Fermo & Mosso - Spazi corpi tempi. Asia Minore. In esposizione sono raccolti 66 ritratti fotografici. L'artista turca documenta le facce dell'Anatolia di oggi, ancora antiche ed umanissime. "Una rassegna di volti molto intensi che ci mette allo specchio con un presente che racchiude il nostro passato."
Le facce dell’Anatolia d’oggi, ancora antiche ed umanissime in modi emozionanti, registrate dall’obiettivo di una grande fotografa turca contemporanea, Ebru Ceylan, nota anche come sceneggiatrice e attrice per i film del marito regista Nuri Bilge Ceylan.
Una rassegna di volti molto intensi che ci mette allo specchio con un presente che racchiude il nostro passato.
Di seguito a Orizzonti freddi, rassegna di talenti fotografici dei paesi nordici europei testimoni di una nuova visione del paesaggio contemporaneo, prosegue con un secondo capitolo la serie di eventi FERMO & MOSSO / SPAZI CORPI TEMPI, che l’Associazione Culturale “Occhio!” ha progettato per la Galleria d’Arte Moderna di Genova-Raccolte Frugone, nell’ambito del Cantiere delle Arti, mettendo a confronto la fotografia contemporanea internazionale e la grande arte moderna ospitata nelle sale dei Musei di Nervi.
Dopo il tema del paesaggio, dunque, si affronta ora con una straordinaria mostra personale il tema del ritratto.
Autrice di questi 66 ritratti fotografici di grande intensità emotiva, scattati nelle lande desolate dell’altopiano anatolico e sulle rive del Mediterraneo e del Mar Nero, è una giovane artista che si sta segnalando ai pubblici del mondo intero per le sue poliedriche qualità espressive: Ebru Ceylan, regista di cortometraggi, sceneggiatrice, art director, attrice e, appunto, fotografa. La sua predilezione per ritrarre volti e corpi che con la sola loro presenza raccontano storie la caratterizza come una fotografa meravigliosamente narratrice. E i suoi ritratti di giovani e vecchi abitanti dell’Asia Minore diventano un ritratto collettivo non solo di quel popolo ma dell’umanità intera, di ieri e di oggi, per un viaggio davvero emozionante dello sguardo e dell’immaginazione.
A completamento dell’iniziativa espositiva, che si effettuerà attraverso spettacolari e suggestive proiezioni in grande formato delle immagini fotografiche, verrà celebrato un singolare connubio con un’altra espressione artistica, in questo caso la recitazione teatrale, con la messa in scena di una pièce prodotta appositamente dalla Compagnia Transeunte Teatro.
La pièce verrà riproposta al pubblico alle Raccolte Frugone, venerdì 12 giugno, ore 17 (biglietto del museo).
L’articolata iniziativa è a cura di Stella Lombardo e Cristina Piccardo. La mostra è presentata da Ferruccio Giromini.
Inaugurazione: venerdì 8 maggio, ore 17
Museo Raccolte Frugone
via Capolungo, 9 - Genova
orario: mar-ven 9.00-19.00, sab-dom 10.00-19.00
Biglietto: Euro 4