Magazzino d'Arte Moderna
Roma
via dei Prefetti, 17
06 6875951 FAX 06 68135635
WEB
Atelier van Lieshout
dal 18/4/2002 al 24/5/2002
06 6875951 FAX 06 6875951

Segnalato da

Mauro Nicoletti



approfondimenti

Cloe Piccoli



 
calendario eventi  :: 




18/4/2002

Atelier van Lieshout

Magazzino d'Arte Moderna, Roma

Continua il programma di mostre intitolato Altre voci, altre Stanze/Other voices, other rooms, a cura di Cloe Piccoli, che considera l'interesse di molti artisti contemporanei per gli ambienti. Questa mostra, appositamente progettata per la galleria di Roma, comprende la grande installazione Maxi Capsule Hotel Luxus, (2002), alcune sculture fra cui Turkish Chair, (2002) e una stanza di disegni ad acquarello.


comunicato stampa

Altre voci, altre Stanze/Other voices, other rooms Ambienti d'Artista/Artists Environments a cura di Cloe Piccoli

Con la personale dell'Atelier van Lieshout il Magazzino d'Arte Moderna continua il programma di mostre intitolato Altre voci, altre Stanze/Other voices, other rooms, a cura di Cloe Piccoli, che considera l'interesse di molti artisti contemporanei per gli ambienti. Spazi astratti o praticabili, vere e proprie architetture, o simulazioni virtuali, progetti in miniatura, o interventi in autentici edifici, negli ultimi anni molti artisti hanno scelto di lavorare sugli spazi. Così hanno costruito stanze, case, studi, studioli, barche, quartieri, intere città, con l'intenzione umanistica, di rimettere l'uomo al centro dell'universo, con l'idea di creare spazi come luoghi dell'esperienza il cui carattere preciso e peculiare stimola la mente e i sensi e va a toccare l'emotività più profonda.
Proprio mentre l'evoluzione urbanistica si sta sviluppando secondo il modello della città diffusa, (Generic City), come l'ha definita l'architetto olandese Rem Koolhaas nel suo libro S,M,L,XL, ovvero in giganteschi agglomerati urbani, privi di storia e di radici, caratterizzati da identità variabili e in continua trasformazione, gli artisti inventano e costruiscono spazi in cui riconoscersi, dall'identità precisa, definita, inconfondibile.
Se la Generic City, questo complesso e inafferrabile fenomeno contemporaneo è "un luogo liberato dalla prigionia del centro e dalla tirannia dell'identità... una città senza storia... abbastanza grande per tutti... ugualmente eccitante o noiosa, indistintamente in ogni punto... superficiale come uno studio di Hollywood, che può produrre una nuova identità ogni lunedì mattina", gli artisti creano invece ambienti personali e paradossali, dove nulla è scontato o casuale, ma in cui ogni elemento interagisce con il fruitore.

La mostra dell'Atelier van Lieshout realizzata dal Magazzino d'Arte Moderna, con il contributo della Fondazione Mondrian di Amsterdam, approfondisce il tema dell'ambiente e dello spazio in cui viviamo, proponendo nuovi progetti e modalità per vivere e abitare.
La mostra, appositamente progettata per la galleria di Roma comprende la grande installazione Maxi Capsule Hotel Luxus, (2002), alcune sculture fra cui Turkish Chair, (2002), e una stanza di disegni ad acquarello.
Perfettamente funzionali, fatti per essere usati, gli ambienti dell'Atelier van Lieshout, sono caratterizzati da un'estetica essenziale, un disegno inconfondibile e riconoscibile, che li distingue dagli spazi che ci circondano.

Maxi Capsule Hotel Luxus, (2002), ad esempio, è una stanza d'albergo costruita in legno e vetroresina. E' un parallelepipedo alto più di 2 metri con una base di 3,7 x2,2 metri. Praticabile e funzionale dotata di un impianto ad aria condizionata e di ogni confort, questa struttura, ispirata ai capsule hotel giapponesi, propone un'idea e una funzione diversa dello spazio.

Maxi Capsule Hotel Luxus, (2002), infatti, è un luogo di passaggio, ma anziché stipare persone in celle identiche e omologate, propone uno spazio intrigante per i colori, le forme, i dettagli, la concezione stessa dell'insieme che stimola sensi, emozioni e fantasia.

Negli ultimi anni l'Atelier van Lieshout ha realizzato case, unità d'abitazioni mobili, studi, barche, bar ristoranti ed è intervenuto anche in progetti architettonici con il Grand Palais di Lille (OMA, 1994).
Fondato nel 1995 dall'artista olandese Joep van Lieshout, (Ravenstein 1963), l'Atelier conta oggi 30 fra artisti, designer, architetti, falegnami e consulenti che lavorano nello studio e in un immenso spazio su un dock del porto di Rotterdam. L'idea di Joep van Lieshout, è creare sculture, strumenti, spazi architettonici, e perfino progetti urbani che coniugano suggestioni artistiche e necessità progettuali. Esempio concreto l'AVL-Ville, una città-stato, indipendente inaugurata nell'aprile 2001, con case, studi, il grande atelier, un bar e un ristorante, coltivazioni biologiche, una fattoria con animali, e un piccolo ospedale.

Atelier van Lieshout Fondato a Rotterdam nel 1995

Joep van Lieshout
Nato a Ravenstein (Olanda) 1963
2002 Biennale di Sydney, Sydney; Biennale of Sao Paulo, Sao Paulo; Camden Arts Centre, London, Magazzino d'Arte Moderna, Roma 2001 PS1, New York, Gio' Marconi, Milano, AVL-Ville, Rotterdam; Sonsbeek 9, Arnhem, La Biennale di Venezia, Venezia, Art Unlimited, Basilea 2000 Hangover 2000, Expo Hannover; Over the Edge, SMAK, Gent; Fons Welters, Amsterdam 1999 Walker Art Center, Minneapolis; Migros Museum fur Gegenwartskunst, Zurich 1997 Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam; The 2nd Kwangju Biennale, Kwangju City, Korea; Sculpture Projects 97, Munster.

Magazzino d'Arte Moderna
Via dei Prefetti17 00186 Roma

Opening Giovedì 18 Aprile 2002 Ore 19
Orari: martedì/venerdì 10/14 - 16/20 sabato 11/13 - 16/20

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Jan Fabre
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