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22/4/2009

Don Gaetano Murolo

Spazio Guicciardini, Milano

Appunti di Siro Brondoni:
In questa primavera ritorna a Milano un significativo interprete della figurazione del nostro tempo, don Gaetano Murolo, ancora una volta ospite dell’ambiente ambrosiano. Il sacerdote pittore da anni ha aperto un cordiale colloquio con la città tanto amata in ogni epoca dalla gente della terra del sud, quella Milano prediletta nell’Ottocento dallo scrittore Giovanni Verga, che a lungo vi soggiornò dedicando ad essa alcune delle sue pagine più toccanti. L’artista figurativo da tempo stimato ed apprezzato nell’ambito lombardo giunge da Roccalumera, vivace e suggestiva comunità del messinese. Don Murolo con i suoi dipinti ora è accolto allo Spazio Guicciardini cuore della Milano culturale e artistica. Rivedendo i precedenti momenti dell’artista, ed insieme valutando i nuovi avanzamenti, non si può non restare affascinati per il messaggio trasmesso. Murolo reagisce alle alternative figurazioni spesso inconsistenti che si sono succedute negli ultimi anni in alcuni settori della pittura, con un’arte insieme antica e moderna, comunque eloquente ed incisiva, capace di comunicare una reale animazione di sentimenti, una avvincente esperienza di immagini. Tra cielo e terra, divisi da una sottile striscia di mare, Murolo costruisce il suo mondo pittorico dove il movimento compositivo raggiunge livelli di notevole spessore cromatico. V’è nel dettato una statica immobilità, certamente voluta, proiettata dinamicamente verso orizzonti lontani, luminosi, quasi trascendenti e mistici.

Tra realismo metafisico e simbolismo, partendo da una radice gotica giottesca, nella sapiente distribuzione delle masse timbriche e degli spazi, il pittore racconta appassionatamente il lento scorrere della storia, ciò che passa, muta e rimane, ciò che è universale e perenne: il dolore e la gioia, la morte e la vita. Nella sottile rete disegnativa improntata ad una rigorosa ed essenziale semplicità, il colore, disteso in fasce di campi tonali, gioca ruoli determinanti nel caricare di mistero una trama pittorica tessuta e attraversata dalla realtà e dalla memoria. Don Gaetano Murolo È nato a Roccalumera, in provincia di Messina, nel 1934, dove vive ed opera con lo studio in Via Umberto I, 590. Don Gaetano Murolo è sacerdote cattolico e svolge il Ministero pastorale nel paese natale. Da adolescente ha manifestato una particolare inclinazione per la pittura, per i colori accesi, soprattutto i rossi, i blu intensi, i viola. Avviato dalla famiglia agli studi classici non ha mai trascurato la grande passione per la pittura, dove emerge chiara la sua tendenza impressionistica e metafisica. Più volte insignito, da varie accademie, del titolo accademico onorario, in quasi cinquant’anni di attività ha partecipato a innumerevoli rassegne d’arte e concorsi sia nazionali che internazionali. Per un periodo ha soggiornato in Belgio dove ha studiato i grandi della pittura fiamminga la quale ha influito e reso più incisivo e determinante il suo indirizzo pittorico, pervenendo, via via, ad uno stile del tutto personale. Durante il corso della sua ormai lunga carriera artistica ha allestito sia in Italia che all’estero oltre novanta mostre personali, attraverso le quali la sua già indiscussa affermazione è andata sempre più consolidandosi. Più volte recensito dalla carta stampata e dalle telecamere di televisioni sia italiane che straniere, di lui hanno scritto le più prestigiose firme della critica italiana e non. È presente nei più qualificati cataloghi ed enciclopedie d’arte.

Inaugurazione: giovedì 23 aprile, ore 18

Spazio Guicciardini
via Guicciardini, 6 - Milano
orario: dal lunedì al venerdì 9.30 - 12.30 / 14.30 - 18.30
ingresso libero

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