Valentina - my self? Due giovani artiste dalla spiccata sensibilita' grafica si confrontano in questa doppia personale.
VALENTINA LASAGNI
La semplicità e la facile individuazione antropica sono i caratteri distintivi di Mino, personaggio nato dalla matita di Valentina Lasagna; l’autrice, che seziona il racconto fino a giungere alla rappresentazione di singole azioni diegetiche, opera non solo la stilizzazione grafica dell’essere umano ma coinvolge nella “riduzione” anche l’osservazione dei comportamenti. Ciò che è funzionale ad una contestualizzazione narrativa viene a mancare per sollecitare l’identificazione con Mino che esiste in virtù del suo continuo agire: l’ironico omino, infatti, cela un' iperattività che lo porta ad interfacciarsi con qualunque elemento del reale creando la “situazione”, tanto che Valentina Lasagni, consona delle potenzialità espressive del proprio attore, non esime a spingere l’interrelazione attraverso il mezzo digitale che amplifica e sottolinea le iniziative di Mino. Ne risulta una sorta di tavola sinottica delle azioni e relazioni umane che attraverso la dimensione del gioco colloca, sotto le spoglie dell’ironia, una spontanea pressione all’autoanalisi sia individuale che sociale.
VALENTINA BIGARAN
Nonostante giovanissima, la sensibilità grafica di Valentina Bigaran si presenta di livello qualitativo alquanto elevato: non solo ottime abilità nella “pratica” del disegno ma anche un attitudine spontanea ad osservare il circostante con capacità critica.
Se il linguaggio presenta già una consolidata impostazione verso la koinè concettuale, non è il mezzo tecnico, in questo caso, a decretare il vettore poetico: all’artista, infatti, interessa mostrare il procedimento di creazione artistica e non il risultato finale per questo il “segno della mano” è sempre presente anche quando le crasi stilistiche possono compiere una perfetta fusione tra digitale e manuale.
- Alice Zannoni -
Skin Gallery
Contrada soncin rotto 1 - Brescia
Orario: martedi - domenica: 15.30 - 19.30
Ingresso libero