Auditorium Ambasciata del Brasile
Roma
piazza Navona, 14 (Palazzo Pamphilj)
06 683981 FAX 06 6867858
WEB
Il Brasile attraverso i suoi artisti
dal 19/4/2009 al 22/5/2009
lun-sab 10-18

Segnalato da

Elisabetta Castiglioni




 
calendario eventi  :: 




19/4/2009

Il Brasile attraverso i suoi artisti

Auditorium Ambasciata del Brasile, Roma

Le opere dei 9 pittori invitati rappresentano la diversita' del paesaggio brasiliano; dalla lussureggiante vegetazione della giungla ai colori vibranti dei fiori tropicali, dagli agglomerati urbani al crogiuolo di razze e alle tradizioni della propria terra.


comunicato stampa

a cura di Jacqueline Montagu

ROBERTO BURLE MARX (1909-1994) - CARYBÉ (1911-1997) - JOÃO HENRIQUE (1935) - ANTÔNIO MAIA (1928) - LIA MITTARAKIS (1935-1996) - CÂNDIDO PORTINARI (1903-1962) - MARYLU PRADO (1929-2005) - FRANCISCO DA SILVA (1910-1985) - RUBEM VALENTIM (1922- 1991)

Una mostra che intende illustrare il Brasile attraverso le opere d’arte che lo stesso ha ispirato. Così l’Ambasciata del Brasile, in collaborazione con l’ILA (Istituto latino-americano di Roma) ha deciso di ospitare le opere di nove grandi pittori, ognuno dallo stile differente, per meglio rappresentare la diversità del paesaggi brasiliano; dal la lussureggiante vegetazione della giungla ai colori vibranti dei fiori tropicali, dagli agglomerati urbani al crogiuolo di razze, e ancora i festival folcloristici, le tradizioni, i riti e i miti della propria terra.

Gli artisti prescelti sono fra i più importanti del Brasile. Noti in Europa, negli Stati Uniti ed in America Latina dove hanno esposto le loro opere, essi si sono spinti anche in Asia fino ad Hong Kong, Macao, Manila, Shanghai, Taipei, Tokyo, ed anche a Wellington, in Nuova Zelanda.

La loro visione personale dei molteplici aspetti del Brasile risente dell’influsso europeo sulla cultura indigena latinoamericana e sul patrimonio ancestrale africano.
Nelle loro esuberanti creazioni, che sembrano sorgere da impulsi del cuore, si scorge una meravigliosa fusione di fantasia e realtà. La poesia e la straordinaria bellezza dei colori conferiscono alla loro produzione un carattere onirico che trasforma e sublima gli oggetti rappresentati.
 
Il Brasile nell’Arte (note a cura dell’Ambasciata del Brasile in Italia)

Il Brasile è un paese che nasce già sotto il segno della modernità, con il primo ciclo della globalizzazione, caratterizzato dalle grandi navigazioni e dalle scoperte di nuovi mondi. In questi nuovi mondi che sorgono o risorgono  per la Storia  nelle Americhe, in Africa e in Asia  il Brasile emerge come la grande novità di civiltà: una società che fin dalla sua formazione, nel decorso del XVI secolo, già si definisce come multietnica e multiculturale, risultato della fusione delle religioni e culture di indigeni, europei e africani, provenienti rispettivamente dal sud dell’Europa e dal Nordafrica, ossia dal bacino del Mediterraneo.

Questo primo modernismo del Brasile passa praticamente inosservato fino alle prime decadi del XX secolo, quando un gruppo di intellettuali ed artisti capeggiati, tra altri, da Mario de Andrade e Oswald de Andrade, concludono un vero lavoro di archeologia culturale, riscoprendo e portando alla luce, di questa che rappresenta la seconda modernità del Brasile, la matrice antropofagica della nostra cultura, la quale tutto divora, digerisce e sintetizza sotto una nuova forma di cultura ed identità, identità propriamente brasiliana, la cui dinamica aperta e pluralistica ha come punto di partenza e di arrivo il sincretismo religioso, culturale e artistico.

Questa mostra, presentata dalla curatrice Jacqueline Montagu, rivela attraverso le opere di grandi artisti brasiliani  soprattutto a partire dalla Settimana di Arte Moderna del 1922  come questo sincretismo culturale assimili in una fusione creativa di colori e forme, che emergono dalla stessa geografia fisica e umana del Brasile, le grandi avanguardie europee, dall’impressionismo e il fauvismo passando attraverso il cubismo e il surrealismo, fino a giungere all’astrattismo espressionista degli anni 40 e 50 e il concretismo degli anni 70.

“Il Brasile attraverso i suoi artisti” presenta al pubblico romano, nella Galleria Cândido Portinari, tutto il percorso ricco e completo dell’arte brasiliana durante il XX secol:  un dialogo permanente tra le sue radici mediterranee e le avanguardie europee, che non smette di sorprendere lo sguardo dell’europeo su questo paese, che André Malraux definiva come l’estremo occidente.

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
Tel/Fax 06 3225044 – Cell 328 4112014
elisabetta@elisabettacastiglioni.com

Lunedi 20 aprile 2009 ore 18.30

Ambasciata del Brasile
Galleria “Cândido Portinari”
Piazza Navona, 10 - Roma
Orari: lun/sab dalle 10 alle 18
Ingresso libero

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