Opere realizzate nell'arco di tempo di questi ultimi tre anni, durante la scrittura e la preparazione di un film. Come pagine di un libro illustrato che viene da cosi' tanto lontano da sembrare vicinissimo, libro perduto e ritrovato, che sotterraneamente ha continuato a venir scritto e dipinto.
appunti; illusioni, opere
Opere realizzate nell'arco di tempo di questi ultimi tre anni, durante la scrittura e la preparazione di un film. Opere che riaprono una mia ricerca,
chiusa più di venticinque anni fa a causa del mio totale coinvolgimento nel mondo dello spettacolo, e che di quella abbandonata ricerca
riprendono le fila mai abbandonate.
Come pagine di un libro illustrato che viene da così tanto lontano da sembrare vicinissimo, libro perduto e
ritrovato, che sotterraneamente ha continuato a venir scritto e dipinto. Libro senza inizio né fine che è il risultato di contrasti, emozioni, giochi,
libere associazioni, amori e passioni.
Scintille di fuochi mai spenti, segni, disegni, scritte, immagini, copie di immagini, tra ironia e verità , alla
ricerca di un inatteso denominatore comune.
Note ai margini del racconto di una vita reale, la mia. Alcune radio d'epoca (scelte tra quelle della
collezione di padre Pio Morotti, del convento di S. Antonio di Melfi, e che costituiranno una sezione autonoma del costituendo museo di San
Lorenzo Maggiore) diffonderanno frammenti di racconti radiofonici, da me scritti e diretti nella sede RAI di Napoli. Memoria sonora (visiva?),
sottile filo rosso che unifica i diversi temi della mostra.
Chi volesse vedere, o rivedere, VRINDAVAN FILM STUDIOS, film "indo-napoletano" girato negli storici Studi di Calcutta e nei meravigliosi
villaggi del West Bengala, nel 1995, e presentato al festival di Venezia, è invitato alle ore 20 di martedì 23 aprile.
giovedì 11 aprile 2002 ore 19.00
orari di apertura: lunedì - venerdì h. 11.00 - 13.00 / h. 16.30 - 19.00
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Sergio Scapagnini
presenta un film di
Lamberto Lambertini
VRINDAVAN
film studios
con
Enzo Decaro, Sonali Kulkarni, Paolo Graziosi, Gautam Ghose, Moan Agashe, Soumitra Chatterjee, Rupa Ganguli, Antonio Carrano, Gaetano
Carotenuto.
sceneggiatura Lamberto Lambertini e Antonio Monroy
musiche Savio Riccardi - montaggio Anna Napoli
scene Antonio Monroy - art director Ashoke Bose
costumi Annalisa Giacci - fotografia Pino Sondelli
regia Lamberto Lambertini
martedì 23 aprile 2002 ore 20.00
C'era poi la strana storia delle teste scambiate, la storia di due amici per la pelle e di una fanciulla. La fanciulla sposò uno dei due, ma il
matrimonio non fu particolarmente felice.
Poco dopo le nozze la coppia, insieme all'amico celibe, partì per una visita ai genitori della sposa.
Lungo il cammino giunsero a un santuario di Kali, la dea assetata di sangue, e il marito pregò che lo scusassero perché voleva entrare un attimo
nel tempio da solo. LÃ , in un improvviso accesso di emozione, decise di offrirsi in sacrificio all'immagine e, con un'affilata spada sacrificale che
si trovava lì, si mozzò la testa e crollò in una pozza di sangue.
L'amico, dopo aver atteso con la moglie, entrò nel tempio per vedere cos'era
accaduto, e ciò che vide lo ispirò ad imitarlo. In fine vi entrò la moglie, per uscirne di corsa, decisa a impiccarsi al ramo di un albero. Ma la voce
della dea le comandò di fermarsi, e le ordinò di tornare indietro per dare la vita ai due giovani, rimettendo loro le teste. Ma a causa del suo
turbamento la giovane commise l'interessante errore di mettere la testa dell'amico sul corpo del marito e viceversa. "A quale dei due appartiene
ora la donna? -
A quello che ha il corpo del marito, o a quello che ne ha la testa?"
FONDAZIONE MORRA
ISTITUTO DI SCIENZE DELLE COMUNICAZIONI VISIVE
Via Vergini, 19 Palazzo dello Spagnuolo 80137 Napoli
tel&fax 081 454064