Il primo giorno di felicita'. Una carrellata di quadri racconta un percorso di conoscenza religiosa, civica, storica, un tutto che 'boettianamente' contiene l'idea del mondo e della sua storia. Si tratta di opere prodotte dal gruppo palermitano nel corso degli ultimi due anni. A cura di Laura Barreca.
a cura di Laura Barreca
Giovedì 21 maggio Antonio Colombo presenta Il primo giorno di felicità, la nuova mostra personale del Laboratorio Saccardi, in collaborazione con Velan Centro d’Arte Contemporanea di Torino. Le due esposizioni di Milano e Torino fanno parte di un unico percorso e raccolgono le opere prodotte dal gruppo palermitano nel corso degli ultimi due anni.
Intitolato Il primo giorno di felicità, il progetto contiene due nuclei di opere: un gruppo di 150 disegni su carta (Black Silk Stocking/part one, 2007-2009) e un gruppo di dipinti di medie e grandi dimensioni. I disegni, esposti da Velan, a Torino, rappresentano temi legati all’esoterismo, attraversando una geografia di riferimenti più o meno colti, alla storia dell’arte, ma anche alla cronaca nera, all’astrologia. Questo lavoro nasce da una ricerca su alcuni luoghi e personaggi storici della scienza magica. Tra i riferimenti più significativi ad entrare in questa ricognizione, il famoso occultista inglese Aleister Crowley, vissuto tra fine Ottocento e inizi Novecento a Cefalù, nell’abbazia di Thelema, oggetto di fascinazione da parte di numerosi musicisti contemporanei, tra i quali David Bowie e Ozzy Osbourne, e noto per le teorie sulle pratiche magiche.
Il gruppo di quadri esposti da Antonio Colombo, a Milano, apre un nuovo capitolo della saga dei Saccardi, rivelando la consueta vena ironica, ma anche una rinnovata profondità di contenuti e soggetti. Questa mostra segna, di fatto, un momento decisivo nella più recente ricerca artistica degli artisti palermitani. Una carrellata di quadri racconta un percorso di conoscenza religiosa, civica, storica, un tutto che boettianamente contiene l’idea del mondo e della sua storia, dall’origine celestiale alla caduta dei giganti (le torri gemelle) e ancora più utopisticamente dal mito di Atlantide (Atlantide, tutti i frutti, 2009) alla Gomorra napoletana (Gomorra, 2009), passando per il diluvio biblico, e di ciò che rimane dei magnifici anni del riflusso degli Ottanta. Un ordito di immagini, storie, riferimenti di ogni sorta, infarciti di compassione, cultura popolare, politica, miti pagani e non: quanto basta per far tremare il terreno sotto i piedi ogni volta che il gruppo si mette al lavoro. Non solo riferimenti ai peccatucci del mondo contemporaneo, ma una visione a-moralistica e spietata dell’esistenza, grottesca e avvincente, fino al parossismo, all’interno di composizioni di ampio respiro, dove scovare i germi della preannunciata seconda caduta dell’Impero d’Occidente.
Istruzioni per l’uso per entrare nel magico mondo di Laboratorio Saccardi: visitare almeno una volta a settimana il loro blog su http://www.laboratoriosaccardi.com, leggere di tanto in tanto “Il Diarietto” su http://laboratoriosaccardi.splinder.com/,
e farseli amici su Facebook per ricevere notizie e segnalazioni di video scaricati da youtube. Roba che non avreste mai pensato di vedere.
Inaugurazione giovedì 21 maggio 2009, alle ore 18.30
Antonio Colombo
via Solferino, 44 - Milano
Da martedì a sabato, dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero