Giuseppe Teofilo e Michele Giangrande espongono nuove opere appositamente realizzate per questa mostra; i due giovani artisti praticano un'idea dell'arte legata al fare, utilizzano piu' tecniche contemporaneamente e lavorano per cicli. A cura di Rosalba Brana'.
a cura di Rosalba Brana'
Si inaugurano sabato 9 maggio alle ore 19.00 presso il Museo Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) due mostre personali di Michele Giangrande e Giuseppe Teofilo.
Inaugurazione alla presenza di Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, del Sindaco Angelo Bovino e dell’Assessore alla Cultura Fabio Pellegrini.
La mostra è a cura di Rosalba Branà, testi in catalogo di Carlo Berardi e Angelo Delli Santi.
Sono loro gli autori delle famose ‘Forbici’ che tagliavano l’orizzonte di Polignano immortalate su cartoline e depliantes turistici e che il Comune ha opportunamente acquistato per la collezione del Museo Pino Pascali.
Giuseppe Teofilo (nato nel 1981, vive e lavora a Polignano ) e Michele Giangrande (nato nel 1979, vive e lavora a Bari) espongono nuove opere appositamente realizzate per questa mostra; i due giovani artisti praticano un’idea dell’arte legata al ‘fare’, utilizzano più tecniche contemporaneamente e lavorano per ‘cicli’proprio come Pascali.
Le tematiche affrontate sono quelle di un’era post-ideologizzata, di un’arte che riflette sui propri meccanismi e linguaggi. Scartata la presenza umana, Giangrande e Teofilo si concentrano sulla civiltà dell’oggetto nell’epoca della più grande crisi dei consumi. Oggetti che servono a costruire altri oggetti in un ingannevole gioco di distorsione artificiale della realtà. Così un balcone in ferro battuto tipico del Sud si trasforma in una gabbia mentale, luogo di convenzioni, ipocrisie, incomunicabilità (Teofilo); il metro per sarti per Giangrande diviene un misuratore di passi umani, trasformandosi in tappeto-pavimento, una porzione dello spazio che lo limita e lo qualifica, il movimento intrecciato rimanda agli assi fondamentali del mandala, tipica rappresentazione orientale dell'universo che il nostro artista qui realizza anche ironizzando e giocando con i materiali.
Per Teofilo la barca dei pescatori è uno spazio chiuso e definito, quasi una culla ma è anche un cucchiaio sovradimensionato, una barca-cucchiaio iperreale che porta cibo e abbondanza, raccoglitore poetico di sogni e speranze.
Teofilo e Giangrande creano un universo di apparenze, immagini e sembianze in cui la realtà vera scompare per lasciare il passo ad una visione illusoria ed ingannevole, un mondo che parla più di oggetti che di uomini ormai incapaci di distinguere tra il vero e il falso. Per Giangrande e Teofilo le due personali al Museo Pino Pascali rappresentano un’importante opportunità; giovani ma già pienamente inseriti in qualificati circuiti dell’arte, hanno al proprio attivo rilevanti partecipazioni in Italia e all’estero, sono appoggiati e seguiti da giovani curatori, galleristi, collezionisti e rappresentano la punta avanzata di una nuova generazione di artisti pugliesi agguerriti e intenzionati a farsi strada nel difficoltoso sistema dell’arte contemporanea.
Inaugurazione 9 maggio 2009
Museo Pino Pascali
Via San Vito, 40 - Polignano a Mare (BA)
orari: dal mercoledì al sabato 18,30-21,30 /dom.11-13 /18,30-21,30
(lun.mart. chiuso-) Visite guidate su prenotazione telefonando negli orari di apertura.