Classics. Le 14 fotografie esposte, realizzate tra il 1932 ed il 1965, sono firmate in margine ad inchiostro dall'autore, con timbro a fronte. Viene presentata in anteprima a Torino la versione italiana, edita da Photology, della biografia ''Henri Cartier-Bresson, Biografia di uno sguardo''.
Shenker Culture Club, in collaborazione con Photology, e con il Patrocinio della Città di Torino, celebra il centenario della nascita del leggendario fotografo Henri Cartier-Bresson con l’esposizione di alcuni famosi scatti.
L’Esposizione
Classics riunisce 14 opere fotografiche di Henri Cartier-Bresson, firmate in margine ad inchiostro dall’autore, con timbro a fronte. Le fotografie esposte, realizzate tra il 1932 ed il 1965, sono immagini molto famose del grande fotografo che, per aver immortalato i personaggi e gli avvenimenti decisivi del ‘900, ha meritato l’appellativo “the eye of the century”.
Definito anche “grande opportunista”, Henri Cartier-Bresson era sempre presente al momento giusto, ed in grado di cogliere gli eventi storici così come accadevano: ha introdotto per primo il concetto di fotogiornalismo, fondando con i suoi amici Robert Capa, David “Chim” Seymour, George Rodger e William Vandivert, la Magnum Photos, divenuta la più importante agenzia fotografica del mondo.
L’Anteprima editoriale
Insieme all’esposizione, viene presentata in anteprima a Torino la versione italiana, edita da Photology, della biografia Henri Cartier-Bresson, Biografia di uno sguardo. Autore del libro è Pierre Assouline, con il quale Cartier-Bresson strinse un rapporto di confidenza per anni, discutendo argomenti quali la sua giovanile devozione per il surrealismo, la passione di una vita per il disegno, l’esperienza della guerra, i campi di prigionia, gli amici e le donne della sua vita.
Una biografia delicata, il racconto di un uomo e del suo partecipare alla storia con lo sguardo, incrociando il fascino dell’Africa degli anni Venti, il tragico destino dei repubblicani spagnoli e la Liberazione di Parigi, come la debolezza di Gandhi a poche ore dal suo assassinio.
Scrive di lui Pierre Assouline ”… Vivere il momento presente, solo questo vale. La vita è immediata e folgorante. Il presente appartiene già al passato. Questo è ciò che insegna la sua Leica''.
Shenker Culture Club è la divisione di Shenker creata nel 2003 per iniziativa del suo Presidente, Barbara Santoro, come strumento concreto di diffusione di cultura, parte di un percorso di responsabilità sociale d’impresa. Un contenitore di idee ed eventi ricchi di contenuto, basati sull’emozione come codice di comunicazione e sulle relazioni come interazione efficace con il pubblico. La conoscenza della lingua e della cultura inglese si alimenta con l’esperienza dell’incontro con le tante espressioni culturali: letteratura, arte, fotografia, musica, teatro, cinema e tematiche sociali.
Inaugurazione giovedì 14 maggio alle ore 18.30
Shenker Culture Club
Piazza Solferino, 20 - Torino
Orario: dal lunedì al venerdì 10.00-19.00, sabato 10.00-13.00
Ingresso libero