Spaces for Recreation. La mostra presenta cinque serie di foto e un film, realizzato in collaborazione con Josef Dabernig. L'artista ritrae una serie di luoghi dedicati al tempo libero e adesso caduti in disuso, come lo Amusement Park a Dunaujvaros, in Ungheria, o un simile spazio situato nella Szalki Island.
A cura di Domenico Scudero
Giovedì 7 maggio 2009 presso la sala superiore del MLAC, Museo Laboratorio
dell’Università di Roma si inaugura la mostra Spaces for Recreation di
Isabella Hollauf a cura di Domenico Scudero. La mostra presenta cinque serie
di foto e un film, realizzato in collaborazione con Josef Dabernig.
Il lavoro fotografico di Isabella Hollauf, artista austriaca residente a
Vienna, ritrae una serie di luoghi dedicati al tempo libero e adesso caduti in
disuso, come lo Amusement Park a Dunaùjvàros, in Ungheria, o un simile spazio
situato nella Szalki Island. Le immagini rivelano ambientazioni del tempo
libero e di festività di un’era oramai passata. Immagini nostalgiche che
evidenziano ancora, nonostante lo stato di abbandono dei siti, una forte
sensazione d’identità.
Le immagini degli spazi di Roma, Lipsia, Vienna e Cracovia ritraggono
ambientazioni ricreazionali ideate e costruite negli anni ‘60 e ‘70 e adesso
in stato di abbandono. La loro estetica comune, un vago modernismo
razionalista, rimanda ad una concezione populista, assai diffusa nei sistemi
socialisti e in quelli liberali, che accomuna l’identità visiva di un’epoca
relativamente vicina e adesso tramontata per sempre. Indipendentemente dal
sistema politico che ne ha usato le forme, sia i regimi socialisti che le
democrazie liberali hanno prodotto un’estetica assai simile per la
progettazione di questi spazi, sebbene siano nati sotto differenti auspici. In
entrambi i casi questi luoghi sono stati costruiti e ideati per permettere
l’accesso a determinati programmi culturali e sostenere la partecipazione
individuale all’interno di una società complessa.
Il lavoro di Isabella Hollauf indaga attravero la fotografia e il video le
relazioni fra le utopie sociali, le architetture e la progettazione ambientale
delle società nel XX secolo. Il suo lavoro ci consente inoltre di valutare la
rapida progressione delle concezioni politiche e strutturali nei confronti
dello spazio sociale adibito al tempo libero ed alle festività, passato dal
controllo dello Stato a quello delle libere imprese che adesso progettano e
gestiscono parchi divertimento a tema e luoghi ricreazionali a pagamento.
L’evento fa parte del ciclo espositivo del MLAC diretto da Simonetta Lux e
curato da Domenico Scudero, realizzato con il contributo della Regione Lazio
per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”
e con il sostegno della Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università La
Sapienza.
La mostra è realizzata con il contributo dell’Austrian Federal Ministry for
Education, Arts and Culture.
Inaugurazione: giovedì 7 maggio 2009, ore 19
Mlac - Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
piazza Aldo Moro, 5 - Roma
Lun - Ven ore 14:00 – 19:00
Ingresso libero