Corpi in transito. "Due giovani guerrieri che hanno deciso di lottare a favore di una ricerca in continua evoluzione, non imprigionata entro i sempre piu' solidi dettami del mercato." (Caterina Corni).
a cura di Caterina Corni
In un tempo, il nostro tempo, di distruzioni materiali, di crisi globale e di profonde lacerazioni nella coscienza di ogni singolo individuo l’arte- riprendendo una definizione di M. Heidegger- diventa un’artificiale sospensione dello stato normale delle cose ed e’ grazie ad essa che riusciamo a cogliere l’essenza propria delle stesse. Un’arte, questa, che non implica alcuna attinenza con la bellezza, volendo specificatamente far riferimento a quella bellezza divenuta ormai fine ultimo per un circolo sempre piu’ ampio di produzioni pittoriche, scultoree e fotografiche.
Il distacco da tale “corrente di maniera” comporta un uscir-fuori, un’incertezza ed un rischio, ma al contempo racchiude la possibilita’ di un’apertura privilegiata verso la semplice liberta’ espressiva. La ribellione contro schemi precostituiti rappresenta la consapevole volonta’ dell’artista di mettersi sempre in discussione e, soprattutto, di mantenersi in rapporto attivo nei suoi stessi confronti.
Lo spettacolo del graduale annientamento dell’arte puo’ ancora vantare dei guerrieri tra il suo pubblico, quasi completamente assuefatto ed inerme. Due giovani guerrieri, loro, che hanno deciso di lottare a favore di una ricerca in continua evoluzione, non imprigionata entro i sempre piu’ solidi dettami del mercato.
Due artisti volti all’indagine etica e non solo estetica. Due artisti profondamente devoti all’autenticita’ dell’arte. Due artisti che, heidegerianamente parlando, riescono a cogliere l’essenza propria delle cose.
Due corpi in transito attraverso l’indeterminato e ambiguo mondo dell’arte.
Caterina Corni
Vernissage: Venerdi’ 8 Maggio h 18.00
Villa Capriglio
Strada al traforo di Pino, 67 - Torino
Ingresso libero