Nima Hajihosseini
Giulia Martimucci
Cuneyt Ozseker
Fabio Pelagalli
Silvia Riva
Ambhika Samsen
Machiel Veltkamp
Mariangela Zarriello
Alessandro Giglio
Maurizio Zoppi
Filippo Batoli
Noa Haim
Aldo Petillo
Diverse proposte per la Design Week: in mostra Greg Lynn, vincitore del Leone d'Oro alla Biennale di Architettura di Venezia '08, 400 schizzi e disegni autografi di 110 architetti internazionali, una mostra sull'office design, ''Hyperwish'' un'installazione interattiva, esposizioni sul design siciliano, sull'arte del riciclo, uno swap design party e molto altro.
GREG LYNN
Vincitore del Leone d’Oro alla Biennale di Architettura di Venezia 2008
con il progetto
RECYCLED TOYS
22-27 Aprile 2009
Il 12 settembre 2008 visitando la Biennale di Architettura di Venezia ho visto
l’allestimento realizzato da Greg Lynn ed ho avvertito quella vibrazione che mi avvisa
sempre quando m’imbatto in qualcosa d innovativo ed emozionante.
Ho chiamato Greg subito, sul cellulare, senza neanche riflettere su quale fuso egli si
trovasse, per dirgli a caldo l’emozione che ho provato ne vedere il suo progetto
mirabilmente in bilico fra giocosità e tecnologia.
Riciclando giocattoli di plastica, usando la tecnologia robotica, aggiungendo un pizzico
di humour e leggerezza, Greg, grande architetto americano ha realizzato quattro
pezzi, mobili o sculture che siano, che sono ricerca, innovazione e poesia: un tavolo
anatra, un contenitore cane, un tavolo melanzana e una panca balena.
Qualche giorno più tardi ho saputo che la Biennale di Venezia ha premiato Greg Lynn
con il Leone d’Oro per questo suo progetto.
Io sono attratto dall’unicità e dall’innovazione e sempre alla ricerca di collaborazioni
creative, così ho chiesto a Greg di portare a Milano, sotto l’egida di ZERODISEGNO
questo progetto in mostra alla Triennale Bovisa durante la settimana del design, dal
22 al 27 Aprile 2009, pensando che questo potrebbe essere l’inizio di un nuovo sogno
ZERODISEGNO.
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LA MANO DELL’ARCHITETTO
THE HAND OF THE ARCHITECT
400 schizzi e disegni autografi di 110 architetti di fama
internazionale
in omaggio a Piero Portaluppi
Milano, 18 aprile – 10 maggio 2009
Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14
Triennale Bovisa, via Lambruschini 31
Sede Abitare, via Ventura 5
In concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, quando la città si
trasforma in una vetrina internazionale di arte, design e architettura, apre al
pubblico sabato 18 aprile “La mano dell’architetto” l’evento organizzato dal
FAI - Fondo Ambiente Italiano e alterstudio partners che vedrà
l’esposizione di circa quattrocento disegni e schizzi autografi dei più
autorevoli architetti al mondo, donati al FAI in omaggio a Piero
Portaluppi.
Sedi delle mostre saranno Villa Necchi Campiglio, proprietà della
Fondazione nel cuore di Milano, la Triennale Bovisa e la sede della rivista
Abitare.
I disegni esposti saranno poi la base per alcune aste di raccolta fondi a
favore del FAI per Villa Necchi Campiglio.
L’iniziativa, ideata e curata da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert, è
stata lanciata pubblicamente in occasione dell’apertura alla città di Villa
Necchi nell’estate del 2008 come progetto di raccolta fondi a favore del FAI: è
stato richiesto a importanti architetti italiani e stranieri di donare alla
Fondazione alcuni schizzi autografi in omaggio a Piero Portaluppi,
l’architetto milanese che ha firmato nel 1932 il progetto di Villa Necchi
Campiglio.
110 architetti da tutto il mondo hanno risposto positivamente all’appello,
donando al FAI circa 400 disegni e schizzi autografi di propri progetti di
architettura. Tutti i materiali ricevuti raccontano un gesto che per sua natura
non è mai uguale a se stesso e scaturisce quasi sempre da uno spunto
creativo. Si tratta di disegni realizzati su supporti e in formati differenti, con
tecniche diverse tra loro, a colori o in bianco e nero, ma sempre carichi di
fascino per la loro insita componente artistica.
Tra gli studi di architettura che hanno partecipato (in allegato elenco
completo): Renzo Piano, Tadao Ando, Bolles+Wilson, Alessandro
Mendini, Mario Botta, Alvaro Siza, David Chipperfield, Guillermo
Vazquez Consuegra, Massimiliano Fuksas, Richard Meier, Boris
Podrecca, Vittorio Gregotti, Aimaro Isola, Antonio Citterio, Pei Cobb
Freed & Partners, Zaha Hadid, Emilio Ambasz, Italo Rota, Michele De
Lucchi, Alessandro Anselmi, Mario Bellini, Gae Aulenti, Andrea Bruno,
Jo Coenen, Guido Canali, Juan Navarro Baldeweg, Riccardo Dalisi, De
Pas D’Urbino Lomazzi, Benedetta Tagliabue, Michael Graves, Kengo
Kuma, Gustav Peichl, Dominique Perrault, Paul Chemetov, Paolo
Portoghesi, Umberto Riva, Moshe Safdie, UNStudio, Eduardo Souto de
Moura, Cino Zucchi, Bob Wilson, ...
La totale libertà lasciata ai singoli professionisti nella scelta dei materiali da
inviare ha consentito di raccogliere documentazione estremamente
eterogenea, sintesi eccellente di quel linguaggio universale che è il disegno:
progetti costruiti o solo immaginati; enormi rappresentazioni grafiche, singoli
schizzi o addirittura interi sketchbooks, ma anche collage e bassorilievi in
carta; schizzi rapidi e nervosi, macchie di colore o rappresentazioni tecniche;
materiali di concorso e tavole di progetto; segni tracciati per raccontare
un’idea, annotazioni prese durante un incontro, chiavi di lettura del territorio e
sguardi sulla realtà.
L’iniziativa offre dunque la possibilità di fare il punto su un atto del processo
progettuale di fondamentale importanza che, nonostante il sopravvento negli
ultimi due decenni di nuove tecnologie e una progressiva informatizzazione
delle modalità di rappresentazione, sopravvive ancora riuscendo a
comunicare con pochi essenziali segni la poesia ideativa dell’architetto.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo realizzato da Moleskine, in
collaborazione con la rivista Abitare/Segesta, nel nuovo, ampio, formato
A4. 272 pagine in cui vengono presentate tutte le opere, la genesi del
progetto e alcuni, importanti contributi che contribuiscono a fare il punto sul
fondamentale rapporto fra creatività, progetto e disegno. Il catalogo è
completato da un “cahiers” Moleskine: pagine bianche in attesa di nuovi
disegni, schizzi e progetti.
“La mano dell’architetto” è una iniziativa FAI e alterstudio partners, curata
da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert, con la collaborazione di La
Triennale di Milano, Galleria Antonia Jannone e Sotheby’s. L’iniziativa
gode del contributo di KitchenAid, Peugeot Automobili Italia, Pirelli RE,
Montegrappa, del supporto di Istituto Marangoni, del sostegno di Cosmit,
Fondazione Cosmit Eventi e Alessia International, del patrocinio della
Provincia di Milano e della Fondazione Portaluppi. Media partner:
Abitare.
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IL POSTO DI LAVORO, CHE NON C’E’.
Mostra collettiva e riflessiva sull’office design.
Ideata da: Aldo Petillo
L’evento “Il posto di lavoro, che non c’è.” Vuole essere un momento di riflessione sull’attuale
stato del mondo lavorativo. L’office design è rimasto legato a stilemi che erano corretti 10 o più
anni fa, ma che sicuramente oggi vanno riaggiornati.
Il concorso New Office Designer Award, a cura dell’ASSOCIAZIONE SIGNUM, che è al centro
dell’evento, ha voluto spingere i designer della nuova generazione a sottolineare ed affrontare il
cambiamento in atto.
Durante la serata di inaugurazione, il 21 Aprile ore 18:00, verranno resi i noti i progetti vincitori e
gli abbinamenti con le aziende leader del settore produttrici dei prototipi.
La mostra è patrocinata dalla PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, REGIONE
PIEMONTE, TORINO WORLD DESIGN CAPITAL, ADI ed ENEA.
L’allestimento della mostra, che si terrà in uno spazio di oltre 150mq all’interno della Triennale
Bovisa, si avvarrà della gentile collaborazione di aziende leader quali Material Connexion che
fornirà pannelli materici e materiali per i modelli; Eurojersey che allestirà, grazie al suo tessuto
Sensitive, una “parete-bandiera” con i colori della pace, quale “metafora di una crisi economica
che avrà suo sbocco naturale nel contro-consumismo”, Alpi che fornirà i pannelli espositivi,
Samsung che fornirà i monitor per le videoproiezioni, e Rosso Pomodoro. La comunicazione e
le relazioni pubbliche dell’evento sono curate dall’azienda EGG eventi.
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Xtend3d Lab / Associazione Reload
in collaborazione con NABA Nuova Accademia di Belle Arti
presenta
Hyperwish_move around desire
installazione interattiva
La sfida che l’installazione Hyperwish_move around desire si propone è presentare un iper-desiderio
collettivo, un ponte tra dimensione individuale, espressione di sogni e aspirazioni personali, e collettiva,
risultato del loro incontro nello spazio relazionale dei dati.
I fruitori possono infatti esprimere un loro desiderio sullo spazio urbano. Tutti i desideri raccolti sono poi
analizzati sintatticamente e riuniti in un database ricombinante di parole significative, un archivio sensibile
che diventa l’oggetto-evento dell’installazione. Si viene così a creare una mappa dinamica tridimensionale
di costellazioni semantiche sulla città, che esplicitano simbolicamente i desideri in vista della loro possibile
soddisfazione. Su tre schermi appaiono rielaborate le frasi e le parole scaturite da ogni desiderio, collegate
tra loro secondo una significanza sensibile che va a visualizzare un nuovo reticolato della città ideale.
Ogni utente, poi, può navigare interattivamente all’interno di questa città del desiderio utilizzando una sfera
luminosa, posta al centro degli schermi. Grazie all’immersione nell’universo dei desideri, l’utente-attore
diventa così attore-guida attraverso le potenzialità nascoste di questa nuova città.
http://www.hyperwish.org
Credits:
Xtend3d Lab / Associazione Reload:
Nima Hajihosseini, Giulia Martimucci, Cüneyt Özseker, Fabio Pelagalli, Silvia Riva, Ambhika Samsen,
Machiel Veltkamp, Mariangela Zarriello
http://www.xtendedlab.com
L’installazione fa parte di milanomifamale progetto collettivo a cura della Scuola di Design NABA
http://www.naba-design.net/milanomifamale/MW.html
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SUMMER PREVIEW DESIGN
anteprima dell’estate siciliana in Triennale Bovisa
La Sicilia, terra di sole e di mare, ma oggi più che mai anche terra della contemporaneità e del design,
al centro del mediterraneo, si pone come asse di un sistema di scambi commerciali e culturali tendenti a
capovolgere le convenzionali rotte dell’arte, dell’architettura e del design, in una visione “glocal” della
promozione e produzione delle arti in cui la periferia diventa centro ed il centro periferia.
Pertanto esplode l’estate siciliana al Salone del Mobile 2009, il valore positivo del “good weather”
made in sicily diventa scenario privilegiato e stimolante del “good design”, declinandosi attraverso l’expo
della straordinaria esperienza aziendale della siciliana LUNETTO group nel campo della promozione e
divulgazione del contract e dell’interior design di eccellenza in Sicilia e non solo.
A tale scopo è nata una vincente collaborazione della LUNETTO group con i creativi della
ZEROCENTO, affermata società di videoproduzione e comunicazione e con il curatore dell’allestimento
Tiziano Di Cara, direttore della galleria di architettura e design EXPA, già OFF della Triennale di Milano, nata
a Palermo nel 2005, ma ormai punto di riferimento della promozione del contemporaneo in tutta Italia.
Sabbia, belle ragazze, vino ghiacciato fanno il resto, il visitatore si sente parte di una gioiosa estate
siciliana, ragazze siciliane abitano lo spazio, sdraiate sui lettini da mare dell’outdoor design in mostra o
sedute sulle relative poltrone, offrono da bere ai visitatori cocktails rinfrescanti sulle note di musica
reggae/ska siciliana contemporanea in diffusione. Posizionati sulla sabbia una serie di prodotti di outdoor
design, poltrone, lettini da sole, tende da mare etc. delle più prestigiose aziende italiane ed una piccola
rilassante postazione spa.
A completare l’allestimento una videoinstallazione ad opera di giovani artisti siciliani, Alessandro
Giglio, Maurizio Zoppi e Filippo Batoli, mare e scene di mare inattese, performances d’arte a sorpresa
all’opening o durante la settimana.
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VK010 _ COLLECTIVE PAPER AESTHETICS
VK010 invita le persone ad investigare collettivamente configurazioni in carta riciata.
Blocchi di edifici “ritaglia e incolla” formano giochi estetici. VK10 trasformerà per una
settimana lo spazio della Triennale di Bovisa in un laboratorio attivo
VK10 é uno studia “giochi civici” in tempi di crisi finanziaria e confusione professionale
come la sostenibilità, la partecipazione, ed alter. Il progetto si rifà all’importanza del
processo preparando sul luogo i componenti per costruire oggetti, schermi, frattali, e
tutto ciò che é possible configurare con essi.
Il crollo del mercato dell’ ottobre 2008 aprirà finalmente la discussione sui modelli di
pianificazione convenzionali, e promuoverà il ritorno della nozione di partecipazione
degli abitanti nel processo di decisione.
VK10 é un modulo per la generazione post-ikea, nel quale le regole sono definite
durante lo svolgimento, mentre la scala é relativa. I partecipanti sono invitati a costruire il
loro pezzo di VK10. E’ un oggetto di desiderio? Uno schermo di interesse o un frattale di
conoscenza - possiamo fare qualsiasi cosa. La grafica di desktop, trasformata in
blocchi costruttivi attraverso un sistema di taglio laser, genera una esperianza vitale
allo stesso tempo caotica e fluida.
Noa Haim (Gerusalemme, 1975) é un architetto e il suo focus di ricerca é sulla “survival
architecture” attraverso giochi civici. Vive e lavora a Rotterdam, Olanda, dove si é
diplomata al Berlage Insitute (2004), titolo della tesi: “Vertical Kibbutz” pubblicato in
Emerging Technologies and Housing Prototypes 2007 Black dog editore
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Riva 1920
Il Kauri, “Agathis australis”, è l'albero nativo più grande e famoso della Nuova
Zelanda, è un tipo di conifera che vive solo nei climi sub-tropicali della parte Nord della
nazione.
era glaciale , una serie di cataclismi
Circa 50.000 anni fa, alla fine dell’ultima
ancora oggi inspiegati ha abbattuto intere foreste di Kauri sommergendole poi di
acqua e fango.
Le particolari caratteristiche di tale fango e la mancanza assoluta di ossigeno hanno
permesso a questo legno di sfidare i processi chimici di decomposizione per arrivare nella
straordinaria bellezza e unicità fino ai nostri giorni...intatti.
loro
Il Kauri delle paludi si presenta oggi con le stesse caratteristiche di un legno appena
tavoli e manufatti
tagliato permettendo la realizzazione di
assolutamente unici ed esclusivi.
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Ortogonale: Un Orto in Piazza
Un Orto in Piazza? Sì, perché ORTOGONALE sarà il simbolo della riconquista in ogni città di una Piazza dedicata ai
Bambini.
Orto come Teatro vegetale, Piazza delle erbe, Osservatorio delle stagioni.
ORTOGONALE è dedicato ai Bambini, alle loro multiverse esperienze e ... agli Ortonauti metropolitani che
sperimentano il piacere di osservare da vicino, annusare, carezzare, coltivare, cogliere biodiversità vegetali
a Km0.
16 m2 di erbe odorose, timo,valeriana, menta, pimpinella, coriandolo, basilico, papaveri, ranuncoli, portulache,
raperonzoli, rughetta, cavolo nero, rafano, uva spina, ....
16 m2 di... Almanacco delle stagioni di semina e raccolto, realizzato anche in grafica tattile (braille).
Piazze leggere, ideato e avviato da ICALabS, è il progetto che da Milano e Trieste promuoverà un innovativo design
urbano che abbia al centro i Bambini, le loro libertà, le loro identità, le loro felicità.
FuoriSalone del 48° Salone del Mobile di Milano 2009 sarà l’occasione per inaugurare la prima Piazza leggera,
per promuovere un disegno urbano che lascia spazio ai piccoli abitanti delle nostre città.
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Triennale Bovisa ospiterà durante il Fuori Salone 2009 il salotto ADIRONDACK di Silvia
Provera.
Nel piazzale della Triennale Bovisa, durante il FuoriSalone del Mobile, sono in esposizione le
sedie, i divani e le chaise longue ADIRONDACK: una comoda sosta per gli ospiti della Triennale
Bovisa.
Le ADIRONDACK sono costruite artigianalmente da Silvia Provera e resistono all’esterno grazie
allo speciale trattamento: legni pre-trattati, colle da barca, viti ottonate e cera.
Le ADIRONDACK evocano le comode sedie tipiche dei giardini delle case negli Hamptons.
Sarebbero state sicuramente scelte da Jacqueline Kennedy per arredare il portico della sua tenuta in
East Hampton.
La sedia più popolare e diffusa d’America, che ha conquistato il grande schermo nei film Sul lago
dorato di Mark Rydell con Jane Fonda, Katharine Hepburn, Amiche-nemiche di Chris Columbus
con Susan Sarandon e Julia Roberts, Come un Uragano di George Wolfe con Richard Gere e Diane
Lane, The women di Diane English con Meg Ryan, Annette Bening, Eva Mendes, Debra Messing,
Jada Pinkett Smith e Benjamin Button di David Fincher con Brad Pitt, arriva anche in Italia con
Silvia Provera.
Glicine, verde, salvia, petrolio, grigio-verde, avorio, nero e rosso ossido: sono i colori delle sedie
ADIRONDACK. La collezione comprende divani a due, tre o quattro posti e sedie a dondolo.
“Mi sento una falegname – spiega Silvia Provera -. Ho sempre amato lavorare il legno, è una mia
grande passione. Ogni sedia è un pezzo unico, perché le costruisco una per una e le personalizzo
dipingendole con colori diversi.”
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DESIGN SWAP PARTY
organizzato da Atelier del Riciclo
al Bistrot della Triennale Bovisa di Milano (via Lambruschini 31)
sabato 25 aprile dalle ore 18 alle 21.
Un modo diverso di celebrare il classico rito dell’happy hour milanese, barattando oggetti e
condividendo il bello con chi ne coltiva il ‘sentimento’ e l’emozione.
Cosa si potrà scambiare? Un vaso di cristallo con un paio di scarpe griffate, un servizio da
tavola con una pochette stile Chanel, uno spremiagrumi (quello mitico di Philippe Starck, per
esempio) con un bollitore Alessi o con dei bijoux vintage americani. L’evento lancia una sfida
alle infinite oppurtunità della fantasia, senza confini se non quelli del buon gusto e dell’alta
qualità.
E’ possibile anche scambiare creazioni personali, o swappare in gruppo (2-3 amici con diversi
tipi di oggetti) per aumentare le opportunità di concludere nel modo più soddisfacente il baratto,
formando triangolazioni strategiche. Un divertimento di tendenza, ma soprattutto un’occasione
d’incontro e un passo concreto verso lo sviluppo di un nuovo edonismo sostenibile in cui la
bellezza, nuova moneta di scambio, riattiva il flusso sociale della fantasia, agganciando il
potere d’acquisto al potenziale creativo della persona più che alle dimensioni del suo
portafoglio.
L’evento, infatti, come tutte le attività di Atelier del Riciclo, promuove un nuovo tipo di
consumo che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, economicamente accessibile
e socialmente responsabile.
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SCF Consorzio Fonografici
Juke box! Suoni vissuti, diffuse emozioni
SCF Consorzio Fonografici presenta l’esposizione ‘Juke Box! Suoni vissuti, diffuse emozioni’: una
mostra in Triennale e una mostra itinerante allestita sul Music Bus, un autobus a due piani, che
viaggerà per le vie di Milano, toccando Triennale Bovisa il 26 e il 27 Aprile 2009.
Opening: 21 Aprile 2009 ore 19:00 (su invito)
Location: Triennale Bovisa - Via R. Lambruschini 31 - 20156 Milano
Date: 22-27 Aprile 2009 - 11:00 – 23:00 (aperto anche il lunedì)
Ingresso libero