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9/5/2009

Federico Calo'

Casarita Show Food, Taranto

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Per fortuna non viviamo sempre e solo una società artificiale, in un autentico ready-made globale, in cui la sopravvivenza, le sopravvivenze in generale, uniscono intere culture e popolazioni, anche nel peggio.
Ogni anno ingeriamo circa sei chili a testa di additivi e conservanti, accuratamente nascosti negli ingredienti dei prodotti che consumiamo.

Per non parlare poi di altre sostanze e agenti onnipresenti nell’aria che respiriamo, la stessa aria che aggredisce materie prime impiegate poi negli stessi alimenti.

Sarà per questo che l’artista fotografo Federico Calò, di scena in questo ultimo appuntamento stagionale del programma Cibo&Arte edizione 2009, curata in collaborazione con l’estetologo Vito Caiati, ha sentito il dovere di concentrare la sua provocatoria, polemica performance artistica, proprio nello spazio di CasaRita Show Food, in via Berardi, 81/83 a Taranto.
In contrasto con la mission commerciale e salutistica che lo Show Food di via Berardi ha deciso di portare avanti fin dal primo momento.

Un concept forte e d’impatto che distingue gran parte della produzione foto-artistica di Federico Calò, che direttamente dal contro-movimento Freakfoundation, scende in campo spogliato di ogni nickname, per metter in luce quanto poco informati e attenti dimostriamo di essere, a vantaggio di un marketing consumistico sempre più scorretto e aggressivo, che miete gravemente cervelli e stomaci in ogni parte del mondo.

Tra fotografia digitale, rielaborazioni e immagini forti, prodotti reinventati da label e me too assolutamente virtuali e ciniche, l’artista propone in videoconcept ToxMe, uno strumento di riflessione per immagini che intende sottolineare e riportare ad una coscienza reale su ciò che siamo, e quello che, purtroppo, rischiamo di diventare (quando già non lo siamo), sotto i colpi feroci

e sempre più disattenti dei grossi marchi alimentari, ormai onnipresenti nelle catene di grande distribuzione.
Federico Calò vanta una curriculum nel mondo cinematografico di grande spessore, come fotografo backstage di Sole Nero, con Valeria Golino e Daccapo, cortometraggio realizzato su soggetto della scrittrice noir Giusy De Nicolo, presentato al Riff di Roma.

Più di qualcuno ricorderà la sua performance No Test For The Animals, che ha suscitato non poche polemiche nello scenario del panorama artistico. L’apertura ufficiale della mostra è prevista per il 10 maggio e resterà in permanenza fino al 10 giugno.

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Each year we eat about six pounds a head of additives and preservatives, carefully hidden in the ingredients of the products we consume. To say nothing of other substances and agents to be found everywhere in the air we breathe. The same air attacking the raw materials used in our food.

Fortunately we do not live in a society that is forever and solely artificial, in an authentic ready-made globality, in which survival, survival in general, unites whole cultures and peoples, even worse off than ourselves.

This strong concept and impact distinguishes much of the photo-art of Federico Calò, which derives directly from the counter-movement Freakfoundation, stripped down within this nickname, to highlight how ill-informed and inattentive the benefits of increasingly unfair and aggressive consumer marketing prove to be, benefits which seriously harvest the stomachs and brains of every part of the world.

Between digital photography, transformation of strong images, self-labelled and re-invented cynical and totally virtual subjects, the artist proposes the videoconcept ToxMe, a tool for reflection, images intended to emphasize and put into real consciousness what we are, and what, sadly, we risk becoming (if we are not there already), under the fierce blows and increasingly inattentive big brands of food, now ubiquitous in large retail chains.
Official opening: from 10 may until 10 June 09.

Casarita Show Food
via Berardi, 81/83 - Taranto

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