Chiaroscuro. Personale di fotografia. Il tema che percorre la mostra e' l'assidua ricerca di forme e colori enfatizzate e scolpite dalla luce.
Il chiaroscuro è un effetto artistico di luce che consiste nel dare risalto alle immagini tramite l'utilizzo di colori
chiari e scuri e con la tecnica dei riflessi (fonte: Wikipedia)
Il tema che percorre “Chiaroscuro – Visioni di luce e colore” è l’assidua ricerca di forme e colori enfatizzate e
scolpite dalla luce. L’autore cristallizza spaccati di vita quotidiana e del mondo che lo circonda così come essi lo
hanno toccato intimamente. Il suo occhio vede e il suo cuore si emoziona di fronte alle piccole e alle grandi cose
del mondo con lo stesso entusiasmo e passione descritto da Wordsworth in una delle sue liriche e che egli ama
spesso citare quando descrive il proprio modo di approcciare la fotografia: il mio cuore sussulta quando scorgo un
arcobaleno in cielo: così era quando la mia vita iniziava, così è ora che sono un uomo, così sia quando sarò divenuto
vecchio (William Wordsworth, 1802, traduzione Yorick). La mostra propone immagini scritte con la luce (dall’etimo
greco di questa moderna forma d’arte) di forme e colori che emergono dall’oscurità, di ombre che tracciano figure e
raccontano visioni, di riflessi e grandi contrasti che Yorick ha raccolto percorrendo le strade della sua regione e
vagando per la sua città. Quella misteriosa e volubile Venezia sempre a lui molto cara e alla quale si sente legato
da intima e filiale passione, viene ritratta, in molte delle sue immagini, come uno dei più evocativi e suggestivi set
fotografici al mondo.
Yorick (all’anagrafe Marco Tortato), nato a Venezia 37 anni fa, laureato in Lingue
Medievali (Filologia Germanica), M. A. in Letteratura presso la West Virginia University,
pur Manager Creativo di un grande gruppo industriale multinazionale ha sviluppato e
coltivato il suo lato artistico sin da molto giovane. Musicista, compositore e produttore da
quasi 20 anni e saltuariamente scrittore/poeta, è sempre stato ricercatore appassionato
di arte, poesia, letteratura, storia, medio evo e fotografia. Solo negli ultimi anni, però, è riuscito a concentrarsi e a
riscoprire nella fotografia una modalità importante di espressione artistica, intima e molto personale. Questa
inclinazione della sua sfaccettata personalità, stimolata con vivacità dall’incontro con numerosi artisti come Harry
De Zitter, Joe McNally, Don Gale, Bill Frakes, Marc De Tollenaere e Jonathan Maher, trova ispirazione nel mondo
che lo circonda e dal modo in cui esso tocca il suo animo sensibile. Seppur agli albori come fotografo alcuni suoi
scatti hanno già trovato posto in pubblicazioni digitali e cartacee.
DICONO di LUI:
Conosco Yorick oramai da qualche anno e l'ho visto crescere e diventare un fotografo che in ogni situazione scorge
continuamente cose interessanti. Il senso di osservazione di Yorick ha una appassionata coscienza della luce, delle
forme, delle texture, dell' emozione, del romanticismo, della storia e occasionalmente dell' intrusione dell' umano che
attraversa fugacemente la sua personale finestra sul mondo...Godetevi le sue visioni.
Harry De Zitter - Fotografo e Maestro - http://www.dezitter.com
“Una frazione del tempo che si è voluto fermare, un instante del nostro vissuto che da presente non diventa
passato”. La fotografia si vede e si guarda. Come il mondo dentro e intorno a noi viene spesso guardato ma non
viene visto… Vedere significa cogliere con acutezza e sensibilità tra ombre e luci, realtà e finzione, dolcezza e
dramma, silenzio e rumore, gli infiniti e diversi attimi della nostra esistenza. Viviamo quasi senza saperlo, moriamo
senza sapere di aver vissuto. Con questa mostra fotografica, Yorick ci invita a vedere dopo aver guardato… ad
accorgerci un po’ di noi. Dopo aver guardato ogni singola foto interroghiamoci su cosa abbiamo visto. Torniamo
indietro e riguardiamo la foto se scopriamo di non aver visto nulla. Lo scopo di Yorick non è mostrare se stesso e la
sua arte, ma stimolare, incuriosire, stuzzicare, scuotere…Non serve essere degli esperti per gustare questa mostra
fotografica ma basta essere quello che sempre più spesso non siamo: silenziosamente attenti.
Simone Moro - Alpinista - http://www.simonemoro.it
Yorick è un amico e quindi è possibile che io non sia obiettivo (che parlando di fotografia non è il massimo).
Yorick è un fotografo ed un artista ed io non son legittimato a dare pareri sensati nè su una categoria nè sull'altra.
Ma Yorick è anche un bravo manager e magari qui mi sento più a mio agio.
Inoltre è un uomo saggio.
Dritto e duro come mi immagino una quercia.
Riflessivo e a volte enigmatico nella sua ricerca della quadratura delle umane vicende.
Cosa c' entra tutto ciò con la sua personale fotografica?
Io ho visto le sue foto.
In tutto quel chiaroscuro e in quella presenza di dettagli mai visti e di alti e bassi luminosi ho ricordato un po’ che
sapere fare fotografie è come fare lo psicologo a carte coperte.
Senza potere parlare con il paziente.
Devi indovinare.
E Yorick indovina.
Sarà che è laureato in Filologia..
Sarà che è anche musicista e suona in una band Heavy Metal.
Sarà...ma...
Provate a mettervi di fronte ad una sua opera e il significato, l'intimo significato di quella ripresa, non tarderà a
rivelarsi..
Non sono un critico.
Sono un povero cristo che guarda foto.
E per un povero cristo che guarda le foto non ci sono possibilità di imbrogliare.
O sono belle o sono brutte.
Queste sono belle.
Sebastiano Zanolli
Inaugurazione sabato 25 aprile 2009 ore 18.30
Ex chiesa di San Marco
Contrà San Francesco, 78 Marostica (VI)
Orario: 10/12 – 15/18. Chiuso il lunedì