Il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi presenta una selezione da un nucleo di quasi 120 opere tra disegni, matrici, incisioni a bulino e all'acquatinta, donate nel 2005 dagli eredi di Armando Donna, uno dei maestri indiscussi del bulino contemporaneo. Il gruppo di circa 40 opere copre la gran parte della sua carriera artistica, tra il 1948 e il 1992, ed e' rappresentativo del suo percorso creativo.
A cura di Marzia Faietti, Giorgio Marini e Laura Aldovini
In occasione della XI Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e nell’ambito di una serie di appuntamenti, ormai ricorrenti, che segnano occasioni di incremento delle proprie collezioni, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi presenta una selezione da un nucleo di quasi centoventi opere tra disegni, matrici, incisioni a bulino e all’acquatinta, donate nel 2005 dagli eredi di Armando Donna (Vercelli, 1913-1994), artista appartato nel panorama della grafica italiana, ma nondimeno uno dei maestri indiscussi del bulino contemporaneo.
Il gruppo di circa quaranta opere esposte copre la gran parte della sua carriera artistica, tra il 1948 e il 1992, e risulta ampiamente rappresentativo del contesto e dei vari momenti del percorso creativo di Donna, retto costantemente dalla ferrea volontà che lo aveva portato agli esordi, dopo gli studi presso l’Istituto di Belle Arti di Vercelli, a praticare da autodidatta le tecniche incisorie.
Rigoroso e metodico, il suo lavoro rivela come cifra caratterizzante una gradualità tonale di sapore morandiano, raggiunta tuttavia tramite il mezzo indocile e faticoso del bulino, rivisitato alla fonte della lezione dei maestri del Rinascimento. Con alcuni di essi Donna condivide gli esordi nell’ambito delle tecniche orafe, poi sviluppate in trame segniche fitte e regolari come tessuti, dove dissimula lo sforzo insito nella pratica bulinistica con l’intimismo sottile dei suoi soggetti. Questi ruotano con insistenza attorno alle atmosfere rarefatte e silenziose di immobili paesaggi dell’anima, affidate alle geometrie senza contorni delle sue caratteristiche campiture di tratti, variamente orientati e incrociati, in cui fa talvolta una timida comparsa il colore.
Sempre figurativo, ma al limite dell’astrazione, il suo lavoro esprime un “sentimento del tempo” in cui si sono viste assonanze con Feininger e Klee, o ricerche compositive di matrice metafisica o surrealista. L’importanza dell’attività di Donna nel panorama dell’incisione italiana del Novecento è andata gradualmente precisandosi dopo la sua morte e dopo la redazione del regesto completo delle opere, pubblicato nel 2000, che ha dato nuovo impulso allo studio della sua produzione.
Catalogo Edizioni Polistampa
Promosso da
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Inaugurazione: 20 aprile 2009, alle ore 17
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, Firenze
da martedì a domenica: 8,30 – 18,30 (chiuso il lunedì)
Ingresso gratuito