Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
Genova
via Jacopo Ruffini, 3
010 580069 FAX 010 532482
WEB
Pinot Gallizio
dal 19/4/2002 al 20/4/2002
010 580069 FAX 010 532482
WEB
Segnalato da

Sandro Ricaldone




 
calendario eventi  :: 




19/4/2002

Pinot Gallizio

Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova

In occasione del centenario della nascita al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce: conferenza delle autrici del catalogo generale delle opere, proiezione del lungometraggio 'derive Gallizio', installazione dello storico "rotolo di pittura industriale" lungo di 74 metri e realizzato da Gallizio nel 1958. Nella Galleria Martini & Ronchetti di Genova: opere del ciclo "Oggetti e spazi per un mondo peggiore". In collaborazione con la Fondazione Ferrero e con l'Archivio Gallizio di Alba.


comunicato stampa

Villa Croce
Comune di Genova
Centro per le arti visive
Direzione Cultura, Sport e Turismo
Museo d’arte contemporanea
Ufficio Arte Contemporanea

PINOT GALLIZIO

In occasione del centenario della nascita, il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, in collaborazione con la Fondazione Ferrero e con l'Archivio Gallizio di Alba, rende omaggio alla figura di Pinot Gallizio, promuovendo il 20 aprile 2002 una giornata di studio e di incontro con l’opera dell’artista.

Il programma prevede:

- alle h. 10,30 un dibattito sul tema "Pinot Gallizio: dal détournement delle tecniche all’inflazione della pittura", volto a presentare gli aspetti cruciali del percorso dell’artista alla luce delle ricerche condotte in vista della pubblicazione del catalogo generale delle opere, recentemente edito da Mazzotta con il sostegno della Fondazione Ferrero di Alba, che verrà così presentato al pubblico genovese.

Intervengono le autrici del catalogo, Maria Teresa Roberto, Giorgina Bertolino e Francesca Comisso insieme alla vice direttrice del Museo, Sandra Solimano, a Sandro Ricaldone, critico d’arte, ed a Cesare Viel, artista.

- alle h. 12,30 la proiezione del lungometraggio dérive Gallizio di Pietro Balla e Monica Repetto, prodotto da quest'ultima e dalla Fondazione Ferrero, menzione speciale della giuria al Torino Film Festival 2001.

Nelle sale del Museo verrà installato, solo nella giornata del 20 aprile, lo storico "rotolo di pittura industriale" della lunghezza di 74 metri realizzato da Pinot Gallizio nel 1958.

Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce - Via Jacopo Ruffini 3 - 16128 Genova tel. 010-580069 / 585772 - fax 010-532482

In concomitanza con l'incontro al Museo, la Galleria Martini & Ronchetti - che già in passato, nel 1975 e nel 1988, gli aveva dedicato due mostre personali - allestisce una esposizione nella quale verranno presentati una ventina fra i dipinti più significativi del ciclo "Oggetti e spazi per un mondo peggiore", che consentono di mettere a fuoco una delle direttrici che hanno contraddistinto i due ultimi anni di attività dell’artista.

La mostra verrà inaugurata sabato 20 aprile alle 18,00 nella sede della galleria in Via Roma 9 Genova.

PINOT GALLIZIO
Note biografiche

Pinot Gallizio (Alba, 1902-1964) è stato uno dei protagonisti della vicenda artistica europea tra anni '50 e '60. Chimico, farmacista, studioso di archeologia, di etnologia, di geologia, partigiano e, dopo la Liberazione, consigliere comunale ad Alba - la sua città - Pinot Gallizio giunge tardi alla pittura, trasferendovi l'intensità e le tensioni che caratterizzano tutto il suo percorso esistenziale.

Rilevante è il suo incontro nel 1955 con l'artista danese Asger Jorn, con il quale lo stesso anno ad Alba fonda, insieme a Piero Simondo, il Laboratorio Sperimentale del Movimento Internazionale per una Bauhaus Immaginista. Sede di ricerca artistica ed elaborazione teorica, il Laboratorio di Alba è anche il luogo in cui convergono artisti provenienti da tutta Europa. Tra questi Guy Debord, Michèle Bernstein, Ralph Rumney, Constant, con i quali Gallizio fonda nel 1957 l'Internazionale Situazionista, cui contribuisce con la teoria e la pratica della pittura industriale.

Realizzata su lunghi rotoli destinati ad essere tagliati e venduti al metro - esposti per la prima volta nel 1958 alla Galleria Notizie di Torino -, la pittura industriale si rivelò strumento capace di infliggere, come scrisse Michèle Bernstein, " il colpo di grazia alle piccole glorie del cavalletto ". Con la Caverna dell'antimateria, allestita alla Galerie Drouin di Parigi nel 1959, Gallizio utilizzò la pittura industriale per dar vita a un ambiente avvolgente e polisensoriale.

Dopo l'allontanamento dal gruppo situazionista, avvenuto nel corso del 1960, l'artista elaborò nuovi tragitti segnici da lui stesso definiti "psicogeometrici ", e diede voce nei suoi quadri alla vocazione favolistica e narrativa presente nei cicli La Gibigianna e La Storia di Ipotenusa. Il tema del segno, esplorato in chiave materica e gestuale, ma con una sensibilità rinnovata dalla conoscenza della cultura Zen, è tra il 1962 e il 1963 alla base del vasto ciclo delle Notti di cristallo e delle serie Oggetti e spazi per un mondo peggiore e Fabbriche del vento.

L'ultima stagione coincide con una nuova fase di ricerca, pienamente in linea con i mutati orizzonti delle esperienze artistiche internazionali. Ne sono espressione i neri quadri-oggetto del 1963-1964, così come l'opera-installazione Anticamera della morte, anch'essa dominata dal nero, che riassume e suggella l'intero arco dell'esperienza artistica ed esistenziale di Gallizio.

Dopo la personale del 1960 allo Stedelijk Museum di Amsterdam, la sala che la Biennale di Venezia gli dedicò nel 1964 valse come riconoscimento del rilievo internazionale della sua opera.

A partire dalla mostra del 1974 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino, organizzata nel decennale della morte, sue opere sono state presenti, specie nell'ultimo decennio, in importanti rassegne espositive in Italia e all'estero.

Immagine: Entrelac del cigno 1963

Ulteriori informazioni sulla vita e l’opera di Gallizio si possono reperire in rete, ai seguenti indirizzi:

http://www.fondazioneferrero.it/EVE/GALLIZIO/gallizio.htm

http://www.martini-ronchetti.com/mostra/mostra_gallizio/default.htm

http://www.ricaldone.org/gallizio.html

http://web.tiscalinet.it/ocra/romano.html

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