La mostra propone le note vedute del Piemonte, ma anche nature morte ed interni familiari con alcune tele dal riconoscibile tratto anni Trenta.
La mostra, dedicata alle opere pittoriche e grafiche del Maestro astigiano propone le note vedute del suo Piemonte, ma anche le nature morte e gli interni familiari con alcune tele particolarmente significative dal riconoscibile segno anni Trenta. Nella pittura di Quaglino è evidente l’influenza dei chiaristi lombardi nell’uso dei toni chiari e nella pittura smaterializzata che mette in risalto la chiarezza e la leggerezza del dipinto. Fra i “maestri” del pittore che fu un autodidatta, ci sono sicuramente De Pisis e Pierre Bonnard. Da quest’ultimo Quaglino non seppe però tradurre in lessico proprio il sapiente uso degli scorci e dei tagli prospettici, forse ciò è dovuto al suo essere scenografo in qualche modo legato alla centralità della veduta che si ripete nelle nature morte, dove i vasi con pochi fiori troneggiano al centro delle tele. Nell’ultimo periodo della sua attività, che si protrasse fino al 1982, egli diede vita ad una serie di tele dal contenuto quasi ironico, con manichini abbigliati in vario modo, che danno luogo a scene e personaggi che non hanno valenze simboliche, ma vanno letti nella loro semplice e giocosa presenza e che troviamo in alcuni piacevoli tagli della rassegna.
Vale la pena ricordare che l’Autore realizzò anche alcune ceramiche, purtroppo non presenti nell’attuale raccolta, marcate Lenci e caratterizzate da una notevole grazia nei colori e nel serrato ritmo dei lineamenti. Nel globale, peraltro, si è di fronte ad una mostra tutta da vedere in quanto strutturata, grazie alla ventina di opere altamente selezionate, che certo può soddisfare sia il gusto di chi ha più interesse per la grafica sia di colui che è più attratto dalla pittura. Un’occasione unica anche per gli studenti della nostra provincial che possono vedere da vicino le opere di un grande insegnante che trascorse molto tempo a contatto diretto con i giovani. Una lezione di arte per tutti.
Giorgio Barberis
Palazzo Tornielli
Corso Cavour, 16 - Borgomanero (NO)