Mario Avati
dal 9/4/2002 al 30/4/2002
Segnalato da
9/4/2002
Mario Avati
Circolo La Scaletta, Matera
L'incantevole intimita' tra segno e colori: 39 disegni, tratti dai taccuini di Avati, e di 28 maniere nere degli ultimi venti anni, pubblicati nei tomi V, VI e VII del catalogo ragionato dell'opera grafica che Roger Passeron ha dedicato all'artista francese.
Si inaugura mercoledì 10 aprile 2002, alle ore 18,30, nella sede del Circolo La Scaletta di Matera, la mostra "L'incantevole intimità tra segno e colori di AVATI", ricca di 39 disegni, tratti dai suoi taccuini, e di 28 maniere nere degli ultimi venti anni, pubblicati nei tomi V, VI e VII del catalogo ragionato dell'opera grafica che Roger Passeron ha dedicato all'artista francese.
Avati nelle sue incisioni organizza dei veri e propri spettacoli che fissano un originale repertorio della memoria. Ogni elemento, infatti, concorre a creare la gioia dello spirito, in una sintesi di tutte le arti mai ridotte a ornamenti, anzi presenza avvertita con i caratteri della necessarietà . Non uno scenario consueto, quindi, com'è nella tradizione di buona parte della grafica del Novecento, ma allargamento dello spazio visivo dello spettatore nel quale la forma, il colore fantasmagorico e la luce si collocano inseguendo accordi di movimento. Un movimento sotterraneo che genera stupore affidandosi allo splendore dei profondi muri-scenari, in cui gli oggetti si situano riconoscendo la legge della propria unità , e alla qualità della maniera nera condotta con l'accortezza della messa in scena, tale da spazzare via una consuetudine incisoria sopravvissuta a se stessa se non fossilizzata in pure convenzioni.
I fermenti stimolanti di una fantasia di continuo immersa nell'interpretazione della realtà sono tutti rintracciabili nei taccuini dove piccoli bozzetti compiuti, anche negli elementi dovuti al caso, assecondano senza riserve i principi che reggono ogni costruzione plastica dove tutto deve vibrare, ogni componente godere di una luminosa pulizia e il cielo riempirsi di uccelli, i vasi di frutta e di fiori, in un'armonia fatta di simbolo di fecondità , gioia vitale della natura, pace silente di intimità familiare.
Nella foto: 'la zebre a venise' - 1989 .tomo VII
Mario Avati, che sarà presente all'inaugurazione, è nato nel Principato di Monaco nel 1921 e vive a Parigi dove ha studiato alla Scuola Superiore di Belle Arti.
Pratica tutte le tecniche del'incisione dal 1947 al 1956. A cominciare dal 1957, utilizza quasi esclusivamente la maniera nera o mezzotinto, inizialmente in nero e, dopo il 1967, a colori.
Ha tenuto mostre personali, retrospettive e antologiche, nei musei di Orono, Los Angeles, Torino, Alessandria, Reggio Emilia, Santa Cruz, Santa Barbara, Yokohama, Bari, Firenze, Parigi, Arras, Dunkerque, Brig, Metz, Losanna, Mentone, New York, Filadelfia, New Orleans, Ottawa, Sidney, Nagoya, Friburgo, Osaka, Stoccolma, Grenoble, Toronto e ha partecipato a tutte le grandi mostre internazionali dedicata alla grafica.
Ha illustrato libri di Baudelaire, Carrol, de l'Isle-Adam, Brillant-Savarin, Swift, Dassonville, Bohbol e, dal 1957 ha vinto numerosi premi, tra questi il Gran Premio delle Arti della Città di Parigi. Le sue opere si trovano nei più impostanti musei del mondo.
La mostra, accompagnata da un volumetto pubblicato dalle Edizioni della Cometa, con una introduzione di Giuseppe Appella, resterà aperta fino al 27 aprile con orario 18,30 - 20,30 giorni feriali.
Circolo La Scaletta
Matera