Aspettando Charlie. In occasione della mostra viene presentata una nuova serie di dipinti e ceramiche. Ex batterista jazz a tempo pieno, tuttora soggiogato dalla musica, Moiso accorda la sua tavolozza come fosse uno strumento musicale.
La Biale Cerruti Art Gallery inaugura sabato 18 aprile 2009 alle ore 18,00 in via di Città 111, la mostra personale di Giorgio Moiso, dal titolo “Aspettando Charlie”.
In occasione del vernissage l’artista eseguirà una performance accompagnato da musicisti jazz.
L’esposizione resterà aperta fino al 9 maggio, dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19.30. Domenica su appuntamento.
Giorgio Moiso nasce a Cairo Montenotte in provincia di Savona il 13 Febbraio del 1942. Comincia a dipingere nel 1955 e parallelamente inizia lo studio della musica. Nel 1968 si diploma al Liceo Artistico di Savona.
Da giovane studente ha avuto modo di conoscere e di far proprio lo straordinario clima di apertura avanguardista degli artisti internazionali che frequentavano negli anni ’60 Albissola Marina (Wilfred Lam, Asger Jorn, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Piero Manzoni, Sergio Dangelo, Agenore Fabbri, Mario Rossello e molti altri), e ha sviluppato la sua vena creativa sul doppio binario della musica e dell’arte figurativa.
Nel 1972 su invito di Mario De Micheli espone alla mostra "Il tema dell'uomo" al Museo di Albisola.
Nel 1975 è invitato alla X Quadriennale di Roma, dove presenta due opere di grandi dimensioni, sul tema a lui più caro, l’albero. L’anno dopo si trasferisce a Milano dove vi rimane per alcuni anni. In quel periodo gli si rivelano "dal vivo" i "grandi americani", da De Kooning a Franz Kline, ai quali si sente vicino con la sua attuale pittura decisamente "infigurale" e dinamicamente spontanea. Nel 1988 incontra a Venezia Mimmo Rotella, Pierre Restany e Arnaldo Pomodoro.
Nello stesso anno la passione per il jazz lo porta ad una svolta decisiva: far dialogare la musica con il gesto, il segno, il colore. Il richiamo alle sperimentazioni degli anni ’50 e dei primi anni ’60, con l’aggiunta personale della matrice jazz che gli è propria, danno vita a una miscela che genera una cifra stilistica personale: la Live Performance Painting. Nasce un originale mix fra musica e pittura, connubio capace di trasformare una jam session jazzistica in una “jam session pittorica”.
Negli anni successivi molte mostre lo vedono protagonista; nel 1997 si unisce al gruppo di artisti “arte con creta” (Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Enzo Esposito, Ugo Nespolo ed altri) con i quali espone a Arte Fiera Bologna.
Nel 2001 tiene una personale (pittura e scultura) e un concerto jazz presso la galleria Rinaldo Rotta di Genova e una mostra personale e concerto nella galleria Daniel Duchoze a Rouen.
Nel 2004 viene allestita una mostra con Marc Kostabi a Venezia.
Nell’ottobre 2006 tiene una mostra nel prestigioso Castello di Rivara e per l’occasione viene presentato il libro “LIVE! Performance Painting Giorgio Moiso” a cura di Luca Beatrice. Nel 2007 è stato pubblicato il libro “Moiso il cane di Cesar” a cura di Maurizio Sciaccaluga. Nel 2008 espone a Milano presso lo Spazio Mazzotta e nell’occasione viene presentato il libro “Giorgio Moiso – Fingerstamps” a cura di Francesco Poli, editore Mazzotta. Ex batterista jazz a tempo pieno, tuttora soggiogato dalla musica, Giorgio Moiso accorda la sua tavolozza come fosse uno strumento musicale. Le opere di Moiso chiedono allo spettatore di essere ascoltate e vissute in tutta la loro energia e sensualità.
In occasione della mostra sarà presentata una nuova serie di dipinti e ceramiche.
Inaugurazione e performance sabato 18 aprile 2009 ore 18
Biale Cerruti Art Gallery
via di Citta', 111 - Siena
Orari: dal martedì al sabato 10,30-12,30/ 15,00-19,30
Ingresso libero