Tra i fondatori della Poesia Sonora, nata a Parigi negli anni '50, la ricerca dell'artista lo ha portato a scoprire ed utilizzare le innumerevoli possibilita' offerte dall'uso del magnetofono. Nel periodo bellico nascono le prime opere poetiche, seguite da ulteriori lavori nel campo della poesia sonora, verbale e nella scrittura teorica.
Henri Chopin è uno dei maggiori esponenti di quella corrente di artisti-creatori definita nel secolo scorso come Avanguardia Internazionale. Grande è la sua importanza, non ancora completamente valorizzata, sia come artista sia nel dibattito culturale e politico. Ha partecipato di persona ai principali avvenimenti politici e artistici del secolo. Deportato a vent'anni nei campi di concentramento in Germania e nell'ex Cecoslovacchia, fugge dal campo, poi la Russia e il suo ritorno a piedi in Francia. Il vissuto di tanti momenti viene proposto nel romanzo Marche de la Mort.
Le esperienze trascorse gli insegnano la vera natura, non solo della follia hitleriana, ma anche del fascismo dello stalinismo. Da qui le sue forti convinzioni, il suo impegno come uomo e come artista inteso come uomo senza falsi giudizi, senza diplomazia, senza compromesso alcuno, avverso a tutte le dittature, alle false democrazie, ai forti poteri religiosi. In lui la speranza e l'ottimismo. Lentamente la democrazia si affermerà.
Per accelerare i tempi, per far riflettere, nascono i suoi primi scritti politici: Le Dernier Roman du Monde, Le Homard Cosmographique, La Crevette am Aureuse, The Cosmographical Lobster, Enluminure, Die Konferenz von Jalta, e di prossima pubblicazione, La Piccola Europa, inedito scritto del 2002. Per il festival visivo-sonoro di Stoccolma, 1971, presenta il poema sonoro La Peur (come può l'uomo ricorrere alle sue risorse più nascoste per rendersi consapevole e combattere le proprie paure, le tragedie della vita, l'atto della morte, ripendere il controllo di sè per poi riprendersi di nuovo il reale senso della vita).
Di alcuni anni dopo è la realizzazione di un'opera che evoca l'espressione, la solitudine, la disperazione dell'uomo privato dei suoi diritti fondamentali: la sua integrità, la sua dignità. L'umanità è in lui così presente - così come in tutte le sue opere - che risulta impossibile distinguere l'artista Chopin dall'uomo Chopin. Come artista d'avanguardia, pittore, scultore, grafico, performer, è dagli anni Cinquanta figura centrale dell'arte europea e non.
Tra i fondatori della Poesia Sonora, nata a Parigi in quegli anni (1950), la sua ricerca lo ha portato a scoprire ed utilizzare le innumerevoli possibilità offerte dall'uso del magnetofono. Nel periodo bellico nascono le prime opere poetiche, seguite da ulteriori lavori nel campo della poesia sonora, verbale e nella scrittura teorica. Realizza inoltre film sperimentali, opere teatrali, e collabora coi maggiori centri di ricerca radiofonici. Pubblica per quasi dieci anni la rivista OU, il più importante riferimento nel campo della poesia sonora e delle avanguardie del tempo. Ricercando, elaborando, comunicando, componendo testi dattiloscritti, poemi, manipolazioni della voce e dei suoni, realizzando le sue amate sculture, e partecipando ai maggiori happenings culturali, trascorre la propria vita. Sue opere sono nelle principali collezioni del mondo.
Nel gennaio 2008 nella sua casa di Dereham dove risiedeva con la famiglia della figlia Brigitte, immerso nel suo universo artistico, ascoltando il mormorio del vento, il fruscio degli alberi ci ha serenamente lasciati per spazi ancora inesplorati. Le sue operazioni artistiche e letterarie e lui con loro resteranno e ci faranno sentire e risentire quei fremiti; fremiti di libertà, di giustizia e di creatività.
Giannantonio Morghen.
Inaugurazione Sabato 16 Maggio dalle ore 18.30
Galleria l'Elefante
via Roggia 52 Treviso
Dal Martedì al Sabato dalle 15 alle 19 o su appuntamento
ingresso libero