Ugo Attardi
Fedele Azari
Giacomo Balla
Gianfranco Baruchello
Enzo Benedetto
Franco Berdini
Vinicio Berti
Joseph Beuys
Nunzio Bibbo'
Ennio Calabria
Michele Cascella
Filippo Centenari
Mario Ceroli
Primo Conti
Antonio Corpora
Enzo Cucchi
Giorgio de Chirico
Fernando Farulli
Giosetta Fioroni
Rosa Foschi
Piero Guccione
Renato Guttuso
Nam June Paik
Ilya & Emilia Kabakov
Cynthia Korzekwa
Mikhail Koulakov
Carlo Levi
Bertina Lopes
Massimo Luccioli
Robert Mapplethorpe
Luigi Marchione
Filippo Tommaso Marinetti
Umberto Mastroianni
Maddalena Mauri
Mario Merz
Giuseppe Migneco
Domenico Narduzzi
Francesco Narduzzi
Hermann Nitsch
Luca Maria Patella
Tarciso Pingitore
Massimo Pulini
Mimmo Rotella
Mario Schifano
Mario Sironi
Ernesto Treccani
Alberto Ziveri
Agostino Bagnato
Claudio Crescentini
In un periodo storico in cui la globalizzazione si va sempre piu' definendo come glocalizzazione, la mostra, rivolgendosi al versante ambientale e rurale della societa' italiana del XX-XXI secolo, intende porsi come momento di verifica dello stretto rapporto fra arte contemporanea e mondo rurale, inteso nelle sue molteplici varianti tematiche (paesaggio, natura morta, ambiente, ecc.), nell'evoluzione percio' di quella che potremmo definire la "ruralita'" dell'Italia contemporanea, tramite dipinti, disegni, sculture, grafiche, fotografie e installazioni. A cura di Agostino Bagnato, Claudio Crescentini.
a cura di Agostino Bagnato, Claudio Crescentini
In un periodo storico in cui la globalizzazione si va sempre più definendo come glocalizzazione, rivolta alle esigenze specifiche delle singole popolazioni in un contesto extranazionale, la presente mostra, rivolgendosi al versante ambientale e rurale della società italiana del XX-XXI secolo, intende porsi come momento di verifica dello stretto rapporto fra arte contemporanea e mondo rurale, inteso nelle sue molteplici varianti tematiche (paesaggio, natura morta, ambiente, ecc.), nell’evoluzione perciò di quella che potremmo definire la “ruralità” dell’Italia contemporanea, tramite dipinti, disegni, sculture, grafiche, fotografie e installazioni.
Come descrive il titolo, incipit della mostra stessa, una piccola sezione dedicata al FUTURISMO, con opere di Giacomo Balla, Filippo Tommaso Marinetti, Mario Sironi, Enzo Benedetto e Fedele Azari, di cui in contemporanea si celebrano i 100 anni dal primo Manifesto programmatico (1909-2009). In particolare di Giacomo Balla verranno esposte tre inedite cartoline dipinte dalla’artista con sfondi paesaggistici, a riprova dell’importanza della tematica anche in ambiente avanguardista.
Dal movimento d’avanguardia, quindi dal “nuovo” nell’Italia del XX secolo, la mostra si inoltrerà lungo un percorso che andrà a virare verso l’arte figurativa della prima metà del Novecento, con dipinti di Ugo Attardi, Vinicio Berti, Primo Conti, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Carlo Levi, Giuseppe Migneco, Ernesto Treccani, Alberto Ziveri. Continuando con i neo-figurativi, con diramazione verso il post-espressionismo, e le neo-avanguardie degli anni Sessanta-Ottanta, mediante opere, installazioni e documentazione fotografica di Gianfranco Baruchello, Franco Berdini, Nunzio Bibbò, Ennio Calabria, Mario Ceroli, Antonio Corpora, Enzo Cucchi, Giosetta Fioroni, Piero Guccione, Mikhail Koulakov, Bertina Lopes, Umberto Mastroianni, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, Mario Schifano. Una parte della mostra è dedicata alle foto-installazioni ambientali, con opere di Joseph Beuys, Mario Merz, Hermann Nischt, Num June Paik. Per giungere alle ultime tendenze dell’arte del XXI secolo, quella che è considerata come la “Generazione liquida”, con opere grafiche, fotografie, installazioni, performance, light-box e altre opere site specific (Ilya & Emilia Kabakov, Filippo Centenari, Enzo Cucchi, Rosa Foschi, Massimo Luccioli, Luigi Marchione, Maddalena Mauri, Massimo Pulini).
La mostra, formata da più di settanta opere di vario formato, intende anche sottolineare come gli artisti, attraverso l’interdisciplinarietà e il multi-linguismo, hanno affrontato il tema del mondo rurale e sociale italiano, mediante l’attraversamento di vari concetti che vanno dal paesaggio, il lavoro umano, al contesto socio-politico-culturale in corso di evoluzione.
Il giorno dell’inaugurazione verrà anche presentato, con un tavola rotonda alla quale parteciperanno importanti studiosi del settore (in corso di definizione), un volume di saggi inediti dal titolo RurItalia curato dal presidente dell’INSOR, Corrado BARBERIS, uno dei massimi studiosi italiani del settore, volume edito da Donzelli.
In contemporanea e per tenere fede al titolo della mostra, grazie a FACEBOOK verrà aperto un art social forum dedicato proprio al rapporto contemporaneo fra uomo e natura, paesaggio e vita, in modo da ampliare, mediante una indicazione sociale e pedagogica giocata su vari livellamenti, le ulteriori possibilità espresse, sulla tematica, dal pubblico del XXI secolo.
A corollario dell’iniziativa una performance, Liveset inedito, del gruppo artistico-musicale P.I.I.S. – musica di Luca Biada, video di Mirko Arcese, voce di Cinzia Palumbo – che fra suono, improvvisazione canora e immagine, focalizzerà ancor di più il collegamento fra mondo rurale contemporaneo e l’attualità del multi-linguismo artistico più sperimentale. Il catalogo della mostra, oltre ai saggi introduttivi dei curatori, conterrà scritti e testimonianze dei sociologi Corrado Barberis e Franco Ferrarotti e degli storici Ettore Ianì e Luigi Martini.
La mostra è stata organizzata anche grazie al contributo di: ARSIAL, C.N.O. – Consorzio Nazionale Olivicoltori, dARTE, I.N.SO.R – Istituto Nazionale Sociologia Rurale, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Lega Pesca.
Immagine: Hermann Nischt
Inaugurazione 4 giugno ore 17
Complesso di Sant'Andrea al Quirinale - Teatro dei Dioscuri
via Piacenza, 1 - Roma
orario: da lunedì a venerdì, ore 8.30 – 18.30
ingresso libero