Guggenheim Museum di New York, il Centre Pompidou di Parigi, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, il Museion di Bolzano e il P.S.1 di New York) e aver preso parte alle Biennali di Mosca (2005), Venezia (2003) e Colonia (2003), Diego Perrone torna a Milano con un nuovo progetto.

Il Merda - parte prima (paesaggi) è il risultato ultimo di un lungo percorso creativo, di diverse fasi, tappe e strati di lavoro che si avvicendano, che si sommano e si compensano, probabilmente senza avere mai fine. Diego Perrone trae ispirazione da Petrolio, romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini, e dai quadri di Mario Sironi, con la volontà precisa di rendere concreta, attraverso la scultura, quella periferia, quel paesaggio vuoto e desolante che Pasolini ha descritto e Sironi ha rappresentato. Alcune grandi fotografie, su cui l'artista interviene manualmente con segni di diversa natura (biro, inchiostro, colori ad olio), testimoniano il lavoro, diventando anch'esse opere d'arte.

A fianco della personale di Diego Perrone prende forma PUBLIC, una collettiva di grandi opere che riproducono ambienti e luoghi pubblici in cui improvvise e temporanee comunità si formano, si ritrovano e si disfano. Negli spazi della galleria Elmgreen & Dragset presentano il nastro trasportatore di una zona di ritiro bagagli di un aeroporto, compreso di valigia; i Gelitin compongono una scalinata in legno circondata da cassetti e schedari, che oltre tutto funge da punto panoramico sopraelevato; Carsten Höller espone una "Vasca psicologica" in cui è possibile galleggiare in una soluzione salina a 35°; Paola Pivi fotografa un gruppo di 100 cinesi.

Immagine: Diego Perrone, La fusione della campana, 2007, Resina epossidica, ferro, polistirolo 500 x 800 x 350 cm

Ufficio Stampa Galleria Massimo De Carlo
Stefano Zicchieri 333 3892294 press@massimodecarlo.it

Inaugurazione venerdì 17 aprile, ore 18

Galleria Massimo De Carlo
via G. Ventura, 5 - 20134 Milano
Dal martedì al sabato, 11.30 - 14.00 / 14.30 - 19.30
ingresso libero

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